Terremoto: gemellaggio tra la scuola Giotto e la Tortoreto di San Ginesio

Oltre 30mila euro i fondi raccolti a Tavarnelle e Barberino. Dal Giappone arrivano 15mila euro a a Greve, comune gemello. Una serata di solidarietà a Montalcino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2016 22:49
Terremoto: gemellaggio tra la scuola Giotto e la Tortoreto di San Ginesio

Uniti nella solidarietà. La scuola primaria Giotto si è gemellata con la scuola Tortoreto di San Ginesio (Macerata), istituto colpito dal sisma lo scorso 24 agosto. L'iniziativa è stata presentata, questa mattina in Palazzo Vecchio, dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, dal consigliere Leonardo Bieber, dalla dirigente scolastico della Giotto Paola Mencarelli e dalla docente, referente del progetto, Paola Camiciottoli. Protagonisti bambini, insegnanti e genitori delle classi 1B e 1C della Giotto ed i bambini del primo ciclo della primaria Tortoreto. Il gemellaggio prevede, tra l'altro, lo scambio di materiale didattico su Google Drive e la realizzazione di mercatini di vario tipo (da realizzare da Natale in poi) da parte dei genitori per una raccolta fondi. É stato anche realizzato, a spese delle famiglie, un calendario con i disegni degli alunni: per ora sono stati raccolti oltre 2mila euro. 

«Un’iniziativa quale strumento conoscitivo e di confronto, di collaborazione che sono fondamentali nell'attuazione dei principi della cittadinanza attiva - ha sottolineato la vicesindaca Giachi – è giusto favorire la partecipazione diretta dei bambini nell' aiuto e nel sostegno verso coetanei che a causa del terremoto hanno perso ogni bene». «L’obbiettivo - ha spiegato il consigliere Bieber – è quello di stabilire rapporti di conoscenza e di amicizia con bambini e insegnanti di realtà e culture diverse in un reciproco rapporto di sostegno e condivisione.

Ma è anche quello di creare una situazione in cui l'educazione rappresenti un processo di crescita e di sviluppo interagendo tra gruppi diversi in uno spirito comunitario e di promuovere nei bambini alcuni valori di base quali il senso di consapevolezza sociale e di cooperazione, un'attenzione nei confronti dell'ambiente, il valore e la dignità del lavoro manuale, il valore dell'autosufficienza e della fiducia in se stessi». «Il progetto – ha concluso – prevede anche una visita, a maggio, degli alunni delle due classi della Giotto al Tortoreto.

La speranza che poi, ad ottobre 2017 delle classi di Firenze possano ospitare i loro coetanei della scuola di San Ginesio». Domani, infine, l’iniziativa ‘Regaliamo un biblioteca a Norcia’. Dalle 19.30 in poi presso Libri Liberi (via San Gallo 21) ci sarà un punto di raccolta libri per il comprensivo della città umbra. Per info su come partecipare: https://it-it.facebook.com/PilloleDiParole/.

Il Giappone fa sentire la propria vicinanza all’Italia devastata dal terremoto. Un intervento concreto di solidarietà arriva da Ushiku, comune situato nella prefettura di Ibaraki con cui l’amministrazione comunale di Greve in Chianti stringe un patto di gemellaggio dal 2010. E’ il sindaco Paolo Sottani ad annunciare la notizia e a rilevare l’importanza del gesto.

Il cuore grande di Barberino e Tavarnelle si esprime in tutta la sua energia vitale nel segno della solidarietà. Attraverso l’organizzazione di momenti conviviali, pranzi e cene, mercatini e banchi di vendita, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali e interventi di aiuto concreto nei territori colpiti dal sisma, le comunità di questi due territori hanno raccolto fino ad oggi oltre 30mila euro di fondi da destinare in parte alle famiglie di Montemonaco, comune gemello di Barberino Val d’Elsa, in parte alle aree di Amatrice e Musicchio.

Una mobilitazione estesa e capillare che la scorsa estate, nei giorni immediatamente successivi al primo terremoto, si è aperta con l’impegno della Pro Loco di San Donato, che ha messo insieme circa 6mila euro per Amatrice, e che è proseguita con la costituzione di un vero e proprio comitato territoriale a sostegno delle popolazioni terremotate del centro Italia. Ne fanno parte oltre venti associazioni di Tavarnelle e Barberino e l’Unione comunale del Chianti Fiorentino. Il comitato è nato su spinta del Calcit, associazione presieduta da Michele Morandi, e dell'Unione Polisportiva di Tavarnelle condotta da Mauro Maioli. Anche i commercianti di Tavarnelle hanno dato un importante contributo raccogliendo fino ad oggi oltre 6mila euro.

Montalcino si stringe intorno alla città di Amatrice in compagnia della musica di Erica Mou. Venerdì 30 dicembre a Montalcino (Siena), nel Teatro degli Astrusi, una grande serata di solidarietà in compagnia del buon cibo amatriciano e della buona musica. Un pomeriggio che si prospetta ricco di appuntamenti. Alle ore 18.30 infatti l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio, che nei mesi scorsi si sono molto adoperate in raccolte fondi e iniziative solidali, presenteranno i progetti da sostenere con i fondi raccolti fino ad oggi. Dalle 19.30 il foyer del teatro ospiterà un aperitivo aperto a tutti per poi proseguire con una cena rigorosamenteAmatriciana&Vino. Alle 21,30 sul palco salirà Erica Mou, una delle più giovani cantautrici italiane che al suo attivo conta numerose collaborazioni e importanti riconoscimenti. Info e prenotazioni alla mail info@amatriceresiste.it. La serata è organizzata da Amatrice Resiste, un’associazione no profit nata dopo il terremoto che il 24 agosto 2016, alle 3.36 di notte, ha sconvolto il Centro Italia.

E’ formata da un gruppo eterogeneo di persone, Amatriciane e non, che, spinte dal comune amore per questa terra, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per la ricostruzione di Amatrice, ponendosi come interlocutore credibile nel lavoro di raccolta fondi da destinare alla ricostruzione del paese. Amatrice Resiste si pone l’obiettivo di organizzare, in collaborazione con enti, istituzioni, associazioni e singoli, sull’intero territorio Italiano, un calendario di eventi ed iniziative per mantenere alta l’attenzione su questa tragedia.

Un monoblocco di quindici metri quadrati coibentato dotato di tre servizi igienici, uno scaldabagno e due docce. E’ questa la struttura consegnata dalla delegazione chiusina composta dal primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti, dall’assessore al sociale Sara Marchini, dal consigliere comunale Mario Cottini, Don Antonio Canestri parroco di Chiusi Scalo e Filippo Baglioni a Scai, frazione del Comune di Amatrice. Il container, acquistato con una parte delle donazioni che i cittadini di Chiusi hanno liberamente versato nel conto corrente dedicato aperto, dall’amministrazione comunale, nelle ore immediatamente successive al sisma, è stato messo a disposizione di tutte quelle famiglie che non hanno lasciato la propria terra e che al momento vivono in ambienti in cui anche i servizi di prima necessità non sono in molti casi garantiti o sufficienti.

Foto gallery
In evidenza