Toscana a luci rosse: Estorsione sui Social, autoerotismo e nudo integrale

Tutto è partito dalla denuncia di una cittadina alla Polizia Postale di Firenze che ha svolto le indagini sotto il coordinamento della locale Procura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2015 14:23
Toscana a luci rosse: Estorsione sui Social, autoerotismo e nudo integrale

La vittima aveva conosciuto l’uomo, un fiorentino trasferitosi a Lucca, sul sito www.chatta.it e proseguito la conoscenza attraverso Facebook fino ad instaurare una relazione confidenziale durante la quale aveva effettuato uno scambio di file a sfondo sessuale.

Durante una delle conversazioni in chat, l’estorsore aveva richiesto alla vittima il pagamento di 200 euro affinché non fossero divulgate le foto di nudo della donna ai suoi contatti Facebook.

La donna, temendo ciò, aveva ceduto al ricatto pagando la somma richiesta.

Attraverso una scrupolosa lettura dei tabulati di traffico telefonico, telematico e dei movimenti bancari, gli investigatori sono arrivati all’identificazione dell’uomo e all’identità di altre vittime residenti in diverse località del territorio nazionale che una volta rintracciate sono state chiamate a presentare denuncia per fatti che, fino a quel momento, avevano tenuto nascosto per pudore.

Nel corso della perquisizione delegata dall’A.G. fiorentina, il personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, presso l’abitazione dell’uomo ha rinvenuto documentazione cartacea e informatica attestante un elevato numero di ulteriori vittime dell’estorsore seriale, quantificate in circa 60 donne.

L’estorsore, infatti, aveva catalogato con nome e cognome di ogni vittima i file video di autoerotismo e immagini di nudo, ricevuti dalle stesse donne facendo leva sulla minacciata divulgazione dei prodotti registrati, millantando apertamente la propria incolumità penale. Attualmente, si trova recluso presso il carcere di Lucca.

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