Taglio del nastro alla residenza universitaria di via del Mezzetta

De Zordo fa eco: "L'edificio era finito da 4 anni ed era rimasto scandalosamente chiuso"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2014 20:21
Taglio del nastro alla residenza universitaria di via del Mezzetta

FIRENZE - "Una delle prime Regioni per investimenti realizzati nell'edilizia per studenti universitari e per disponibilità di posti alloggio DSU". 

Così Emmanuele Bobbio in via del Mezzetta, all'inaugurazione della nuova residenza universitaria che è stata intitolata a Diop Mor e Samb Modou (vittime della strage di piazza Dalmazia, nel dicembre 2011) su iniziativa dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario sottolineando in tal modo l'importanza del valore legato alla "integrazione quale elemento fondante di aggregazione e coesione".

"Nell'edilizia universitaria - ha proseguito Bobbio, a margine della cerimonia - siamo secondi solo dopo la Lombardia che però, va detto, ha considerato nel numero delle strutture disponibili anche quelle dei collegi privati".

L'assessore toscano ha sottolineato inoltre l'importanza della collaborazione e dell'azione sinergica svolta tra le varie istituzioni (Università, Provincia, Comune) che "a seguito di un percorso lungo e impegnativo ha portato alla realizzazione della struttura di via del Mezzetta: questa consentirà di incrementare di 82 posti alloggio la dotazione dell'area fiorentina".

Bobbio ha inoltre ricordato inoltre come dal 2002 al 2008 la Regione Toscana abbia stanziato, per investimenti in DSU, circa 82 milioni di euro da sommare agli altri 107 circa stanziati fra il 2009 e il 2014. Se dieci anni fa - ha proseguito - i posti alloggio in Toscana erano 3.282 (di cui 962 nell'area fiorentina), nel 2010 diventarono 4.051 (area Firenze 1.272) per passare, a fine 2013, a 4.444 (di cui 1.374 nell'area di Firenze).

L'apertura della nuova sede in via del Mezzetta (82 posti alloggio) è la prima di una serie di nuove imminenti aperture nell'area fiorentina: in tutto i posti (1.374 a fine 2013) aumenteranno di 303. In estate è infatti prevista l'apertura della residenza "Padiglione 38" (in via San Salvi) con 55 posti alloggio; entro l'autunno aprirà la residenza universitaria a Calenzano (via Pertini) con 75 posti alloggio ed è ormai vicina anche la messa in esercizio della residenza in Sesto Fiorentino (via della Lastruccia) con 91 posti alloggio.

L'assessore regionale ha colto l'occasione anche per completare il quadro toscano: a Pisa sono in corso investimenti in opere che potenzieranno la disponibilità di alloggi in quella città (quasi 800 i nuovi posti alloggio che, entro il 2017, si aggiungeranno ai 1.562 disponibili). A Siena, grazie al recente potenziamento con la nuova residenza di Uopini, i posti ("sostanzialmente rispondenti alle attuali esigenze dell'area") sono, in tutto, 1.508.

Alla presentazione fa eco la ex consigliera Ornella De Zordo che in un comunicato scrive: "Leggiamo che all'inaugurazione di un edificio finito da ben 4 anni, e da allora rimasto scandalosamente chiuso e inutilizzato, erano presenti in pompa magna i vertici di Regione, Provincia e Comune, oltre a quelli dell'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario e dell'Ateneo fiorentino. Ci si rallegri pure dell'apertura e si dedichi la residenza a Diop Mor e Samb Modou, vittime della strage di Piazza Dalmazia, ci mancherebbe; ma ci si impegni soprattutto a non ripetere mai più l'insieme di errori procedurali e burocratici, aggravati dalla manifesta incapacità a risolverli in tempi credibili, che hanno contraddistinto la storia di questo edificio. Che, tra parentesi, è costato ben 4.5 milioni di euro per ospitare in tutto 82 studenti.Non ripercorriamo ora l'iter sciagurato che abbiamo a suo tempo e più di una volta segnalato anche come gruppo consiliare.

Semplicemente le istituzioni evitino di ripeterlo. E si chiedano anche se non sia il caso, la prossima volta, di recuperare edifici dismessi per colmare con numeri più significativi le richieste di alloggio che in questa città restano impressionanti: sono 2600 i borsisti e vincitori di un posto letto, mentre con le ultime acquisizioni solo 1585 i posti disponibili. Perciò per una volta al taglio del nastro niente retorica per favore, e qualche mea culpa per aver costretto 82 studenti a fare a meno per 4 anni - ovvero per 1460 giorni e notti- di un posto letto che sarebbe loro spettato". 

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