Toscana: acque in deroga alla normativa nazionale, fino al 30 aprile 2016

il Movimento 5 Stelle sgomento per il pericolo sanitario legato ai 1.300 km di acquedotto in cemento-amianto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2016 21:24
Toscana: acque in deroga alla normativa nazionale, fino al 30 aprile 2016

(DIRE) Firenze, 4 feb. - "L''acqua potabile toscana e'' di bassa qualita'', lo dice l''Arpat da sempre, ma i monitoraggi tra 2012 e 2014 hanno rilevato che gli sforamenti erano tali da necessitare una risposta politica e la Giunta Rossi ha scelto la piu'' incredibile: ha autorizzato l''uso di queste acque in deroga alla normativa nazionale, fino al 30 aprile 2016. Il motivo: l''impossibilita'' a ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento, cioe'' altre acque". Lo fanno sapere, con una nota, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

"Un po'' come dire- aggiungono-: beviti l''acqua inquinata perche'' non riusciamo a trovare il modo di dartela come legge vuole. Ma il principio di precauzione, lo conosciamo solo noi?". Nel dettaglio, ricordano i pentastellati, "13 corsi superficiali cui si serve il servizio idrico hanno livelli inferiori agli standard minimi per la categoria A3 per il solo parametro temperatura, ma 6 sforano anche per solfati e nitrati. È bene chiarire che A3 viene dopo A1 e A2, quindi stiamo parlando di livelli minimi di salubrita''.

Purtroppo la retorica del buon governo toscano, come per i livelli minimi di assistenza sanitaria, ha educato i toscani a vedere il cosiddetto minimo sindacale un privilegio di civilta''".

Gli esponenti 5 Stelle esprimono anche "sgomento per la sufficienza con la quale la Regione, tramite Autorita'' idrica toscana, ha sminuito il pericolo sanitario legato ai quasi 1.300 km di acquedotto toscano in cemento amianto. L''International agency for research of cancer (Iarc) ha chiarito nel 2012 che esiste una sufficiente evidenza di carcigioneita'' nell''uomo per tutte le forme di asbesto (c.d. amianto), incluso quello trasmesso nell''acqua potabile, associabile a cancro di faringe, stomaco e colon-retto. Il tema amianto e'' un tema articolato- aggiungono- e vede nella diffusione aerea il problema principale, ma una Regione ben governata dovrebbe scegliere la precauzione e avviare forme risolutive di questi fattori di rischio". (Cap/ Dire)

In evidenza