Spese di funzionamento: 17 milioni per le sedi regionali

Manca una strategia per la riduzione

Redazione Nove da Firenze
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21 ottobre 2014 19:18
Spese di funzionamento: 17 milioni per le sedi regionali

Firenze – “I dati sulle spese di funzionamento nel 2013 fanno emergere l’esigenza di un approfondimento in sede politica. Chiederemo all’assessore Vittorio Bugli di venire a relazionare in commissione”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione di controllo, Paolo Marcheschi(Fratelli d’Italia), al termine dell’audizione della dirigente del settore Patrimonio e logistica della Giunta regionale, Angela Di Ciommo.

Al centro dei lavori, l’analisi degli oltre 17 milioni di euro spesi nel corso dello scorso anno per il funzionamento delle 50 sedi regionali, in calo di circa 400 mila euro rispetto all’anno precedente, ma pur sempre una cifra molto elevata.

Nel complesso, se da un lato si registra un calo del canone annuo complessivo per gli affitti, che passano da più di 4 milioni nel 2012 a circa 3 milioni e 360 mila euro nel 2013, dall’altro raddoppiano i costi per carta, cancelleria e stampati (da circa 76.800 euro a circa 156.500 euro) ed aumenta il costo per le fotocopiatrici (da circa 152.700 euro a 173.100 euro). Le spese di manutenzione della sede di via Novoli salgono ad oltre 542 mila euro rispetto ad oltre 448 mila dell’anno precedente.

Approfondimenti

I commissari si sono soffermati, tra l’altro, sulla vicenda di Villa Basilewsky, per la quale i tecnici regionali, con le sole risorse interne, hanno preparato da tempo un progetto esecutivo per la ristrutturazione di circa 10 milioni di euro, che non può essere messo a gara perché manca la copertura finanziaria. Viene così a mancare un tassello importante per la razionalizzazione delle sedi fiorentine. Il solo immobile di via Alderotti costa circa 856 mila euro di canone annuo di affitto.

“Mancano le strategie complessive di gestione del patrimonio – ha osservato Marco Carraresi (Udc) – Il Consiglio regionale finirà la legislatura in sedi di sua proprietà, la Giunta ha serie difficoltà a liberarsi di alcuni immobili”.

“Da anni sostengo, inascoltato, la necessità di un efficientamento energetico – ha rilevato Mauro Romanelli (gruppo Misto) – Un investimento, che genera risparmio”.

“La riduzione del numero delle sedi regionali non genera il calo dei costi di funzionamento che ci aspettavamo – ha commentato il presidente Marcheschi – Occorre una razionalizzazione degli interventi, e l’indispensabile taglio di costi improduttivi, con un disegno a largo raggio, che passa anche per l’efficienza energetica”. (dp)

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