Ticket e ricette, con la lettera ibrida si rischia la beffa

Capire tu non puoi, ma chiamale se vuoi "Esenzioni"

Antonio
Antonio Lenoci
25 settembre 2014 14:53
Ticket e ricette, con la lettera ibrida si rischia la beffa

L'obbiettivo è avere un mondo digitale, il metodo è però quello analogico. Cosa accade?Accade che ai cittadini toscani sta arrivando in queste ore, un po' tardi rispetto al termine ultimo del primo ottobre, la lettera in cui la Regione Toscana avvisa ed invita i pazienti, che risultano non essere censiti, ad attivarsi per l'autocertificazione del reddito.

Ci sarebbe il chip elettronico sulla Tessera Sanitaria, tutti o quasi hanno un cellulare, ci sono i Totem informativi... no, meglio una lettera.Due fogli di carta in formato A4: su uno ci sono i campi vuoti da riempire con i dati anagrafici e con le fasce di reddito, sull'altro le istruzioni.Una volta riempiti gli spazi cosa succede? Sul foglio è riportato con serena formalità l'invito a cliccare www.asf.toscana.it. Curioso però come la semplice pressione del dito non consenta di attivare il link.

Sarà colpa del foglio, oppure del dito?Ci tornano alla mente siparietti comici come il Conte Mascetti, Ugo Tognazzi, che incontra il vigile urbano:"Aspetti, mi porga l'indice, ecco lo alzi così, guardi, guardi, guardi, lo vede il dito, lo vede che stuzzica.."

Attenzione poi.. Non ci sono, sul foglio, indirizzi e numeri civici o numeri di telefono o di fax, ma solo indicazioni 2.0. Ma il massimo della perplessità si raggiunge quando per ogni ulteriore domanda si rimanda a: http :// www regione toscana it/-/domande frequenti sulle fasce economiche per i ticket sanitari altro link non attivo, ma forse un po' lungo da leggere e digitare sulla tastiera lettera per lettera, no? Chiunque sia dedito a navigare nel web sa che le url, Uniform Resource Locator, altrimenti dette indirizzi, possono essere abbreviati all'occorrenza per risultare più pratici. 

Ma vi immaginate dover scrivere lettera per lettera http://www.regione/-/... E qui il ricordo va al territorio toscano attorno agli anni '80 quando sulle onde di Radio Blu, il G, al secolo Gianni Greco, telefonava alle persone a nome di improbabili enti invitando il malcapitato di turno a prendere nota di messaggi lunghissimi dettati lettera per lettera: al termine la frase riletta ad alta voce aveva un unico senso, a dir poco, compiutoInternet è una scelta coraggiosa, non possono esserci ripensamenti. Andare avanti guardando indietro può essere un brutto modo di camminare, si rischia di inciampare lungo il percorso."H-T-T-P-W-W-W-R-E-G-I-O-N-E-T-O-S-C-A-N-A-S-V-E-G-L-I-A-T-I" il testo di una lettera, se proprio si invia una lettera per venire incontro ad urbi et orbi, deve essere pensato come tale, non può essere una stampata di una pagina in linguaggio html. Il futuro è adesso.

Nelle scorse ore c'è stato un blocco sul sistema informatico, prontamente risolto, ma le lunghe file agli sportelli preposti hanno fatto pensare di far slittare i tempi.

Il Vicepresidente della Commissione sanità, Stefano Mugnai ha commentato così l'accaduto: "Solo sei giorni fa Marroni negava l’ipotesi di slittamento del termine. Dietrofront sull’orlo del ridicolo, "Non abbiamo intenzione di prorogare la scadenza, anche perché l’esperienza insegna che dare due mesi in più significa solo rinviare il problema” diceva ed era solo il 19 settembre, nemmeno una settimana fa. Oggi la realtà delle cose lo costringe a prorogare di un mese, per ora, la possibilità di autocertificare il reddito.

Qualcuno chieda scusa ai toscani e, magari, si vergogni anche un po’"Non è tutto, c'è pure l'errore tecnico. Ecco la denuncia di Confartigianato Firenze: "Le lettere sono state recapitate anche a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi e l’Isee e dunque, comparendo nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, dovrebbe essere automaticamente presente anche in quella del Sistema sanitario. Un malfunzionamento nel sistema informativo della Asl di Firenze, si presume, visto che la fascia di reddito è risultata correttamente presente.

Chi ha già presentato i modelli 730 ed Unico e/o l’Isee non deve presentare l’autocertificazione anche se ha ricevuto la lettera della Asl – spiega Jacopo Ferretti, direttore del Caaf – chi non l’ha fatto, può presentare l’Isee: è gratuito e, facendo leva su alcuni sgravi (come quelli previsti per i figli a carico o per il pagamento dell’affitto e del mutuo), può abbassare il reddito imponibile attestato dalla semplice dichiarazione dei redditi e dare accesso ad una fascia economica inferiore”.L'assessore Luigi Marroni interviene dopo le critiche ricordando che i dati presenti nei data base non erano corretti, circa 800.000 cittadini sono risultati schedati in modo errato nell'anagrafe tributaria fornita dal Ministero dell'Economia: "Si tratta di una profonda trasformazione amministrativa che porterà solo vantaggi al sistema in termini di efficacia ed efficienza.

La situazione verificatasi in questi giorni non è quindi attribuibile in nessun modo né al cittadino né al Sistema sanitario regionale che anzi sta facendo di tutto per semplificare il processo. La situazione è tenuta sotto controllo dalla Regione grazie alla collaborazione dei Direttori generali e amministrativi delle Asl e quotidianamente verifico di persona che nei punti più critici del sistema l'impegno della struttura sia massimo. Tra poche settimane avremo digitalizzato e quindi modernizzato un servizio che da quel momento sarà migliore: non solo ogni cittadino contribuirà in maniera equa al Sistema sanitario regionale ma avremo facilitato l'accesso alle prestazioni sanitarie e semplificato i rapporti tra cittadini, medici e le farmacie presenti sul territorio".

Sarà dunque il 1° novembre, e non più il 1° ottobre, il termine ultimo per autocertificarsi il reddito evitando di pagare la fascia di massimo contributo per il ticket sanitario, ovvero quella corrispondente agli oltre 100mila euro di reddito annui. C'è speranza, c'è tempo, forse.

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