Tassisti e Toscana Aeroporti: un mese per trovare l'accordo

Incontro positivo oggi pomeriggio a Palazzo Vecchio. I tassisti sospendono lo sciopero, Toscana Aeroporti sospende il provvedimento sui taxi entrato in vigore ieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2020 17:42
Tassisti e Toscana Aeroporti: un mese per trovare l'accordo

Si è svolto oggi a Palazzo Vecchio, convocato dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi, l’incontro fra sigle sindacali tassisti, rappresentanti delle cooperative taxi e rappresentanti di Toscana Aeroporti. Nel corso dell’incontro sono state espresse con chiarezza e trasparenza le diverse posizioni ed è stato deciso di avviare un tavolo di confronto fra le parti con tempi serrati, da concludersi entro il 20 marzo. 

A fronte di questa disponibilità Toscana Aeroporti si è impegnata a sospendere il provvedimento entrato in vigore lunedì 17 (assoggettare i tassisti fiorentini al canone di 50mila euro annui per la sosta negli spazi attesa dei passeggeri in arrivo allo scalo) e i tassisti si sono impegnati a sospendere lo sciopero a tornare regolarmente in servizio all’aeroporto. L’assessore Gianassi ha ribadito che l’impegno di Palazzo Vecchio c’è stato, c’è e ci sarà in queste settimane per arrivare ad una soluzione che sia nell’interesse della città e del valore che l’aeroporto e il sevizio pubblico taxi rappresentano sulle città. L’assessore ha apprezzato la disponibilità mostrata dalle parti.

«Scandaloso che l’Aeroporto di Firenze intenda stangare i tassisti che erogano servizio pubblico a tariffa calmierata e che sistematicamente vengono trattati da Cenerentole del sistema di servizio di trasporti in una città che nega loro corsie preferenziali e ogni forma di agevolazione del servizio. Chiedo immediatamente che le società dei taxi vengano convocate e ascoltate in Commissione regionale sviluppo economico»: biasimo netto, da parte del Consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana). «Sono sconcertato.

Noi come sempre - prosegue Stella - siamo dalla parte dei tassisti e di chi col suo lavoro tenta di contribuire al benessere collettivo. E questo sistema proprio non va. Sono solo tre gli aeroporti italiani in cui i tassisti sono soggetti al pagamento di un canone. In Toscana – sottolinea Stella – presso lo scalo Galilei di Pisa ciò non accade. Non si vede perché a Firenze, dove Toscana Aeroporti fa un utile netto di oltre 13 milioni di euro, si debba intraprendere una via vessatoria per operatori del trasporto che lavorano con tariffa imposta dal Comune e regolamentata».

Ma il male tariffario non è il solo patito dai taxi: «I tassisti – incalza il Vicepresidente del Consiglio regionale – a Firenze sono già penalizzati dalla mancanza di una corsia preferenziale d’accesso allo scalo. Non solo: sono genericamente rallentati nel loro lavoro in tutta l’area urbana dalla carenza cronica di corsie preferenziali dedicate. Va da sé: questo va a detrimento dei tassisti, certo, ma anche di chi viaggia a bordo dei loro mezzi. E ora si va a scaricare su di loro anche un canone per esercitare il loro pubblico servizio e addirittura il costo dei lavori straordinari? Tutto questo è inaccettabile».

Stella sa che fare: «Ho già dato mandato ai miei uffici – annuncia – di inoltrare richiesta di convocazione e audizione dei rappresentanti delle società di taxi operanti a Firenze in Commissione regionale sviluppo economico, di cui faccio parte. Non escludo di voler estendere la campagna d’ascolto, così che si sappia con quanta rigidità il Comune di Firenze tratti i suoi tassisti rispetto ad altre realtà comunali. Non è giusto e intendo battermi a oltranza al fianco dei taxi fiorentini».

La situazione che si è creata all'aeroporto di Firenze è inaccettabile: è inaccettabile chiedere agli operatori del Tpl non di linea di pagare una tariffa per offrire il proprio servizio. Siamo assolutamente contrari all'iniziativa presa da Toscana Aeroporti di far pagare un pedaggio annuale ai tassisti”. Così, Giorgio Dell'Artino, presidente di Azione Ncc, associazione di rappresentanza delle attività di noleggio con conducente, interviene sulla protesta messa in atto dai tassisti fiorentini a seguito dell'iniziativa di Toscana Aeroporti di far pagare un pedaggio per usufruire degli spazi sosta riservati all'aerostazione di Peretola.

Gli Ncc stanno già pagando, senza avere neppure gli spazi riservati: c'è una tariffa che scatta dopo i primi minuti gratuiti. Al contrario, fino ad oggi, per i tassisti era prevista la gratuità completa. Ma il punto è che nessuno dovrebbe pagare, né i tassisti né gli altri operatori del Tpl non di linea. La strada giusta non è far pagare i taxi, ma smettere di far pagare tutti coloro che già adesso devono sborsare questa gabella. Si tratterà pure di tariffe irrisorie, come sostiene Toscana Aeroporti, ma sommate tutte insieme diventano un esborso considerevole per gli operatori del Tpl non di linea”.

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