Stop alle tariffe di roaming nell'UE dal 15 giugno 2017

A cosa fare attenzione nella nuova Telefonia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2017 23:56
Stop alle tariffe di roaming nell'UE dal 15 giugno 2017

Per quasi dieci anni la Commissione Europea si è impegnata al fine di ridurre il sovrapprezzo che gli operatori imponevano ai loro clienti, quando utilizzavano il proprio dispositivo mobile al momento che oltrepassavano la frontiera di un altro paese dell'Unione Europea per vacanza o per motivi di lavoro. Dal 2007 le tariffe del roaming si sono ridotte di oltre il 90% e, con il regolamento sul roaming del 2015, Commissione, Parlamento europeo e Consiglio hanno deciso di abolire del tutto le tariffe di roaming per coloro che viaggiano all'interno dell'Unione Europea.Dopo un lungo processo burocratico e tecnologico, i costi di roaming sono stati azzerati e a partire dal 15 Giugno 2017 il sistema del “roam like at home” diventa una realtà, poiché i clienti pagheranno le tariffe praticate sul piano nazionale a prescindere dal luogo dell'UE in cui stanno viaggiando; ogni contratto nuovo o esistente che include servizi di roaming diventerà automaticamente un contratto con roaming a tariffa nazionale.

I cittadini europei, che questa estate si recheranno in un qualsiasi paese membro dell'Unione Europea per svago o per lavoro, potranno effettuare chiamate, inviare messaggi di testo o navigare in internet senza pagare alcun sovraccosto, utilizzando la carta SIM del paese in cui risiedono o con cui hanno legami stabili, dove con “legami stabili” si fa riferimento a coloro che sono pendolari, residenti all'estero o studenti Erasmus. A seguire, il roaming senza sovrapprezzo si applicherà anche nei paesi dello spazio economico europeo (Norvegia, Liechtenstein e Islanda).Insieme alla politica di utilizzo corretto al dettaglio, le norme sulle tariffe all'ingrosso contribuiscono a garantire che l'abolizione delle tariffe di roaming sia sostenibile in tutta l'UE; verranno applicate sanzioni agli operatori che non saranno pronti ad abolire tali tariffe.L'obiettivo di tale riforma sul taglio dei prezzi del roaming è quello di agevolare le comunicazioni quando si è in viaggio alla luce di una società sempre più “connessa” e permettere una uniformità tra i vari operatori, ma si tratta anche di forti misure per la salvaguardia degli operatori contro abusi basati sulla residenza o su legami permanenti con un paese membro dell'UE; gli operatori potranno così controllare i modelli di utilizzo in modo da evitare abusi nel ricorso al meccanismo del roaming alle tariffe nazionali.

I limiti tariffari consentono inoltre la manutenzione e il potenziamento continuo delle reti così che gli utenti possano godere ovunque di una connettività adeguata e i consumatori non dovranno più cercare punti di accesso Wi-Fi in quanto potranno navigare a prezzi ragionevoli.La Commissione dovrà presentare ogni due anni una relazione sul funzionamento delle norme in questione e, se necessario, proporre nuovi limiti tariffari.Si tratta di un ulteriore passo in avanti per il progresso del mercato unico digitale europeo e di una riforma che avrà un forte impatto sulle abitudini di milioni di cittadini; tale traguardo viene concluso a Malta tra il 15 e il 16 Giugno 2017 in occasione dell'Assemblea sul Digitale 2017.

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