TAV e Tramvia, discussione a Firenze, nel mondo il Tram-treno è realtà

Dopo il via ai cantieri si riaccende il dibattito nel capoluogo toscano

Antonio
Antonio Lenoci
16 luglio 2014 14:01
TAV e Tramvia, discussione a Firenze, nel mondo il Tram-treno è realtà

Alla vigilia dell’incontro pubblico fissato al Parterre dai NoTav di Firenze per le 21 del 16 luglio, con alcuni esponenti del consiglio comunale di Palazzo Vecchio, Report Cult, la trasmissione RAI di Milena Gabanelli ha riportato nelle case dei fiorentini il concetto che appare lontanissimo dal capoluogo toscano del Tram-Treno.

 "Riportare all'attenzione della politica e dell'opinione pubblica il problema del progetto infrastrutturale più impattante che Firenze abbia mai visto - scrivono nella nota/invito i Comitati - e cercare delle vie d'uscita condivise da una situazione gravissima sotto tutti i punti di vista. Il controllo di Nodavia, la società che dovrebbe realizzare l'opera, è passato da Coopsette a Società Italiana Condotte lasciando alla cooperativa di Reggio Emilia una simbolica partecipazione per non annullare le gare con cui si era aggiudicata l'appalto, ricordiamo che il secondo e unico altro partecipante alla gara per il Passante fu “Baldassini Tognozzi Pontello”, nel frattempo fallita. Già in queste condizioni la situazione attorno al Passante è indecente, se poi ricordiamo che è in corso una indagine della magistratura che coinvolge tutta la filiera di controllo e realizzazione dell'opera, il Comitato ritiene urgente rendere la parola ai cittadini e a quella politica che vuol guardare la realtà in faccia senza nascondersi dietro slogan tanto vuoti quanto insulsi  tipo: “la TAV non può saltare Firenze”, “è un'opera strategica”, “una occasione per l'economia toscana”, “favorirà l'occupazione”. Gli argomenti di cui dibattere saranno molti, ma ce n'è uno particolarmente grave e pesante: il fatto che il Comune di Firenze dipenda dalla realizzazione di questa assurda opera per poter usufruire di alcune decine di milioni di euro da usare in investimenti, le cosiddette compensazioni".

Incessanti dunque le polemiche in vista della riapertura dei cantieri per la realizzazione delle Linee 2 e 3 della Tramvia fiorentina alle quali si uniscono gli incontri per fare il punto sull'Alta Velocità che vede i cantieri di Campo di Marte e degli Ex Macelli - Via Circondaria fermi, ma in attesa di ripartire a settembre. In entrambi i casi si parla di trasporto pubblico e di binari. Da una parte i binari devono essere montati superando con progetti non impattanti le strette maglie urbanistiche, dall'altra i binari di superficie si liberano per la realizzazione di un tunnel che attraverserà Firenze.L'occhio dei fiorentini è alle transenne ed alle vibrazioni, al traffico veicolare ed alla stabilità degli edifici, ma nel corso degli anni c'è chi ha avanzato proposte alternative che altrove hanno fatto la fortuna del trasporto pubblico producendo risparmi e ricavi.

Quale la sintesi? Il Tram-treno: un sistema effettuato con veicoli tranviari che percorrono anche i binari ferroviari locali. Germania presa come esempio. Karlsruhe rappresenta un importante nodo ferroviario: vi passa la linea Rheintalbahn, il treno della Valle del Reno da Mannheim-Basilea, una delle tratte ferroviarie più trafficate di tutta la Germania, collegata anche a Stoccarda. La Stazione Karlsruhe Hauptbahnhof è stata premiata nel 2008 come Stazione dell'anno Karlsruhe è un fiore all'occhiello della Germania; il modello è stato adottato anche a Kassel e Saarbrücken.Non solo Germania. A Parigi è attiva la Linea T4, conosciuta anche come Ligne des Coquetiers, che effettuata servizio tram-treno anche al di fuori del Comune di Parigi, collegando la Stazione RER Bondy con Aulnay-sous-Bois. Aperta il 18 novembre 2006, diversamente dagli altri tram dell'Île-de-France, la T4 è gestita dalla SNCF, Société Nationale des Chemins de fer Français (Società nazionale delle ferrovie francesi) nata nel 1938 svolge trasporto passeggeri e merci e la manutenzione della rete ferroviaria nazionale: 32.000 chilometri di linee, di cui 1.500 per l’Alta Velocità (il TGV) e 14.500 per linee elettrificate, il tutto per un totale di 14.000 treni al giorno.Novità anche a Nantes: dal 28 febbraio 2014 alla rete urbana si è aggiunta anche una linea di tram-treno extraurbano.

Il nuovo servizio su mezzi tranviari riutilizza la vecchia linea Nantes-Chateaubriant, chiusa dal 1980.

Quale utilità nella scelta del tram-treno? Riutilizzare corridoi ferrotranviari esistenti riducendo la necessità di grossi investimenti. Ridurre le rotture di carico, quali trasbordi e cambi di mezzo riducendo i tempi di viaggio. Innalzare la velocità commerciale mantenendo la capillarità dell'offerta di servizio. Ridurre i costi di gestione.

Ma in Italia? Esiste il progetto treno-tram, previsto dal Piano Regionale dei Trasporti sulla dorsale Lucera-Foggia-Manfredonia L’intervento rientra nell’azione 5.2.2 del Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse V del P.O. F.E.S.R. Puglia 2007-2013, che ha portato a Manfredonia un finanziamento pari a 1.367.534,43 euro.

.Firenze ha stazioni periferiche strategiche e ad alto potenziale: dalla Leopolda a San Marco Vecchio, da Rovezzano a Statuto e Rifredi, ma la Tramvia viaggia in città facendo attenzione alle curve, come in viale Fratelli Rosselli dove il convoglio Sirio è costretto a tirare il freno per non ribaltarsi, ed il Treno ad Alta Velocità viaggerà sottoterra.Lo spazio libero in superficie per i Regionali ed i treni 'lenti' potrebbe essere sfruttato diversamente?

In evidenza