​TAV, incontro tra cittadini e consiglieri sul sotto attraversamento

Il Comitato NO TUNNEL TAV di Firenze ha organizzato per mercoledì 16 luglio un incontro 

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2014 18:26
​TAV, incontro tra cittadini e consiglieri sul sotto attraversamento

I consiglieri eletti in Comune, dichiaratisi disponibili, saranno presenti per discutere della situazione del “progetto TAV” fiorentino. Saranno presenti i gruppi politici “Movimento 5 stelle” e “Firenze a sinistra”.

Obiettivo dell'assemblea sarà "riportare all'attenzione della politica e dell'opinione pubblica il problema del progetto infrastrutturale più impattante che Firenze abbia mai visto e cercare delle vie d'uscita condivise da una situazione gravissima sotto tutti i punti di vista".

Il progetto, "dopo aver avuto una timida ripresa dei lavori alla Stazione dei Macelli – solo ed esclusivamente per consentire alla Coopsette di non fallire definitivamente – che sono comunque stati un costo economico per la collettività, è adesso sostanzialmente fermo".

"Il controllo di Nodavia, la società che dovrebbe realizzare l'opera, è passato da Coopsette (evidentemente impossibilitata a sostenere un cantiere di queste dimensioni; ricordiamo che nel frattempo è stata costretta ad uscire anche dalla realizzazione della metro di Torino) a Società Italiana Condotte lasciando alla cooperativa di Reggio Emilia una simbolica partecipazione per non annullare la gare con cui si era aggiudicata l'appalto (ricordiamo che il secondo e unico altro partecipante alla gara per il Passante fu “Baldassini Tognozzi Pontello”, nel frattempo fallita, per cui sarebbe impossibile proseguire i lavori se non figurasse ancora il simulacro del vincitore)".

"Già in queste condizioni la situazione attorno al Passante è indecente, se poi ricordiamo che è in corso una indagine della magistratura che coinvolge tutta la filiera di controllo e realizzazione dell'opera, il Comitato ritiene urgente rendere la parola ai cittadini e a quella politica che vuol guardare la realtà in faccia senza nascondersi dietro slogan tanto vuoti quanto insulsi (“la TAV non può saltare Firenze”, “è un'opera strategica”, “una occasione per l'economia toscana”, “favorirà l'occupazione”...)".

Gli argomenti di cui dibattere saranno molti, "ma ce n'è uno particolarmente grave e pesante: il fatto che il Comune di Firenze dipenda dalla realizzazione di questa assurda opera per poter usufruire di alcune decine di milioni di euro da usare in investimenti, le cosiddette compensazioni. Il Comitato ritiene assurdo e incredibile che si giustifichi la spesa di non si sa quanti miliardi di euro per un'opera inutile, per avere in cambio briciole con cui rimpinguare i propri bilanci dissestati da gestioni infelici e strangolati dal patto di stabilità".

Il Comitato ricorda "che i miliardi buttati nei buchi sotto Firenze sono tutti soldi pubblici, come le compensazioni. Se un qualunque Comune ha bisogno di soldi per i suoi investimenti utili non deve aspettare lo sperpero di miliardi di euro per poterne beneficiare. Se ci sono bisogni reali dai cittadini le risorse vadano direttamente a questi e non a finanziare grandi imprese corrotte e sull'orlo del fallimento e un altrettanto corrotto sistema politico".

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