Stella di Natale e Ciclamini rossi: a voi la scelta

Abbiamo fatto un giro tra i mercati cittadini e la tradizionale Stella messicana se la deve vedere con l'insospettabile ciclamino alpino

Antonio
Antonio Lenoci
12 dicembre 2015 12:25
Stella di Natale e Ciclamini rossi: a voi la scelta

Una è la pianta originaria del caldo Messico che tradizionalmente rappresenta il Natale innevato, unendosi così a quella curiosa accozzaglia di simboli che poco hanno a che vedere con la natività, ma fanno atmosfera. E' una pianta "condominiale" o da pianerottolo che rischia di stonare già a Marzo, sulle scale. L'altro è un bulbo che cresce tra i boschi delle Alpi e resiste fino a 5 gradi anche sul balcone, sempre bello fino ad aprile.Spendere attorno ai 15 Euro per una pianta può essere un lusso, ammette un venditore ambulante, "ma dipende anche dalle intenzioni dell'acquirente.

Se il pensiero è di buttarle a gennaio.. allora è uno spreco". Già perché entrambe sopravvivrebbero all'inverno mentre molto spesso, come accade per il classico abete, con l'Epifania si avvicinano al cassonetto. Si tratta di un investimento usa e getta?L'errore più comune? "Le lasciano nella plastica, senza neppure scartarle" soffocandone così, per esigenza scenica, le prospettive di vita. Un regalo fin troppo apprezzato o mal ricevuto. Sui mercati rionali fiorentini sembrano giocarsela alla pari, con una leggera preferenza per il ciclamino che oltre a presentarsi in maggiori tonalità e striature di colore, ed essere nell'immaginario collettivo una pianta per tutti i giorni, la spunta anche sul piano economico di un euro o due.Gli esperti le definiscono entrambe piante ornamentali, seppur con molte differenze di gestione, ma entrambe vanno in letargo.

Il ciclamino deve stare all'ombra durante l'intera estate, da maggio ad ottobre, mentre la Stella di Natale per vivere a lungo necessita di un taglio dei rami deciso e drastico oltre ad un mese di ombra tra settembre ed ottobre. I giardinieri più attenti consigliano di trattare la Stella di Natale "come fosse un Bonsai" perché "può dare soddisfazioni". Da ricordare mentre si sta aprendo il cassonetto.Annaffiarle, a differenza di piante più ostiche, è abbastanza semplice, basta ricordare la loro provenienza: la messicana odia l'umidità e l'acqua sulle foglie, il ciclamino cerca l'acqua nel fondo del vaso.

Il consiglio è quello di aiutarle a sopravvivere più a lungo possibile, riducendo lo scarto che non comporta solo radici, rametti e terra, ma anche il vaso di plastica e la plastica dell'incarto. In rete si trovano molti Forum utili e numerosi consigli sotto forma di Video illustrativi.Firenze, la città che sulle cartoline d'epoca era raffigurata attraverso i fiori esposti sul piazzale degli Uffizi, ha un buon rapporto con il giardinaggio, fatta eccezione per qualche evento riuscito malissimo, sotto i portici di piazza della Repubblica il giovedì mattina ed al Giardino dell'Orticoltura per il classico appuntamento, due volte l'anno, con il Mercato dei Fiori, è sempre un successo.

La differenza la fanno i pollici verdi, spesso troppo svogliati.

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