Tassisti: nuovo sciopero il 21 ottobre

Andrea Pugliese (PD): “Irresponsabili”. Stella (Fi): “No aumento licenze, Comune arrivi a punto mediazione". Arianna Xekalos (M5S): “Il problema di Firenze non sono i taxi ma il traffico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2015 21:24
Tassisti: nuovo sciopero il 21 ottobre

E' di oggi la proclamazione il prossimo 21 ottobre di un nuovo sciopero da parte dei tassisti fiorentini. L’Assemblea generale dei tassisti fiorentini, convocata al circolo di San Bartolo a Cintoia da Uritaxi, Unica Taxi Cgil, Sitafi Federtaxi Cisal, Confartigianato Taxi e Uil Trasporti considera definitivamente calpestata la dignità dei lavoratori del settore, a causa di un iperdecisionismo fine a sè stesso: “Gli operatori del settore avevano offerto la propria disponibilità ad investire oltre un milione di euro per risposte immediate alle criticità della mobilità, e accettato di subire, pur considerandolo inutile ed immotivato, il più grande aumento di licenze nella storia dei taxi fiorentini. Non sono i tassisti a far saltare per dieci licenze una trattativa che sembra più uno spot che non una reale soluzione, ma Palazzo Vecchio che con questo atto si assume la responsabilità di deridere dei lavoratori che hanno visto notificarsi a mezzo stampa la decisione di aumentare le licenze, trovatisi nel corso del confronto una deliberazione di Giunta, accusati di fare servizi irregolari ed inopportuni che invece sono perfettamente legali e addirittura promossi nel tempo dall’Assessorato allo sviluppo economico.

Oggi, siamo arrivati alla goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo”.

Queste le dichiarazioni di Claudio Giudici, presidente Uritaxi Toscana e 4390 Taxi Firenze, al termine dell'incontro di stamani con l'assessore Giovanni Bettarini: "È stata calpestata la nostra dignità di lavoratori e delegittimate le rappresentanze. La legittima rivendicazione dell'aggiornamento tariffario di legge si è trasformata nel più grande aumento di licenze mai subito da questa Categoria. Tradita la nostra fiducia in dichiarazioni progressivamente e sistematicamente disattese. Si va verso lo sciopero ed i ricorsi per far valere tutti i nostri diritti". 

Interviene il consigliere del Partito Democratico Andrea Pugliese: “Sono degli irresponsabili. La scelta di indire uno sciopero il prossimo 21 ottobre vuol dire condannare Firenze al caos. Una scelta realmente incomprensibile. Speravo – continua il consigliere che è anche delegato dal sindaco per le periferie – che i tassisti comprendessero che sono maturi i tempi per aumentare le licenze. L’amministrazione ha lavorato e si è confrontata per lungo tempo con i rappresentanti delle due cooperative che gestiscono i taxi a Firenze ma non ha trovato collaborazione. E’ nostro compito far funzionare la città – conclude Pugliese – e la scelta dello sciopero danneggia enormemente Firenze. L’incremento del numero dei taxi in città è l’unica risposta efficace alla crescente domanda da parte di turisti, operatori commerciali ed economici”.

"Il Comune di Firenze ha il dovere di arrivare a un punto di mediazione, andando incontro alle posizioni dei tassisti. Noi ribadiamo la nostra contrarietà all'aumento delle licenze, ma visto lo stato avanzato delle trattative chiediamo all'amministrazione, al sindaco Nardella e all'assessore Bettarini di riflettere pacatamente e non fare forzature". E' quanto chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, dopo la rottura delle trattative tra Comune di Firenze e tassisti in merito all'aumento delle licenze per le auto bianche."Il vero punto della questione, come abbiamo sempre detto - sottolinea Stella - è relativo alla gestione del traffico e alla calendarizzazione dei cantieri della tramvia.

Non si possono prendere decisioni che avranno un impatto definitivo su un'intera categoria di lavoratori, i tassisti, senza aver risolto questi punti. La mobilità cittadina è peggiorata e il traffico privato è aumentato, perché i fiorentini e i pendolari non possono più contare su un efficiente sistema di trasporto pubblico, dal momento che i bus saltano decine di corse al giorno proprio a causa dei cantieri del tram. Chiediamo a Palazzo Vecchio di non portare in aula la delibera e di dialogare con i tassisti".

"Il vero problema –spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos– è che a quanto pare questa Amministrazione non è capace di gestire il traffico e soprattutto di trovare soluzioni concrete per smaltirlo; per non parlare dei cantieri della tramvia, che così come sono stati progettati, stanno dando il loro pessimo contributo, aumentando ancora di più i problemi".

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