​Tabernacolo delle Fonticine, grazie ai Sopravvissuti di San Lorenzo

 Bettini: “Grazie all’associazione Sopravvissuti di San Lorenzo per la cura dedicata alla zona”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2017 13:38
​Tabernacolo delle Fonticine, grazie ai Sopravvissuti di San Lorenzo

Il tabernacolo delle Fonticine di via Nazionale è sempre più bello. Il restauro, (costato 90mila euro, realizzato e finanziato dall’Istituto Lorenzo de' Medici) si era concluso nel dicembre 2016 ed aveva riportato tabernacolo e fontana agli antichi splendori, ma per continuare a splendere è necessaria la manutenzione e la pulizia periodica della vasca, eseguita appunto nei giorni scorsi.L’intervento, effettuato da uno dei commercianti del mercato di San Lorenzo (Roberto Calamai), rientra negli accordi intercorsi tra il Comune di Firenze e l’Istituto Lorenzo de Medici che ha contribuito al restauro del tabernacolo.

Realizzato in pietra serena, il bassorilievo della “Madonna con Bambino, San Giovannino e Santi” di Giovanni della Robbia (realizzato dalla bottega dei Della Robbia nel 1522) è comunemente conosciuto come tabernacolo delle Fonticine per le sette cannelle che, abboccate ad altrettante protomi di cherubini modellate nel marmo, versano acqua nello stretto bacile della vasca. Ed è appunto la vasca (oltre al vetro di protezione della terracotta invetriata), che fanno parte dell’accordo con il privato che si è assunto l’onere, a titolo gratuito, di mantenere il decoro del monumento dopo il restauro.“Grazie all’associazione Sopravvissuti di San Lorenzo e al suo presidente Roberto Calamai per l’impegno e la cura non solo per il tabernacolo delle Fonticine ma anche per l’arredo urbano della zona” dice l’assessora al decoro Alessia Bettini.

“La loro fattiva collaborazione con l’amministrazione, con l’obiettivo di rendere la zona di San Lorenzo sempre più bella – ha aggiunto Bettini – si sposa con quello dell’amministrazione di riqualificare l’intera area”.

In evidenza