Firenze e il suo Stadio. Non conta la fede sportiva "anche se vi sentite assolti siete lo stesso coinvolti".Il progetto dei Della Valle prevede un investimento di 300 milioni di euro sulla costruzione di alberghi, negozi e strutture sportive per oltre 60 mila metri quadrati. Ben 136 mila metri quadrati sono destinati ad un nuovo parcheggio che potrebbe cambiare per sempre le dinamiche della mobilità a Firenze.La Mercafir è un prezzo da pagare? L'area del Mercato ortofrutticolo ha subito enormi stravolgimenti rispetto al disegno iniziale: i fiorentini che hanno partecipato ai 100 Luoghi di Matteo Renzi hanno potuto toccare con mano il ridimensionamento, gli ampi spazi vuoti e la sproporzione del rapporto tra la funzionalità del luogo ed i suoi volumi.
I commercianti con Confesercenti Firenze monitorano la situazione e durante un Forum tenutosi lunedì sera hanno espresso perplessità all'assessore all'Urbanistica, Elisabetta Meucci "Lo Stadio è una opportunità - ma il Centro commerciale fa un po' paura - non deve però penalizzare il commercio di vicinato".Il matrimonio che s'ha da fare. Il rischio è uno solo, avere Firenze 2 e non poterci arrivare. Viale Guidoni è crocevia del traffico in entrata e in uscita dal Nord del capoluogo.
Un contenitore di simili proporzioni che viene inserito tra la Ferrovia e l'Aeroporto impone scelte strategiche lungimiranti. Difficile che dopo il Polo di Novoli, il Parco di San Donato e il Palazzo di Giustizia possa trovare posto qualcos'altro: si tratta di mettere in contatto gli edifici tra loro e con la città.I tempi per la realizzazione della viabilità alternativa sono tutti da verificare: la linea tramviaria, Firenze insegna, è soggetta agli incidenti di percorso e l'adattamento dei flussi attuali tra Sesto Fiorentino e Ponte all'Indiano verso Scandicci sono frutto per lo più del caso, legati spesso al singolo evento climatico.
L'imbuto incombe sulla funzionalità del progetto. Purtroppo Firenze è nata su una pianta romanica fatta di linee parallele e non convergenti al centro. La struttura radiale è propria delle città europee, dove le vie di penetrazione favoriscono la raggiungibilità a scapito del girotondo. Firenze con i suoi viali e le sue strettoie è pronta a raccogliere la sfida? Su questa capacità logistica si gioca la credibilità di Firenze, a nord.Il futuro incerto al Campo di Marte.
L'Artemio Franchi, ma sarebbe meglio chiamarlo il Giovanni Berta, è un elemento architettonico fastidioso tanto che qualcuno storce la bocca davanti al vincolo. Ma nel 1930 nasceva in un campo di esercitazione militare, non c'era il Bar Marisa e non c'erano i palazzi residenziali. Chi ha dato veramente fastidio a chi?Fattore casa. L'area residenziale del Campo di Marte si è sviluppata attorno allo Stadio arrivando a segnare un alto valore commerciale per il singolo mattone. Un appartamento all'ombra della Torre di Maratona è più appetibile di una maggiore metratura a Novoli.
Appartamenti più brutti? Al Campo di Marte le case sono in pietra, soppalcabili, con pareti spesse e corti private. A Novoli i bilocali in cemento armato e tramezzi sono spesso frutto della moderna divisibilità degli ambienti: ingresso-soggiorno-cucina e camera con bagno. Punti di vista: quel che cambia è il contesto, e nel contesto attuale Fanti batte Guidoni.
Se il progetto Della Valle impone l'assenza di speculazione immobiliare, lo stesso non vale per Campo di Marte dove il sindaco Dario Nardella ad inizio del suo mandato ha proposto la pedonalizzazione del viale Paoli e la riqualificazione degli spazi. Ma l'emergenza casa è il must del futuro, dove la creazione di nuovi contenitori richiede lo studio di soluzioni abitative equo-sostenibili.Il vincolo sussiste sul cemento armato di Pier Luigi Nervi, ma non sull'intero lotto che, dal Ridolfi al Padovani, dalla Piscina Costoli ai campini del Cerreti potrebbe rinascere come area residenziale ad altissima densità abitativa. Lo scheletro nell'Artemio.
Qualora si decidesse di difendere il vincolo, mantenendo però il Franchi senza nessuna funzionalità, si rischierebbe la presenza di uno spettro di cemento destinato all'abbandono come è accaduto per gli ex stadi di numerose città italiane. Un giorno resterà in piedi una tribuna e qualcuno la guarderà con malinconia, mentre attorno il degrado regnerà come nelle periferie dei film apocalittici. La scelta sul domani, spetta ai fiorentini di oggi.
