Speciale BTO 2015 a Firenze: turisti digitali e nuove professioni

La parola d'ordine è condivisione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2015 17:53
Speciale BTO 2015 a Firenze: turisti digitali e nuove professioni

Sharing, o meglio Condivisione è questa la parola d'ordine della rassegna Buy Tourism Online edizione 2015.Il digitale è già stato superato dal tridimensionale. Il viaggio, inteso come pacchetto di servizi, si sviluppa attorno al cliente semplicemente sfiorando il monitor di uno smartphone, cliccando una icona colorata sopra ad un tablet o rispondendo ad una mail che, dopo aver selezionato tutte le informazioni raccolte in rete, propone solo mete e servizi che siano di preferenza per il potenziale cliente.

Il viaggiatore low cost è servito: può comparare prezzi, valutare le offerte basandosi sulle esperienze di chi ha già provato e commentato camere d'albergo, mezzi di trasporto, ristoranti, pasticcerie ed ancora appartamenti con cucina, musei e persino bagni pubblici.Anche il viaggiatore extra lusso è servito: può prenotare il meglio, intercettare cucine tipiche, artigianato tipico, panorama tipico, arredamento tipico e fare tutte le esperienze che desidera senza preoccuparsi di dover decidere, l'agenda è nella memory card, lì dove finiranno le foto, in un Album che gli amici vedono in diretta.L'operatore è costretto ad adattarsi, arriva a pagare per farsi giudicare dagli analisti digitali, per farsi dire che le foto sono orrende o che il rapporto con i clienti è pessimo, che le offerte sono ridicole o che farebbe meglio ad aprire altrove la propria struttura perché la località prescelta è "poco appetibile".

Al contrario ricevere un giudizio positivo innesca una corsa alla stabilizzazione, all'acquisizione di ulteriori nicchie di mercato verso la specializzazione.Attorno all'incontro tra l'offerta classica che si aggiorna e la richiesta che coglie al volo ogni novità si sono sviluppate nuove professioni.Sono nati autisti ibridi che con Uber fanno concorrenza ai tassisti ed albergatori atipici che con Airbnb hanno sottratto metrature abitabili, soprattutto in centro storico, all'affitto prolungato per metterle sul mercato del turismo internazionale.Sono soprattutto i giovani ad essersi inseriti in questi nuovi meccanismi, molti non hanno neppure conoscenza di come fosse "un tempo" quando internet non esisteva.

Oggi c'è la rete, non è ancora gratuita e liberamente fruibile come molti vorrebbero, ma c'è.Attorno agli affittacamere Host ed agli ospiti Guest, attorno a chi gestisce profili Social e chi prepara piattaforme, applicazioni e parla di "reputation" come se l'ospitalità italiana non fosse mai esistita ecco nascere tanti piccoli lavori pagati alla giornata, una mano d'opera occasionale e flessibile che si adatta a tutto come una goccia d'acqua.

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