Swingle Singers: incanto vocale in Duomo

Ieri sera il complesso a cappella inglese in Santa Maria del Fiore per la rassegna di musica sacra O Flos Colende

Nicola
Nicola Novelli
09 settembre 2016 08:50
Swingle Singers: incanto vocale in Duomo

"A very special occasion" ha detto Joanna Goldsmith-Eteson ringraziando il pubblico accorso in Duomo per assistere alla performance dei Swingle Singers. E il 720° anniversario della fondazione della basilica e il ventennale della rassegna di musica sacra O Flos Colende sono davvero un'occasione speciale anche per un ensamble vocale celebre a livello mondiale da 50 anni.

Gli appassionati fiorentini sono giunti numerosi all'evento gratuito offerto dall'Arciverscovado, disponendosi per tempo all'ingresso di Santa Maria del Fiore in una lunga coda che attraversava piazza del Duomo. Piacevole visione, questa piccola folla, che ripaga gli investimenti culturali che gli enti locali hanno profuso in questi anni.

Come ampiamente ripagata è stata l'attesa del pubblico per la consueta qualità che i Swingle Singers sanno garantire, senza eccessi virtuosistici, senza personalismi, ma sempre e solo focalizzati alle emozioni che la voce sola riesce a trasmettere.

Programma abituale, con l'"amico" Bach, che li ha resi celebri e li accompagna da mezzo secolo, insieme a Corelli e Debussy, tradizionali come "Amazing Grace", sino ai contemporanei e, fuori programma, The Beatles e il Piazzolla da hit recentissima.

Firenze ha imparato ad amarli e le voci britanniche torneranno in città a dicembre per un concerto natalizio. Ma intanto la serata in Santa Maria del Fiore, con le loro voci che volteggiavano negli spazi monumentali del Duomo, resterà nei ricordi di tutti i presenti per molto tempo.

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