Stefan, nella compravendita dell'azienda dimenticate le lavoratrici?

 L’azienda ha convocato le lavoratrici per un colloquio con i nuovi compratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2014 14:59
Stefan, nella compravendita dell'azienda dimenticate le lavoratrici?

In concomitanza di una assemblea convocata dalla Filcams CGIL per informare le lavoratrici, "l'azienda ha convocato le stesse altrove" pare non essere finita la vicenda dei punti vendita della provincia di Firenze di Stefan.

"Quando il gruppo entrò in crisi erano presenti sul nostro territorio 12 punti vendita che nel tempo si sono ridotti oggi a 4 negozi. Sesto e Scarperia sono stati chiusi senza il reintegro delle dipendenti. Signa e Barberino Val D’Elsa sono passati ad altro operatore con il saldo occupazionale invariato. Da quando dell’azienda se ne occupa l’Amministratore Straordinario (luglio 2013) perché l’azienda è ormai fallita Scandicci ad Aprile è passata a Mondo Risparmio. Recentemente i negozi di Stefan collocati in proprietà Unicoop Firenze sono stati oggetto di una difficile trattativa che ha visto comunque di un passaggio di tutte le lavoratrici ad altre aziende come Euronics, Family Casa e Festa e Mondo Risparmio.

L’amministrazione ha messo all’asta gli altri punti vendita, che su Firenze comprendevano i punti vendita di Borgo San Lorenzo e Quintino Sella a Firenze. Purtroppo l’offerta dei vincitori dell’asta prevede il reimpiego di solo il 40% delle lavoratrici, si aprirà così un difficile confronto con l’azienda vincitrice, Mondo Risparmio. Ma il problema che abbiamo sempre dovuto affrontare in questa lunga vertenza è l’atteggiamento prima della azienda e poi dell’amministrazione straordinaria, domani infatti in concomitanza di una assemblea convocata dalla Filcams CGIL per informare le lavoratrici, l’azienda ha convocato le stesse per un colloquio con i nuovi compratori, magari così da presentarsi alla successiva trattativa sindacale con gli elenchi dei lavoratori già scelti per l’apertura, eludendo anzianità di servizio, carichi familiari e quanto la normativa prevede" la Filcams CGIL stigmatizza tali comportamenti, e si attiverà con tutti mezzi per ristabilire "il rispetto e la dignità delle lavoratrici di Stefan".

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