Tim Cup: I Viola sconfiggono il Chievo all'ultimo minuto e accedono ai quarti di finale

Nel gelo del Franchi una partita noiosa. Determinazione e buona volontà non bastano. Il goal partita di Bernardeschi su rigore. Nei quarti di finale la Fiorentina affronterà il Napoli

Alessandro
Alessandro Lazzeri
12 gennaio 2017 00:00
Tim Cup: I Viola sconfiggono il Chievo all'ultimo minuto e accedono ai quarti di finale

Una partita non bella in un freddo pomeriggio. Una partita per pochi intimi (poco più di seimila gli spettatori) che hanno sfidato il gelo per assistere a una gara povera di gioco e di emozioni.

L'elemento migliore della gara è il risultato che permette di andare avanti in Coppa Italia. Una partita non entusiasmante decisa all'ultimo respiro da Bernardeschi su rigore: la Fiorentina elimina il Chievo e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove sfiderà il Napoli.

Sousa schiera dall'inizio una squadra molto offensiva con Zarate e Kalinic supportati da Chiesa e Bernardeschi. Nonostante una squadra a trazione anteriore, il gioco è sotto ritmo con molti errori nei passaggi e un'insistita imprecisione nelle poche conclusioni. La Fiorentina ha una prima occasione al secondo minuto con una bella azione di Bernardeschi sulla sinistra, palla al centro per Kalinic che appoggia indietro per Zarate che conclude fuori di poco. Il Chievo appare più determinato e al decimo un'indecisione difensiva viola consente a Floro Flores di essere pericoloso con un tiro che finisce alto. Intorno al ventesimo un’uscita sbagliata di Tatarusanu regala un'occasione ai clivensi ma Inglese tira fuori. Il resto del tempo scorre noioso sino al quarantacinquesimo quando la partita esce dal torpore letargico che avvolge giocatori e spettatori. In pieno recupero c'è, infatti, l'espulsione di Radonovic e la traversa colpita da Bernardeschi su punizione.

Nel secondo tempo c'è un avvio scoppiettante della Fiorentina. Sorrentino è chiamato a due deviazioni su tiri di Vecino e Bernardeschi. Il portiere veneto è salvato sulla linea da Spolli, ed è graziato da un clamoroso errore di Kalinic. Ma questo dinamismo viola dura poco e la squadra di Sousa torna a essere quella del primo tempo: imprecisione, ritmo lento, sterili tentativi individuali. A complicare un pomeriggio difficile arriva anche un'affrettata e discutibile espulsione di Zarate per un intervento da dietro.

Il Chievo, ristabilita la parità numerica, prende coraggio e prova a vincere la partita. Al trentesimo un bel colpo di testa di Castro è vanificato da un grande intervento di Tatarusanu. Le squadre adesso sono allungate, frequenti sono i ribaltamenti di campo, inefficaci le iniziative delle due squadre. Si avvicina l'incubo dei supplementari per gli spettatori annoiati e infreddoliti. Poi nei minuti di recupero, c'è un intervento di Gobbi su Bernardeschi, un rigore generoso e una fredda e precisa realizzazione dello stesso Bernardeschi che regala ai Viola l'accesso ai quarti di finali di Coppa Italia.

Un risultato giusto, anche se ottenuto in extremis. Una Fiorentina positiva nella determinazione ma preoccupante in termini di gioco. Una Fiorentina che si affida troppo alle ottime individualità di alcuni elementi (Bernardeschi, Chiesa, Zarate) ma tarda a esprimere un coerente gioco collettivo.

Queste le parole di Sousa in conferenza stampa: “Rigore? Sapete che non commento le decisioni arbitrali dopo la partita, faccio il massimo per aiutare gli arbitri anche durante la partita. Abbiamo fatto un secondo tempo molto migliore del primo, il nostro atteggiamento e intensità deve essere migliore, abbiamo concesso al Chievo ripartenze anche in inferiorità numerica. Abbiamo creato opportunità per fare gol, ma non siamo riusciti a segnare. Sono felice per il risultato, per la vittoria senza altri 30′ di gioco. Cerchiamo di recuperare i ragazzi per il prossimo impegno che abbiamo.

Come sta la squadra? Abbiamo dovuto correre di più nel secondo tempo, con un uomo in più, rispetto al primo tempo. Vuol dire che le gambe ci sono, recuperiamo al meglio per domenica. Sportiello? Ancora non so niente, non mi hanno detto niente. Kalinic? In campo ha preso decisioni che non sono state le migliori, ma come tutti può crescere e fare qualche scelta sbagliata. Ma sul suo impegno non si discute, so quanto è importante per la squadra e finché lo reputo la migliore scelta per la partita che andiamo a giocare, io lo metto.

Bernardeschi? Sta crescendo e continua a crescere. Ha ampi margini di miglioramento, e lo sta facendo. Verso la Juve? Potevamo spendere molto di meno, segnando magari a inizio partita e consolidando la vittoria. In superiorità numerica non abbiamo controllato il gioco a dovere, ma tutto questo non ci preoccupa”.

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Sanchez, De Maio; Chiesa (44' st Borja Valero), Vecino, Badelj (33' st Cristoforo), Olivera (33' st Ilicic); Zarate, Bernardeschi; Kalinic. All. Sousa

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Izco, Spolli, Cesar, Gobbi; Castro (36' st Birsa), Radovanovic, Bastien; De Guzman; Inglese (33' st Meggiorini), Floro Flores (1' st Gamberini). All. Maran

Arbitro: Celi di Bari

Rete: 47' st Bernardeschi (rigore)

Note: espulsi Radovanovic e Zarate; ammoniti Radovanovic, Castro, Vecino, Badelj, Kalinic, Gobbi.

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