Sport su misura per bambini e madri dell’Istituto degli Innocenti

Firmato un protocollo d’intesa con il CSI Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2018 14:24
Sport su misura per bambini e madri dell’Istituto degli Innocenti

 Calcio e nuoto, danza e rugby, pallavolo e atletica: il Centro Sportivo Italiano Toscana organizzerà corsi nelle diverse discipline e attività ludico-motorie e di avvicinamento allo sport per i bambini e le bambine, fino a 14 anni, e le madri ospiti delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti.È questo il contenuto di un protocollo firmato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze - azienda pubblica di servizi alla persona che svolge funzioni di carattere sociale, educativo e assistenziale rivolte a bambini, ragazzi e famiglie - e il Comitato regionale della Toscana del Centro Sportivo Italiano – associazione senza scopo di lucro di promozione sportiva diffusa a livello nazionale e riconosciuta dal CONI.Il protocollo è stato presentato oggi alla presenza del Ministro dello Sport, della Presidente dell’Istituto degli Innocenti, del Presidente CSI Toscana, dell’Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, del Presidente del Consiglio regionale e consigliere nazionale CONI.L’accordo avrà la durata di due anni con l’intento di promuovere attività sportive e motorio-ricreative a favore dei bambini e delle madri degli Innocenti, con proposte pensate sulla base dell’età dei bambini, ma anche delle loro predisposizioni e preferenze, come dei bisogni specifici di tutti gli ospiti delle case di accoglienza.

L’iniziativa si concretizza grazie all’assessorato al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana che sostiene da tempo, a livello finanziario, le iniziative del CSI Toscana in ambito di promozione sportiva e sociale.Il Ministro per lo Sport sottolinea che questa convenzione pone le basi per un moderno percorso di attenzione e cura: si offre alle bambine e ai bambini la possibilità di crescere forti dei valori educativi della pratica sportiva, nel rispetto delle regole e degli altri.L'Assessore al Diritto alla salute, welfare e sport della Regione Toscana esprime grande apprezzamento per questo progetto.

La Regione Toscana è impegnata in numerosi progetti che hanno l'obiettivo di promuovere l'attività sportiva tra i ragazzi. Fare sport, oltre che far bene alla salute, ha un'importante funzione educativa e socializzante. L'iniziativa che viene varata oggi con la firma di questo protocollo da parte di Istituto degli Innocenti e CSI Toscana, che da tempo collaborano con la Regione, sottolinea ancora l'assessore, punta sullo sport come prezioso strumento di inclusione sociale, offrendo l'opportunità di fare sport anche ai bambini che vivono in situazioni di disagio sociale.Il Presidente del Consiglio regionale della Toscana e consigliere nazionale del CONI sottolinea l’importanza del protocollo presentato questa mattina.

Lo sport e tutte le attività motorio-ricreative sono fattore fondamentale per lo sviluppo del benessere psicofisico della persona, sia essa minore o genitore. I dati, precisa il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, dimostrano che una persona che svolge attività motoria guadagna sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico. Con questo protocollo d’intesa, l’Istituto si dota di strumenti che rispondono a questi fini. Ancora un passo avanti dunque per una Istituzione che da secoli è punto di riferimento per l’accoglienza in Toscana e in Italia.La Presidente dell’Istituto degli Innocenti interviene sottolineando che lo sport, per le sue funzioni educative, di crescita e di integrazione sociale, è considerato uno strumento fondamentale per la diffusione del benessere, della salute psico-fisica e della qualità della vita dei bambini: per questo l’Istituto degli Innocenti e il CSI Toscana, spiega la Presidente, hanno deciso di garantire questa opportunità anche ai bambini che si trovano in situazione di difficoltà e disagio familiare.

La Presidente dell’Istituto degli Innocenti conclude dicendo che l’accoglienza non può fermarsi a dare ai bambini ospiti degli Innocenti un tetto e cure adeguate, serve invece garantire loro tutti gli strumenti perché possano godere di una vita piena e una crescita il più possibile serena.Nel suo intervento il Presidente del CSI Toscana spiega che il CSI è da sempre attento alle questioni sociali e di integrazione sociale, da qui l’entusiasmo di siglare questo accordo, che va nella direzione indicata dalla sua mission, cioè, educare attraverso lo sport.

Uno sport attento alle esigenze di tutti e che si pone come strumento utile per combattere l'emarginazione, e il disagio che molte persone si trovano a sperimentare. Il Presidente del CSI Toscana evidenzia quanto sia importante lavorare con i bambini e cominciare da loro per costruire una società nella quale i valori umani e civili nei quali ci riconosciamo possano essere sempre più diffusi e condivisi. In conclusione il Presidente del CSI esprime la certezza che questa collaborazione con l'Istituto degli Innocenti potrà essere fruttuosa per i bambini e le loro madri che faranno parte di questo progetto.L’accordo si fonda sulla stretta collaborazione con il CSI Toscana che mette a disposizione educatori, allenatori, esperti e coinvolge le società sportive affiliate per l’utilizzo di impianti e strutture dove saranno organizzate per i bambini dell’Istituto degli Innocenti attività sportive e motorio-ricreative “su misura”.Le attività sportive, che potranno essere svolte sia all'interno che all'esterno dell'Istituto, con cadenza settimanale e per una durata massima di 4 ore, secondo un calendario da concordare in base alle esigenze dei bambini.Questo protocollo è l’inizio di una collaborazione tra l’Istituto degli Innocenti e il CSI Toscana che si impegnano anche a promuovere iniziative congiunte per la diffusione dello sport e del gioco inteso come educazione alla vita e alla promozione del benessere in favore dei bambini e dei ragazzi di Firenze.

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