TAV, Alta Velocità a Firenze: il giorno della verità

​Regione e Città Metropolitana a Roma. I comitati scrivono a FS ed istituzioni toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2017 15:55
TAV, Alta Velocità a Firenze: il giorno della verità

L'Ad di Ferrovie Renato Mazzoncini, il Sindaco di Firenze Dario Nardella ed il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si incontrano a Roma per tornare sulle proposte avanzate dalle Ferrovie dello Stato sullo sviluppo del passante fiorentino dell'alta velocità.Dario Nardella ha dichiarato a margine di un evento cittadino: "All'incontro con il Ministro Delrio e Ferrovie dello Stato porteremo le nostre ragioni, e certamente non torniamo indietro sui paletti che abbiamo già messo: le opere pubbliche vanno finite, non dobbiamo buttare via soldi ed occorre fare qualcosa che sia utile per il territorio ovvero scommettere sul nodo dell'Alta Velocità riqualificare le stazioni sul territorio e mettere in campo una soluzione che tenga insieme l'alta velocità con il trasporto regionale. Io rappresenterò i fiorentini e vedremo le Ferrovie cosa metteranno sul tavolo".

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha scritto una lettera per chiedere che, durante la prevista riunione a Roma si decida di "abbandonare l’ipotesi sciagurata di iniziare lo scavo dei tunnel sotto la città"."Iniziare quello scavo - denuncia il Comitato - sarebbe un disastro per la città e i suoi abitanti - soprattutto per quelli che vivono vicino ai tunnel - ma sarebbe anche la bara in cui chiudere la poca credibilità rimasta della politica toscana.Tanti gli spauracchi sventolati per far proseguire i lavori, ma solo spauracchi: le penali non ci sarebbero (lo ha detto lo stesso Mazzoncini poche settimane fa), non ci sarebbero rischi per i lavoratori se si appaltassero subito lavori davvero utili e necessari alla mobilità toscana, a cominciare dal potenziamento del nodo fiorentino che andrebbe subito a vantaggio dei treni pendolari.

Altri argomenti, come il timore che “la TAV salti Firenze” non si devono nemmeno prendere in considerazione perché sono figli o di una crassa ignoranza o di volontà di prendere in giro i cittadini cui ci si rivolge. E' il caso di riproporre il buon senso a chi vuol sventrare la città senza senso".Questa la nota diramata dai Cittadini Area Fiorentina solo pochi giorni fa: "Il Sindaco Nardella, intervenendo sulla TAV a fine anno ha riconosciuto il gigantesco errore compiuto progettando tre linee di tram che vanno a S.M.

Novella mentre il cuore dell’AV era pensato agli ex Macelli. Nel prendere atto però che la maggior parte dell’AV continuerà a confluire in superficie nella Stazione centrale, torna a chiedere una ‘grande Foster’ collegata a S.M.

Novella con un ‘people mover’. Questo nel timore che Firenze venga scavalcata dall’AV. Una Foster di rincalzo dice, come quella Tiburtina a Roma (che però ha 21 binari e 51 milioni di passeggeri/anno). Comunque, ci assicura Nardella, di tutto ciò ‘ne sta parlando con il Presidente Rossi’. Ai pensieri indubbiamente confusi del Sindaco – lo stesso che l’estate scorsa liquidava il progetto TAV comeincomprensibile spreco di denaro pubblico" e che in autunno aveva accettato una mini Foster’, con tunnel invariatol’AD di Ferrovie Mazzoncini dà una concreta risposta così riassumibile:

1 – non faremo la stazione Foster ma potenzieremo Campo di Marte, senza alcuncosto di gestione aggiuntivo, mantenendo la centralità di S.M. Novella per intermodalità pendolari, TAV e sistema urbano di bus e tram,

2 – la realizzazione della Foster è sbagliata e collegarla con il ‘people mover’ a S.M. Novella, oltre che costoso, non impedirebbe un perditempo di mezz’ora, come dimostra l’esperienza negativa della stazione di Bologna; tuttavia completeremo lo scavo agli ex Macelli perché è utile per la cantierizzazione delle due gallerie,

3 – la stazione Foster era stata concepita con 4 binari perché in superficie non c’era spazio per binari nuovi, ma oggi la tecnologia permette di raddoppiare la potenzialità delle linee consentendo di lasciare a S.M. Novella il cuore dell’AV,

4 – il tunnel si farà per aumentare comunque la capacità del Nodo, allargando la Stazione di Campo di Marte dove già avviene l’interscambio con i regionali e dove già c’è un collegamento con S.M. Novella ogni 10, 15 minuti,

5 – non c’è alcun timore che il Nodo di Firenze venga saltato dall’AV perché è centrale nella rete ferroviaria e nel futuro non cambierà niente".

Ed ancora "Si può dedurre che: qualsiasi ipotesi di Stazione di S.M. Novella ‘allungata’ non funziona, né nell’ipotesi sotterranea, né nell’ipotesi di superficie. Se ciò vale per Bologna, sotto la stazione centrale, figuriamoci a un chilometro e mezzo di distanza. Tanto meno funzionerebbe l’accoppiata Foster + Circondaria di superficie, come continuano a dire ancor oggi i tanti tifosi di questo incomprensibile spreco di denaro pubblico”.

Essa necessiterebbe di 5 o 6 piattaforme, azzoppando lo scalo diRifredi senza sostituirlo, facendo da “tappo“ a S.M. Novella presso i bivi da/per Campo di Marte e costringendo i pendolari ad una fermata aggiuntiva prima di arrivare o appena partiti. Per quelli del Valdarno lo scambio con l’AV sarebbe limitato ai soli treni che passano in cintura. Se davvero, come afferma Mazzoncini, la capacità del Nodo è raddoppiabile con le moderne tecnologie di controllo e se i costi di gestione della Foster sonoinsostenibili, (soprattutto con l’indispensabile people mover e la stazione complementare di superficie), i due tunnel avrebbero un ruolo residuale, di generico “potenziamento del Nodo” per treni che non fermano a Firenze o solo a Campo di Marte.

Tanto vale allora affrontare il contenzioso con la ditta e affidarsi aimiglioramenti infrastrutturali previsti, liberandosi di un grave vincolo per la città e verificando in seguito se, come e quando effettuare il potenziamento"

"Siamo insomma al teatro dell’assurdo: la Foster costa e non serve perché non funziona, ma si fa lo scavo completo per cantierizzare i due tunnel i quali ora non servono, ma in futuro chissà. Si fa quest’opera tanto per farla. Quanto al potenziamento del Nodo perché sceglierne uno così vincolato ed impattante e così poco relazionato alle varie direttrici? Nessuna relazione con la linea per Pisa/Siena. Relazione tra Arezzo e Prato/Pistoia vincolata all’unica fermata di Campo di Marte,’saltando’ Rifredi e S.M.

NovellaNessuna relazione con quest’ultima. Una volta interrotti i lavori della Foster, bloccati i due tunnel, fatta chiarezza sui molteplici accordi e autorizzazioni, sugli appalti e sui finanziamenti, si potrebbero fare cose più semplici e utili, riportando al centro della riflessione gli storici limiti di S.M. Novella, per permettere la coesistenza tra trasporto regionale e servizio AV" concludono.

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