​Subordinate MPS convertite in azioni: mediazioni e cause civili cumulative

In Toscana, Confconsumatori ha ricevuto segnalazioni di famiglie preoccupate per i loro risparmi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2018 16:44
​Subordinate MPS convertite in azioni: mediazioni e cause civili cumulative

 Avviata una battaglia per assistere i cittadini e recuperare i risparmi. "La conversione delle obbligazioni subordinate MPS in azioni ha causato perdite ingenti, comprese tra il 50 e l’80%, ai piccoli risparmiatori, alcuni dei quali avevano acquistato senza conoscere i rischi e la complessità del prodotto finanziario, spesso collocato con modalità scorrette" è questa la nota di Confconsumatori che si è attivata a seguito di diverse segnalazioni.

Con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 luglio 2017 le obbligazioni subordinate di Banca Monte dei Paschi di Siena sono stati convertiti in azione di nuova emissione con rapporti di cambio prefissato.  "L’unico Bond che può dirsi praticamente salvato dallo Stato è quello con scadenza 2018 (emesso per finanziare l’acquisto di Antonveneta) che sarà rimborsato dallo Stato esclusivamente in favore dei risparmiatori non professionali con una perdita approssimativa di circa l’80% sul valore nominale di rimborso. In realtà si dimentica che vi sono altre subordinate emesse dalla Banca MPS, negli anni successivi al 2008, destinate ad investitori istituzionali e che dopo la loro emissione sono stati girati alla clientela retail, quindi anche ai piccoli risparmiatori ignari del rischio ed inconsapevoli della complessità del titoli.

Ad oggi questi titoli, con il cambio prefissato in azioni e il titolo della Banca in picchiata, fanno registrare per i risparmiatori una perdita di oltre il 50%".

Presso diversi sportelli sul territorio nazionale, in particolare in Toscana, Confconsumatori ha già ricevuto segnalazioni di famiglie e pensionati ed ha deciso di assistere i propri associati in procedure di mediazioni nei confronti della Banca che, "nel vendere i propri titoli privi tra l’altro dei prospetti informativi, sembra aver violato diverse norme di prudenza ai sensi del Testo Unico di intermediazione finanziaria. Nel caso in cui Banca MPS rimanga ancora “sorda” alle legittime aspettative dei risparmiatori la Confconsumatori non esclude di suggerire l’avvio di cause civili cumulative".

Gli interessati possono rivolgersi alle sedi territoriali della confconsumatori, risultanti sul sito www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/, ovvero inviare una mail all’indirizzo mps@confconsumatori.it o contattare il numero dedicato 328,7958074

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