Torna a Prato dal 5 al 7 aprile “Mediterraneo Downtown”, il festival italiano sul mediterraneo contemporaneo

Ospiti internazionali, mostre fotografiche, talk show, libri, cinema e musica al Museo del Tessuto, al Teatro Metastasio, al Centro Pecci e nel centro storico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2019 16:03
Torna a Prato dal 5 al 7 aprile “Mediterraneo Downtown”, il festival italiano sul mediterraneo contemporaneo

Continua a Prato il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo grazie a incontri ed eventi che porteranno al centro della scena artisti, intellettuali, economisti, imprenditori, musicisti e scrittori. Tra questi gli scrittori Tahar Ben Jelloun e Sandro Veronesi, a cui è affidata l’apertura del Festival venerdì pomeriggio al Teatro Metastasio, quando sarà consegnato anche il Premio Mediterraneo di Pace: realizzato dall’artista Giuliano Tamaino il premio è stato assegnato a Sihem Bensedrine, della Commissione Verità e Giustizia della Tunisia. Accanto a loro Carlotta Sami portavoce di UNCHR.

Tra gli ospiti anche Giuseppe Cederna e Paolo di Paolo, entrambi impegnati in un monologo “mediterraneo”.

Ci sarà anche tanta musica a Mediterraneo Downtown, come il concerto di Nada e Angela Baraldi, la cena concerto benefica con Bobo Rondelli, ed il suggestivo concerto all'alba nel chiostro di San Domenico del polistrumentista tunisino Marzouk Mejri e del trombettista californiano Charles Ferris.

Rimangono poi in questa edizione le città raccontate (Tunisi, Matera, Atene, Barcellona) con quattro personaggi che ci parleranno delle loro città del cuore, tornano i concerti serali e all’alba, i laboratori per bambini e i talk show sull’attualità.

CONCERTI|SPETTACOLI

Venerdì 5 aprile, ore 21 al Teatro Metastasio Nada in " È un momento difficile, tesoro", nuovo album di inediti. Con lei sul palco di questo particolare concerto ci sarà un'ospite speciale che con Nada condivide l'enorme spessore professionale e la grande sensibilità artistica: la cantante e arrtice Angela Baraldi. Sarà un'occasione unica per gustarsi due fra le più belle voci del panorama italiano degli ultimi 50 anni. (biglietti: 18 e 13 € la sera del concerto, 15 e 10 € + dp in prevendita) Cassa teatro e Ticketone

Sabato 6 aprile ore 20 cena Mediterranea con Concerto di Bobo Rondelli alla mensa dei poveri Giorgio La Pira in via del Carmine 18, a Cura dell'Associazione Cuochi di Prato (evento benefico, offerta minima 30 €). Un'occasione irripetibile per passare una serata fuori dal comune. Una cena benefica di altissima qualità a cura dell'associazione Cuochi di Prato con un particolare concerto del livornese più amato in Italia, Bobo Rondelli. Il ricavato della cena sarà devoluto al progetto "Buono notte", un fondo per dare un posto letto e rispondere alle prime necessità di coloro che hanno perso l'accoglienza per effetto del Decreto Salvini e anche di tutti coloro che soffrono un'emergenza abitativa e alla Mensa La Pira.

Domenica 6 aprile, ore 6.30 concerto all'alba nel Chiostro di San Domenico conTanitsufi, progetto del polistrumentista tunisino Marzouk Mejri e del trombettista californiano Charles Ferris. Marzouk ci conduce in un incantevole itinerario sonoro nella tradizione devozionale sufi tunisina. Siamo di fronte ad un ingente patrimonio di melodie, ritmi, canti di carattere mistico, condiviso da numerose ed importanti confraternite diffuse in tutto il Nord Africa. Il concerto del Tanitsufi duo è essenzialmente imperniato su tre stili musicali.

Anzitutto lo stambeli, rituale terapeutico coreutico-musicale, diffuso sotto altre denominazioni e, con sottili varianti, anche in Marocco e in Algeria, ed associato alla diaspora sub-sahariana. È una liturgia musicale dalla marcata connotazione ipnotica che induce la trance, costruita sulla ripetizione ostinata di patterns melodico-ritmici, ed interpretata con il trombone , e shqashiq, le castagnette metalliche. Si tratta di una prassi sonora non dissimile da quella utilizzata dalle comunità gnawa del Marocco. Altra forma, propriamente urbana, è la sulâmiyya, espressione molto raffinata del misticismo considerata luogo privilegiato per l’apprendimento e la custodia del patrimonio musicale religioso, il terzo stile presentato è il mâ'lûf, denominazione assunta in Tunisia dalla musica d’arte arabo-andalusa, ma si esprimono con proprie modalità canore.

In tal senso, va ricordata l’intima relazione che sussiste tra musica devozionale e musica araba classica, poiché proprio l'ambiente della tarîqa (la confraternita, la via mistica) è stato la fucina da cui sono emerse alcune tra le figure più significative della musica tunisina nel secolo scorso. Ingresso libero.

Sabato 6 aprile, ore 19 al Museo del Tessuto reading letterario "Breviario Mediterraneo": Paolo Di Paolo legge alcune dalle pagine straordinarie di Predrag Matvejević, con la sonorizzazione live di Tommaso Checchi di Radio Capital. Ingresso libero.

Domenica 7 aprile, ore 11 al Centro Pecci Mediterraneo Express, di e con Giuseppe Cederna.“Cosa succede nelle nostre vite, cosa deve succedere, perché qualcosa di quello che viviamo – un incontro, un libro, un viaggio - ci tocchi così profondamente da lasciare un’impronta e diventare parte di noi?”. Con questa domanda comincia lo spettacolo di Giuseppe Cederna, un viaggio sull’acqua dalle rive del Gange alle isole del Mediterraneo. Dalle lacrime di Odisseo alle barche dei migranti in fuga dalla guerra.

Avventure, naufragi, derive e illuminazioni. Il miracolo delle storie e degli incontri. Il Mediterraneo è vento e salsedine, odore di fichi cotti dal sole; profumo di cucina, di casa. Voci antiche e familiari. E’ il mare della Vicinanza. E’ Kastellorizo, l’isola del film Mediterraneo: “italiani greci: mia faccia mia razza, una faccia una razza.”“Ogni anno, da molti anni, il Mediterraneo continua a chiamarmi. E’ un maestro severo e generoso. E qualche tempo fa mi ha regalato una lezione che non dimenticherò più”.

Ingresso libero.

Informazioni, news, programma, protagonisti e iscrizioni su: www.mediterraneodowntown.it.

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