Tigre e leone sequestrati da circo arrivano in Toscana

Non erano garantite agli animali le idonee condizioni di benessere psico-fisico. Titolare accusato di maltrattamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2014 20:42
Tigre e leone sequestrati da circo arrivano in Toscana

TOSCANA – Lieto epilogo per un leone e una tigre sequestrati presso un Circo con provvedimento della Procura della Repubblica di Monza, e trasferiti in un’adeguata struttura di affidamento grazie all’intervento del Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato, Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione.

Il sequestro è avvenuto a seguito dell’ispezione operata dalla Polizia provinciale di Monza e dalle Guardie zoofile e il reato contestato al titolare del circo è quello di maltrattamento di animali. Sia il leone che la tigre venivano infatti detenuti in condizioni non compatibili con le caratteristiche della loro specie di appartenenza e assolutamente non idonee a soddisfare il livello minimo di benessere psicofisico.

Nell’immediatezza del sequestro, gli animali sono stati affidati agli stessi circensi proprietari, in quanto non risultava disponibile altra struttura di custodia idonea ad ospitare i due grandi felini, appartenenti a specie pericolose.

Approfondimenti

Grazie alla pluriennale esperienza maturata nel campo dal personale del Servizio CITES di Roma ed alla collaborazione prestata dagli attuali detentori degli animali, i due felini, già abituati ad essere trasportati su carri in quanto impiegati da anni in un circo, non sono stati sottoposti a trattamento anestetico ma sono stati fatti entrare, in perfetto stato di coscienza, nelle gabbie impiegate per il trasporto. Lo spostamento è stato effettuato con mezzi idonei al trasporto di animali pericolosi e hanno potuto affrontare il viaggio per raggiungere un Centro specializzato nel recupero di fauna esotica situato a Semproniano in Toscana, dove, grazie anche all’assistenza di personale medico veterinario qualificato, potrà avere inizio il loro processo di recupero.

Sarà la LAV a farsi carico delle spese per il mantenimento degli animali nel centro di recupero.

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