Tim Cup: La Fiorentina sconfigge agevolmente l'Atalanta.

Buona prova della squadra. Gomez si sblocca e segna una doppietta. Bene Kurtic, Cuadrado, Richards e Borja Valero.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
22 gennaio 2015 00:40
Tim Cup: La Fiorentina sconfigge agevolmente l'Atalanta.

La gara che consente alla Fiorentina di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia, si è rivelata più agevole del previsto. L'Atalanta si presenta a Firenze, senza Denis e Pinilla, e gioca una discreta partita ma non può molto contro la squadra di Montella. I Viola schierano con un quattro- tre-tre, alcuni giocatori, quali Kurtic, Badelj e Richards, che abitualmente non sono titolari e che hanno risposto positivamente alle richieste di Montella. Particolarmente buona la prova di Richards, terzino destro nella difesa a quattro. Elemento estremamente positivo è stata la prestazione di Gomez che oltre a segnare una doppietta e a procurarsi un rigore, è apparso continuamente in partita.

Al terzo minuto la Fiorentina ha già la sua prima grande occasione con Mario Gomez, che prova una girata, impallata da Bellini. Potrebbe essere l'inizio di un'altra giornata no per il bomber tedesco, ma subito dopo è proprio lui a trovare il vantaggio. Al sesto Gomez prende palla al limite, evita un avversario e tira in porta: la palla deviata entra in rete senza che Avramov possa neanche muoversi. E' un goal liberatorio. Gomez sembra un altro giocatore, corre e chiede palla e al nono subisce un fallo in area che permette alla Viola di usufruire di un rigore “generoso”. Cuadrado batte il rigore e segna.

I Viola hanno la determinazione, appaiono tranquilli e non turbati dalle voci di mercato.

La Fiorentina continua ad attaccare e al 29' arriva il secondo goal di Mario Gomez: preciso assist di Badelj per il tedesco che solo in area batte Avramov, tra le proteste dei bergamaschi che chiedono il fuorigioco. Al 41', una non precisa chiusura difensiva dei Viola permette a Papu Gomez e a Rolando Bianchi di segnare il goal del tre a uno.

La ripresa inizia con i soliti giocatori in campo e un ritmo blando da partita chiusa.

Dopo un quarto d'ora senza emozioni l’Atalanta opera il primo cambio: Rossetti prende il posto di Boakye. Un minuto dopo la Fiorentina opera il suo primo tiro nello specchio, grazie ad Alonso che su corner spizza di testa verso Avramov, che interviene agevolmente.

Al 65’ esce un applauditissimo Borja Valero per Mati Fernandez.

La Fiorentina continua ad attaccare molto più dell’Atalanta, i lombardi spaventano i viola solo a metà ripresa, quando Alejandro Gomez cade in area dopo un intervento in scivolata di Savic. Secondo l'arbitro l’argentino si è tuffato e si prende quindi un’ammonizione.

Continuano i cambi, prima D’Alessandro sostituisce Spinazzola, poi Babacar prende il posto di Mario Gomez, che esce tra gli applausi del Franchi.

A un quarto d'ora dal termine entra Alessandro Diamanti, ed esce Cuadrado.

L’Atalanta prova in un paio d’occasioni a riaprire la gara con Bianchi, ma senza riuscire mai a essere pericolosa. E' invece la Fiorentina ad andare vicina al goal con Babacar, che tira fuori con un sinistro a giro da dentro l’area, dopo uno scambio con Badelj.

Nel finale si mette in luce soprattutto Babacar, che sfiora il goal in contropiede. Prima della fine c'è l’infortunio di Badelj, che esce in barella nel recupero dopo una botta al ginocchio.

La Fiorentina accede ai quarti. Nel prossimo turno incontrerà la Roma all'Olimpico.

Queste, nel dopo gara, le dichiarazioni di Vincenzo Montella: "Gomez si è sbloccato? I gol aiutano un attaccante, non solo chi è abituato a farne tanti. E' un vantaggio per lui e per la squadra, avrà più fiducia in se stesso. Chi ha giocato meno sta entrando nei meccanismi della squadra, tutti hanno fatto un buon primo tempo, poi sul 3-0 un po' di attenzione è calata. Abbiamo speso un po' di più del previsto, rispetto a quanto abbiamo fatto nel primo tempo. Due volte la Roma in dieci giorni? Sicuramente adesso pensiamo alla prossima in campionato.

Diamanti? La voglia c'è, le sue caratteristiche si conoscono. Deve crescere di condizione, ci tenevo a farlo entrare e fargli respirare l'aria del Franchi. Difesa a 4? Non sono esperimenti, abbiamo scelto così per i giocatori che avevamo deciso di far giocare. Scegliendo Richards era inevitabile fare così. Vicenda Cuadrado? A oggi non c'è nessuna possibilità che lui lasci la Fiorentina. Lui lo sa che certe cose sono esagerate. Sono solo chiacchiere, lui è abbastanza estraniato da tutto.

La cessione di Marin? Il discorso è semplice. Non ho avuto nessun problema con lui. Ha talento ed è un bravo professionista, voleva giocare un po' di più e non potevamo garantirglielo, ho sempre scelto in funzione della squadra. Siccome vogliamo giocatori italiani, è arrivato Diamanti al suo posto. Gli auguro grande fortuna perché è un bravo ragazzo. Clima nervoso? Non vedo tutto questo nervosismo, l'importante è che la squadra in campo sia compatta. Il resto sono situazioni normali, di calcio.

Il girone di ritorno? Con franchezza dico che quello che questa squadra può fare è ancora di più. Ci sono margini di miglioramento, ma è anche vero che abbiamo già un livello alto di gioco. Sappiamo cosa possiamo fare, poi i punti di conteranno alla fine del campionato. Credo che siamo in linea con i nostri obiettivi. Badelj? Eravamo preoccupati dal campo, ma sembra che sia meno grave del previsto".

In evidenza