Taser: il Pd boccia la mozione delle destre

Xekalos e Torselli (Fratelli d’Italia – Firenze in Movimento): “Anziché preoccuparsi del Decreto Sicurezza, il Pd pensi ad applicarlo correttamente”. Grassi: “Non si accorge che così smentisce la linea del Comandante della Polizia Municipale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2019 23:40
Taser: il Pd boccia la mozione delle destre

Oggi a Firenze, in aula consiliare è stata bocciata la mozione presentata dalle destre sull'utilizzo del taser. Anche il Pd, compreso Nardella, vota contro.

“Tutti i lunedì il Pd costringe il Consiglio comunale a discutere, strumentalmente, del ‘Decreto Salvini’ e dei suoi effetti sui territori comunali, ma quel che ormai è evidente è che a parte gli aspetti riguardanti l’immigrazione, il Pd non ne conosce assolutamente il contenuto. Non è vero, infatti, come tentano di raccontarci, che il decreto depotenzia il sistema diffuso dell'accoglienza con il rischio di trasformare i soggetti in attesa di giudizio sulla richiesta d'asilo in 'invisibili'”.

Questo è quanto affermano Arianna Xekalos e Francesco Torselli, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Firenze in Movimento. “Proprio oggi – spiegano Xekalos e Torselli – l’assessore al welfare ha ribadito che il territorio metropolitano fiorentino ospita circa 1500 migranti e che, a 963 di loro, è stato negato l’asilo politico. Questo dimostra che il 40% delle persone che arrivano in Italia non hanno il diritto di rimanerci. Il decreto, quindi, si limita a regolamentare il fenomeno migratorio, tentando di dare delle risposte, anche se, la più importante, quella del ‘blocco navale’ non è prevista.

Capiamo che il PD ne sia sconvolto, visto che fino ad oggi ha cercato escamotage per mantenere anche chi non avesse diritto”.

“Il Decreto Salvini – concludono Xekalos e Torselli – non si occupa solo del fenomeno migratorio, ma mette al centro il corpo della Polizia Municipale, per dare risposte concrete in tema di sicurezza ai cittadini. Ma il PD questo lo sa? Cosa sta facendo Nardella per formare il corpo della Polizia Municipale che avrà a disposizione in via sperimentale il Taser? Quando renderà note le linee guida che saranno adottate dalla Polizia Municipale che avrà accesso al C.E.D? Non si sa, ma sappiamo che i due ordini del giorno da noi oggi presentati, che chiedevano proprio questo, sono stati respinti dal Pd, dalla sinistra italiana e col non voto del M5S.

Ma la cosa più grottesca è vedere il sindaco di Firenze votare contro alla nostra richiesta di formare adeguatamente gli agenti che utilizzeranno il Taser, solo per dar contro a Salvini, come hanno sostenuto i suoi consiglieri. Siamo alla follia collettiva… Una follia che i fiorentini, auspichiamo, faranno terminare per sempre il 26 maggio prossimo”.

“E' un fatto politico, perché smentisce la linea del Comandante della Polizia Municipale che si era dichiarato a favore. Il problema è evidente”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, interviene dopo il voto. E spiega: “Il sindaco più di una volta si era pronunciato sminuendo la questione relegandola ad un mero aspetto tecnico. Poi le dichiarazioni di Casale che invece si era detto a favore. E oggi non possiamo che registrare una bocciatura in pieno della posizione del direttore del servizio”. “Se il Comandante non rappresenta più l'amministrazione, come si è evidenziato oggi, perché non ne prende atto e rimette il suo mandato? Sarebbe non solo cosa buona e giusta – conclude Grassi - ma anche rispettosa della propria integrità professionale ed etica”.

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