Terremoto in Mugello: maxi esercitazione sull'Appennino

Domani sabato 10 ottobre, alle ore 8,30 avrà inizio l’esercitazione di protezione civile sul rischio sismico nell’Alto Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2015 14:48
Terremoto in Mugello: maxi esercitazione sull'Appennino

 “Autosoccorso 2015”. Obiettivo: testare la capacità di intervento delle forze locali in caso di terremoto. Tre comuni coinvolti: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. L’evento sarà seguito in diretta dalla sala operativa integrata di protezione civile, presso l’Olmatello (via dell’Olmatello 25), dove giungeranno in tempo reale le immagini di quanto accade sul teatro delle operazioni nell’Alto Mugello. Il prefetto Alessio Giuffrida sarà presente in sala operativa alle ore 10.

Il Mugello è notoriamente territorio a rischio sismico, approfondire la conoscenza è di fondamentale importanza.Oltre cento operatori tra Vigili del fuoco e personale del Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, volontari con un gran numero di mezzi, saranno dispiegati nell'Alto Mugello domani, sabato 10 ottobre, per un’esercitazione di protezione civile. Obiettivo: testare la capacità di intervento di tutte le forze in campo in caso di terremoto. Tre i comuni interessati: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.

L’esercitazione, a cui partecipano anche l’VIII reparto volo della Polizia di Stato, l’Unione Montana dei Comuni del Mugello, il 118 e l’Ordine degli architetti, rappresenta il momento di sintesi di un progetto denominato 'Autosoccorso 2015' coordinato da Prefettura e Città Metropolitana di Firenze, che durante l’estate ha vissuto specifiche giornate di preparazione e formative nei comuni interessati. "Lo scopo - spiega Angelo Bassi, consigliere delegato alla Protezione civile della Metrocittà - è quello di fronteggiare al meglio gli effetti di un possibile terremoto in una zona come quella dell’Appennino tosco emiliano e romagnolo, caratterizzata da elevata pericolosità sismica, mediante un modello di intervento imperniato su una risposta efficace e immediata, a partire dalle funzioni di tipo sanitario e sui servizi essenziali".

L’attività che verrà testata con questa esercitazione mira a sfruttare le risorse territoriali locali in modo da garantire in futuro la presenza sul posto di personale qualificato e preparato. Le principali operazioni riguarderanno la messa in sicurezza e soccorso della popolazione, l’attivazione dei centri operativi, l’allestimento di aree di emergenza, il monitoraggio e il controllo sul territorio, l’attivazione dei medici di base, le verifiche di agibilità degli edifici, e la tempistica e modalità degli interventi.

Lo scenario ipotizzato è quello di un terremoto di magnitudo 6,4 Richter che si verificherà intorno alle 8.30. Crolli di edifici avvenuti sulle strade di gestione provinciale bloccheranno la viabilità e impediranno nelle prime ore l’arrivo di risorse esterne, per cui i primi soccorsi saranno prestati unicamente dalle forze locali (vigili del fuoco, carabinieri e Corpo Forestale dello Stato) insieme alle strutture dei comuni interessati, i Centri Operativi della viabilità della Città Metropolitana di Firenze dalle associazioni del volontariato e dal sistema sanitario locale.

La situazione sarà seguita dalla sala operativa integrata della Città Metropolitana e della Prefettura (presso l’Olmatello) collegata con la sala del Centro Intercomunale dell’Unione Comuni del Mugello via radio perché, secondo quanto previsto dalla simulazione, le linee telefoniche non funzioneranno. Saranno creati tre cantieri esercitativi (uno per ogni comune) per seguire le criticità che specifiche di ogni territorio. Oltre al terremoto iniziale, sono previste numerose attivazioni (virtuali e per posti di comando) avviate dalla regia dell’esercitazione a totale insaputa delle strutture e delle sale comando impegnate (circa 80 diversi scenari).

Parteciperanno 50 figuranti appartenenti al nucleo truccatori e simulatori della Croce Rossa, che "interpreteranno" la popolazione coinvolta nell’evento. Al termine, previsto per le 13.30, si terrà un incontro tra tutte le forze coinvolte allo scopo di valutare come hanno funzionato le operazioni. Al Liceo Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo è stato intrapreso un percorso che porterà lunedì 12 Ottobre alle 11,00 all'inaugurazione della mostra "Io non tremo... conoscere il terremoto". Si tratta di un'esposizione studiata per approfondire appunto la conoscenza del rischio sismico.

“Un obiettivo - si legge nella nota di presentazione dell'evento - già condiviso dai Dirigenti scolastici di otto istituti tecnici (6 in Emilia- Romagna e 2 in Toscana) che all’inizio del 2015 hanno sottoscritto un accordo di rete, denominato RESISM, aperto all’adesione di altre scuole secondarie, che si avvale di collaborazioni di esperti ed associazioni di volontariato oltre che delle Regioni e delle Amministrazioni Locali”.L'allestimento prevede un percorso multimediale e interdisciplinare che proporrà anche attività di laboratorio.

L'evento è rivolto agli alunni delle classi di scuole secondarie di primo e secondo gradoAll'inaugurazione, che vedrà la partecipazione dell'assessore all'Istruzione Cristina Becchi, sono previsti anche gli interventi del Prof. Filippo Gelormino, D.S. I.I.S. Giotto Ulivi, del Prof. Salvatore Grillo D.S. Istituto “Aldini Valeriani” di Bologna capofila della rete RESISM, del sindaco di Barberino di Mugello e assessore alla Cultura dell'Unione dei Comuni del Mugello Giampiero Mongatti, del Prof.

Gianni Bartoli della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze e del Dott. Giacomo Corti del CNR Istituto di Geoscienze e Georisorse.

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