Spostarsi in Treno: il problema non è solo la TAV

Firenze riapre il dibattito sul nodo ferroviario del capoluogo e sull'Alta Velocità

Antonio
Antonio Lenoci
08 luglio 2016 21:10
Spostarsi in Treno: il problema non è solo la TAV

Il Tunnel che avrebbe liberato i binari di superficie per favorire il trasporto regionale e l'avveniristica Stazione Foster che avrebbe accolto milioni di passeggeri sono stati congelati. Al momento le opposizioni chiedono che atti formali sanciscano quanto affermato solo a parole.Intanto dal 1° Luglio in città sono spariti i biglietti regionali cartacei e nelle ricevitorie non mancano i problemi.Digitalizzazione e smaterializzazione.

I biglietti Trenitalia emessi dal '93 hanno terminato la loro validità, oggi è necessario che vi sia l’indicazione delle stazioni di partenza e di arrivo e sono utilizzabili in un arco di tempo ridotto. Sono acquistabili tramite il servizio Lottomatica e Sisalpay, su Trenitalia.com, con le App ProntoTreno e Trenitalia.Al posto dei tagliandi chilometrici c'è oggi il display che non tutti sembrano saper utilizzare tanto che lo stesso biglietto in due BAR, distanti tra loro appena pochi passi, può avere un prezzo differente: è ad esempio il caso di un biglietto per la Linea Faentina da Firenze a Borgo San Lorenzo che il sistema propone a 3,50 Euro oppure 4,40 Euro.

Spetta all'istinto ed alla prontezza dell'esercente cliccare l'opzione corretta.

Alcuni rivenditori chiedono espressamente "quale delle 5 stazioni" fiorentine il cliente intenda utilizzare, altri dichiarano che "la stazione di partenza è indifferente". In realtà il comunicato ufficiale di Trenitalia chiariva che l'evoluzione tecnologica con individuazione dei punti di partenza e di arrivo avrebbe permesso di "elaborare con precisione i flussi del trasporto locale". Di infrastrutture su ferro ha parlato il capoluogo toscano durante l'intera settimana che ha visto il sindaco Dario Nardella gettare il carico con l'annuncio a sorpresa davanti ad un ristretto gruppo di cittadini e due soli giornalisti: l'inviato di Controradio chiamato a moderare l'evento organizzato dall'Arci ed il cronista de Il Sito di Firenze che ha pubblicato le dichiarazioni del primo cittadino in piena notte.

Bravo.Sono seguite le conferme del Governo attraverso le parole del Ministro Graziano Delrio e numerose dichiarazioni da parte degli antagonisti storici, pronti adesso a Partecipare ad un nuovo Progetto. Ipotesi: Ampliare la rete esistente, potenziare Campo di Marte e Rifredi, perforare la collina di Fiesole per unire il Girone con Careggi.. la Città Metropolitana appare oggi spinta dalla frenesia di voler realizzare qualcosa. Ancor prima di aver realizzato pienamente il perché dell'abbandono del progetto che, visti gli 800 milioni già spesi, appare curioso attribuire ad un mero ravvedimento operoso sulla cifra spesa, l'input è quello di aprire altri cantieri, altrove.I tecnici inascoltati, che oggi si rivelano esperti più preparati degli addetti ai lavori, sfoggiano panoramiche e primi piani, viste dall'alto, sezioni di snodi, gallerie, raddoppio dei binari.

Il rischio è perdere ancora una volta il treno (passatemela..) con una visione generale del traffico ferroviario che non avrebbe senso relegare solo a Rovezzano - Campo di Marte - Le Cure - San Marco Vecchio - Statuto - Rifredi - Castello - Santa Maria Novella - Leopolda - Le Piagge. Gli abitanti della Città Metropolitana dovrebbero riappropriarsi della rete ferroviaria ed aprirsi così ad interessanti scoperte come il fatto che Santa Maria Novella, attraverso Rifredi, è collegata con l'Aeroporto senza bisogno del VolainBus.L'Aeroporto è collegato a sua volta con Empoli, con Sesto Fiorentino, Prato e Pistoia.

Sempre Santa Maria Novella è collegata all'area industriale dell'Osmannoro, dove oggi molti dipendenti e clienti dei grandi magazzini fanno fatica ad arrivare, tanto da aver bisogno di apposite Navette.Alle Cascine poi non c'è solo una pista ciclopedonale che arriva a Signa, al Parco dei Renai, ma una Ferrovia aperta sul selciato alle manine tese dai bambini trasportati nei cestini delle due ruote, che porta verso Montelupo Fiorentino. Scoprire che da San Marco Vecchio con la Linea Faentina si può arrivare a Faenza, dove si incrociano le tratte Nord Sud d'Italia da Venezia a Lecce, o dove la mattina, ciabatte ai piedi, si può arrivare a Rimini vista ombrellone. Verso Sud si entra nel Chianti da Rimaggio a San Donato in Collina, mentre a Sud Est Firenze è collegata con Pontassieve dove si può salire verso Dicomano oppure scendere verso Figline Valdarno. Magari qualcuno potrebbe accorgersi, con stupore, che in 70 anni dalla nascita di Santa Maria Novella, il trasporto pubblico di Firenze ha continuato a svilupparsi costeggiando la Ferrovia esistente e non intersecandola potenziandone le funzioni.Liberare i binari di superficie, che bel gioco.

Adesso però tocca fare sul serio.

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