Toscana: 30mila edili ancora senza contratto nazionale

Sciopero all'ospedale Apuane. Cantieri Pisa: nuovo incontro il 5 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2014 23:05
Toscana: 30mila edili ancora senza contratto nazionale

FIRENZE- L'assessore al diritto alla salute ha incontrato oggi il direttore dell'azienda sanitaria 1 di Massa e Carrara e il presidente della ditta concessionaria dei lavori del NOA, il nuovo Ospedale delle Apuane, per chiarire la situazione e trovare soluzioni per la vicenda degli operai che lavorano nel cantiere, che hanno iniziato uno sciopero. Gli operai, una ventina, assunti da una ditta a cui erano stati subappaltati lavori di tipo elettrico, scioperano per il mancato pagamento degli stipendi.

Il concessionario si è impegnato a risolvere in tempi brevissimi la vicenda. Da parte della Regione ci sarà un puntuale monitoraggio della situazione.Un nuovo incontro del tavolo con Regione, Provincia Comune, organizzazioni sindacali Rsu e Commissario liquidatore è stato messo in agenda per lunedì 5 maggio. E' stato deciso oggi nel corso dell'incontro convocato oggi dall'assessore alle attività produttive credito e lavoro e al quale hanno partecipato le istituzioni, i sindacati, le rsu dei cantieri, i rappresentanti della lega delle cooperative e il Commissario liquidatore del gruppo. A fissare la data del prossimo confronto è stato l'assessore regionale alle attività produttive credito e lavoro dopo aver preso atto della differenza di posizione ancora esistente fra organizzazioni sindacali e il responsabile della procedura di liquidazione del gruppo riguardo alla cessione dell'azienda. L'assessore ha auspicato che la pausa di riflessione possa servire a trovare uno sbocco positivo alla vicenda e che, nel frattempo, entrambe le parti approfondiscano e perfezionino ulteriormente le proprie proposte, con l'obiettivo ultimo di salvaguardare l'occupazione e favorire la ripresa dell'attività dei cantieri. L'incontro di oggi era stato convocato dalla Regione con l'obiettivo di riavviare un dialogo fra le parti, interrotto per divergenti valutazioni riguardo alla selezione di un'offerta di acquisizione del cantiere."In Toscana restano ancora senza contratto nazionale i circa 30mila addetti delle industrie e delle cooperative edili, dopo che anche la trattativa di ieri, a Roma, non ha ottenuto risultati.

Si tratta di un ritardo gravissimo, di quasi 16 mesi, completamente imputabile al comportamento irresponsabile della parte datoriale; mi auguro davvero che si arrivi presto alla firma del rinnovo". A dirlo è Ottavio De Luca, segretario generale della Filca-Cisl Toscana."L'aver offerto un aumento salariale di zero euro, come ha fatto l'Ance nei mesi scorsi, è stata una vera provocazione che ha avuto come effetto la pronta reazione dei sindacati, con la proclamazione di uno sciopero nazionale, tenutosi anche nella nostra regione nel dicembre scorso.

Ci sono ancora distanze tra le parti, ma arrivare alla firma non sempre impossibile - osserva De Luca -; e allora non bisogna perdere altro tempo, perché in Italia ci sono 750mila lavoratori che aspettano questo rinnovo. Non dimentichiamo - conclude - che l'edilizia rappresenta una fetta importante del Pil, pari all'11%".

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