Toscana 4.0: innovazione tecnologica, aziende e lavoro

​Prosegue la riorganizzazione del sistema regionale dell'innovazione in direzione dell'Industria 4.0. Auto del futuro: iniziano a Livorno i lavori di Plugtest2016

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2016 15:13
Toscana 4.0: innovazione tecnologica, aziende e lavoro

FIRENZE - Inizia a Livorno il lavoro per Plugtest2016, la prima sperimentazione europea dell'auto del futuro. Da oggi fino al 17 novembre si terranno lungo il sistema infrastrutturale composto da Porto di Livorno e sgc Fi-Pi-Li, messo a disposizione dalla Regione Toscana, i primi test su strada europei di un innovativo modo di controllare la mobilità, attraverso sensori posti sui veicoli e sulle infrastrutture capaci di 'dialogare' tra loro. Nei locali dell'Autorità portuale di Livorno sono iniziati i lavori per l'allestimento delle circa 50 postazioni delle aziende hi-tech di caratura mondiale che partecipano alla sperimentazione (tra di esse Siemens, NEC, Cohda Wireless, NXP Philips, Hitachi, Kapsch e molte altre). Da mercoledì 9 inizieranno le simulazioni in laboratorio, da venerdì 11 i test su strada veri e propri. Obiettivo dell'iniziativa è verificare la convergenza e l'interoperabilità tra i sistemi IoT (Internet of Things) e ITS (intelligent Transport System), cioè l'effettiva capacità di operare insieme, in condizioni reali, di sistemi innovativi di controllo del traffico prodotti da aziende diverse e fino ad ora rimasti nell'ambito di simulazioni e laboratori. La Toscana è stata scelta per ospitare questi test dall'organismo europeo ETSI (European Telecommunications Standards Institute) e da ERTICO (partnership di oltre 100 aziende ed istituzioni che si occupano di ITS) data sia la presenza di due importanti infrastrutture come Fi-Pi-Li e Porto di Livorno, sia la disponibilità e la collaborazione logistica offerte dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze (che gestisce la Fi-Pi-Li), dall'Autorità Portuale di Livorno e dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni).Prosegue la riorganizzazione del sistema regionale dell'innovazione in direzione dell'Industria 4.0.

Oggi la giunta regionale ha approvato due delibere che apportano alcune modifiche al sistema del trasferimento tecnologico. La prima fonde due distretti tecnologici dando vita al distretto denominato Advanced Manufacturing 4.0; la seconda costituisce la Piattaforma Regionale Industria 4.0.

"Due delibere che – spiega l'assessore alle Attività produttive Stefano Ciuoffo,– recepiscono alcune indicazioni del consiglio regionale ed impegnano la giunta ad individuare modalità di raccordo con le politiche regionali di sostegno al processo di innovazione del sistema produttivo e a definire ambiti tecnologici e produttivi di carattere strategico dove concentrare interventi e risorse per lo sviluppo del territorio regionale. L'obiettivo finale è sostenere la competitività delle imprese toscane mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti necessari per indirizzare scelte ed orientamenti verso l'Industria 4.0".

La prima delibera prevede l'accorpamento di due distretti tecnologici, FORTIS (acronimo per Fotonica Optoelettronica Robotica Telecomunicazioni, ICT e Spazio) e Automotive e meccanica, dando vita ad un unico distretto che prende la denominazione di ‘Advanced Manufacturing 4.0'. Il comitato di indirizzo del distretto, in considerazione dell'ampiezza degli ambiti tecnologici interessati, sarà composto da 20 membri (18 corrispondenti ai comitati di indirizzo dei due distretti, 1 rappresentate della struttura tecnica regionale referente per il distretto che garantirà le funzioni di segreteria e 1 presidente).

La delibera inoltre modifica l'ambito di competenza del distretto tecnologico Smart city/Turismo/Beni culturali togliendo il riferimento al settore Turismo: questo per poter procedere alla costituzione della Piattaforma regionale di specializzazione in questo ambito. La seconda delibera è strettamente collegata alla precedente e provvede, in considerazione della presentazione poche settimane fa del Piano nazionale Industria 4.0, alla costituzione della Piattaforma Regionale Industria 4.0, struttura integrata di coordinamento del sistema pubblico di competenze a supporto alle imprese sulle materie del trasferimento e dell'innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria, del lavoro.

La Piattaforma rappresenta l'interfaccia tecnico-operativa sia per l'attuazione degli Indirizzi regionali sulla Strategia regionale Industria 4.0 sia per il raccordo con il Piano Nazionale Industria 4.0. Ne fanno parte i comitati di indirizzo dei distretti tecnologici Advanced Manifacturing 4.0 e Nanotecnologie/Nuovi Materiali, il sistema delle competenze specializzate degli Organismi di ricerca pubblici e delle infrastrutture di ricerca applicata sulle tecnologie individuate dalla Strategia Industria 4.0 ed il sistema della formazione tecnica ed universitaria.

Compiti della Piattaforma saranno: coordinare le azioni dei singoli componenti tese a promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici di Industria 4.0; proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresa-committente/supply chain e alle filiere produttive specializzare regionali; analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e dell'alta formazione; esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro; promuovere un confronto tecnico con le parti economiche e sociali sui temi di Industria 4.0.

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