Staminali: "La ricerca non deve conoscere limitazioni"

Il vicepresidente del Consiglio regionale Fedeli ha aggiunto: "Né di natura ideologica né preconcetti. L'unico limite è il rispetto della dignità dell'uomo"

Redazione Nove da Firenze
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11 settembre 2014 20:15
Staminali:

Firenze – “Ho accolto con interesse la proposta dell'associazione 'Diritto ad una vita dignitosa' di partecipare ad un convegno su un tema così attuale. Al di là delle opinioni personali io credo che sia molto importante affrontare il tema delle cellule staminali e sostenere la ricerca”. 

Con queste parole il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Giuliano Fedeli è intervenuto alla tavola rotonda “Le Cellule Staminali: Evidenze Scientifiche e Prospettive Future” tenutasi nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. “La ricerca e con essa la conoscenza scientifica – ha detto ancora Giuliano Fedeli - non deve conoscere limitazioni di natura ideologica né preconcetti. L'unico limite è il rispetto della dignità dell'uomo”.

L’iniziativa di oggi è stata voluta e organizzata dall’associazione “Diritto a una vita dignitosa per i senza voce” e dal suo referente Alberto Guerrieri, e ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, per approfondire una delle questioni più complesse e spinose degli ultimi anni: l’utilizzo delle cellule staminali. Una questione delicatissima, hanno spiegato gli organizzatori, perché coinvolge problemi etici, politici, giuridici, interconnessi al reperimento di importanti coperture economiche, ma soprattutto perché la scelta di  infusione di cellule staminali attiene direttamente alle aspettative di vita delle persone che vi si sottopongono.

L’obbiettivo, ha detto Guerrieri, vuole essere quello sia di fare maggiore chiarezza sulle evidenze scientifiche sin qui acquisite nel campo dell’infusione delle cellule staminali, che di orientare correttamente future scelte.  All’appuntamento, coordinato da Giuliano Fedeli e moderato dal direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, ha portato i saluti il vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi. Hanno poi presentato le loro relazioni Gianvito Martino, direttore della Divisione neuroscienze dell’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano; Elisabetta Cerbai, prorettore alla Ricerca scientifica dell’Università degli studi di Firenze; Gilberto Corbellini, professore ordinario di Storia della medicina e docente di Bioetica dell’Università di Roma La Sapienza; Barbara Bottalico dell’Università di Milano. 

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