Toscana: forti piogge fino alle 24:00 di martedì 18 novembre

Enrico Rossi: "Basta col consumo di nuovo suolo". Mentre si lavora ancora per rimuovere le piante danneggiate dalla tromba d’aria dello scorso 19 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2014 19:10
Toscana: forti piogge fino alle 24:00 di martedì 18 novembre

Oggi ha piovuto “come Dio la manda”, dicono a Firenze, dove le strade erano piene di pozzanghere, i tombini intasati, una doccia di acqua e fango agli impavidi pedoni che passavano sugli striminziti marciapiedi, e il tratto chiuso di viale Milton che bloccava non solo quel tratto di strada, ma tutta la città, con un “effetto-catena”. E la folla di chi attendeva l'autobus sotto una selva di ombrelli. I fenomeni più intensi si attendono per la serata di oggi. Massima prudenza durante i fenomeni più intensi e nelle fasi successive, evitando in particolar modo gli spostamenti in auto.

La chiusura della stazione di Pistoia sull'autostrada A11, prevista dalle ore 22 di oggi 17 novembre alle ore 6 di domani 18 novembre e dalle ore 22 del 18 novembre alle ore 6 del 19 novembre (2 notti), causa avverse condizioni meteo è stata annullata.

A Prato sono in corso iuna serie di interventi da parte della Protezione Civile. Sulla Leonardo da Vinci è stato chiuso al traffico il sottopasso di via Nenni in direzione Pistoia. Il Comprensorio del Medio Valdarno (ex Consorzio Ombrone) ha provvedito all'apertura delle portelle che permettono di far defluire l'acqua presente sulla strada nel laghetto del Lavacchione; provvederanno a breve anche all'installazione di una idrovora. Sono state chiuse via Leone e via Raugea a Castelnuovo e si stanno facendo dei sopralluoghi per decidere la chiusura o meno delle piste ciclabili. Sono in corso inoltre interventi con sacchetti di sabbia in via Giramonte e in via Pantano. 

Approfondimenti

Basta col consumo di nuovo suolo. Poche e semplici parole che il presidente Enrico Rossi ha più volte ripetuto oggi pomeriggio illustrando, insieme all'assessore all'urbanistica Anna Marson, i contenuti della nuova legge sul governo del territorio. Legge che, dopo l'approvazione in Consiglio regionale, entrerà in vigore il prossimo 27 novembre. "Bene intervenire con le opere a difesa del territorio – ha detto - ma la vera svolta epocale deve avvenire sul governo del territorio stesso. Con la legge 65 diciamo basta al consumo di suolo.

Nuove edificazioni non si potranno fare oltre il perimetro urbanizzato e nuovi interventi di edilizia residenziale dovranno essere fatti attraverso la rigenerazione, il riuso, la ristrutturazione, con consumo zero di territorio. Quello agricolo va tenuto integro per l'agricoltura e per le generazioni future. In Italia – ha detto ancora Rossi - le politiche errate sull'utilizzo del territorio vanno avanti da ben più di venti anni con condoni, piani casa. Per tutto quanto fatto in passato credo che Comuni, Province, Regioni e lo stesso governo nazionale debbano chiedere scusa ai cittadini". Una legge che faccia da apripista anche per le altre regioni.

"Faccio un appello al governo – ha aggiunto Rossi - affinchè adotti una legge simile a questa. In Europa, a partire dal dopoguerra in poi, l'Italia è stato il paese che ha consumato più territorio. Una santa alleanza tra potere politico, mattone e più recentemente finanza, ha asfaltato e cementificato ovunque. E anche male. Si è costruito nell'alveo dei fiumi. Renzi è stato il sindaco di Firenze, quello che ha fatto un piano regolatore a consumo zero di suolo. Adesso è presidente del consiglio e mi permetto umilmente di dirgli che se vuole può ispirarsi alla nostra legge". Consumo zero di suolo non significa sviluppo zero, Rossi va avanti: "Ci sono tante cose da fare, c'è da ristrutturare, da rigenerare.

Basta con gli ecomostri, basta con le villette a schiera. I cittadini credo siano pronti per questa svolta. Si va contro interessi particolari, quelli di chi ha comprato terreni e pensava che un giorno sarebbero diventati edificabili? Se non diamo una svolta dopo tutto quello che sta accadendo ci troveremo con un paese in rovina e tutti gli interventi che occorreranno per la messa in sicurezza saranno vanificati da nuovo consumo di suolo". Accorciare i tempi di entrata in vigore della nuova legge aiutando i Comuni che devono rifare il proprio piano strutturale.

Rossi spiega che "non possiamo aspettare tempi lunghi per l'implementazione della legge 65. Abbiamo bisogno di averne una che entra subito in vigore. Metteremo a disposizione dei Comuni che vogliono rifare i piani strutturali 7 milioni l'anno, ovvero quello che risparmiamo dalla riduzione di consiglieri e assessori. Lo faremo con un bando, che uscirà a gennaio". Conclusione con un altro appello, stavolta al Parlamento. "Chiedo al Parlamento di avere attenzione al disegno di legge Lupi, che consente al privato di presentare al Comune la lottizzazione e di co-pianificare con l'ente pubblico.

Sarebbe una disgrazia se passasse, altro che consumo zero di suolo".La tromba d’aria che si è abbattuta sul territorio del Comune di Fucecchio e di alcuni comuni limitrofi lo scorso 19 settembre ha causato gravi danni anche ai beni ambientali, in particolare ai boschi delle Cerbaie, le colline punteggiate dalla frazioni di Torre, Massarella, Vedute, Pinete e Querce. Qui, in alcune zone, l’80% del patrimonio boschivo è stato danneggiato in maniera irreparabile, con alberi divelti e rami spezzati e rimasti pericolosamente penzolanti. Per questo motivo, il Comune di Fucecchio ha acquisito, nei tempi più rapidi possibili, tutti i nulla osta e i documenti necessari per avviare un intervento di recupero che restituisca questo “angolo di paradiso” ai cittadini.

In particolare occorre ripristinare i sentieri naturalistici “ridisegnando” i tracciati con le staccionate, la cartellonistica, i tavoli da pic nic e tutto quanto era presente prima del 19 settembre. L’intervento è iniziato nei giorni scorsi e dovrebbe avere una durata complessiva di circa cinque mesi anche se, molto probabilmente, i sentieri saranno già pronti in anticipo. “Vogliamo far tornare i boschi delle Cerbaie e i sentieri naturalistici belli come prima – ha detto l’assessore all’ambiente Silvia Tarabugi – e per farlo occorre rimuovere tutti gli alberi abbattutti dalla tromba d’aria e tagliare i rami pericolanti danneggiati irreparabilmente.

I boschi sono una risorsa da tutti i punti di vista per questo siamointervenuti con la massima celerità. Appena abbiamo avuto tutti i permessi necessari siamo partiti con i lavori. Prevediamo di completare l’intera operazione entro la fine di aprile 2015 ma in prima battuta saranno riaperti i sentieri”.

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