Spadolini-Nuova Antologia: consegnati i premi

La vicesindaca Giachi: “Tenere a mente la sua lezione sul valore del senso delle istituzioni”. I vincitori sono Calogero Laneri, Elisa Baccini, Federica Re, Flavia Carmen Di Pasqua, Giuseppe Iglieri e Virginia Sabatini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2019 18:26
Spadolini-Nuova Antologia: consegnati i premi

Consegnati, questa mattina alla biblioteca della Fondazione Spadolini, i premi 'Spadolini-Nuova Antologia' e i riconoscimenti speciali messi a disposizione dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera dei Deputati. 

I vincitori sono giovani ricercatori autori di tesi di laurea e di dottorato sulla storia politica e culturale dell'Italia contemporanea: Calogero Laneri, Elisa Baccini, Federica Re, Flavia Carmen Di Pasqua, Giuseppe Iglieri e Virginia Sabatini. 

Alla cerimonia erano presenti la vicesindaca Cristina Giachi, il professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini, la direttrice generale delle biblioteche e istituti culturali del Mibac Paola Passarelli e due componenti della commissione giudicatrice: i professori Sandro Rogari e Angelo Varni.

Il premio, a carattere nazionale e giunto alla 23ª edizione, si richiama a quello fondato da Giovanni Spadolini in onore della madre Lionella e questa è stata un'edizione speciale per i 25 anni dalla scomparsa dello statista e storico italiano.“Dell'eredità di Giovanni Spadolini – ha detto la vicesindaca nel suo saluto – dobbiamo tenere a mente, oggi in particolare, la sua profonda consapevolezza del valore del senso delle istituzioni”. “Difficile – ha aggiunto – diffondere il rispetto per la ricerca in una società che manca del senso delle istituzioni e dei doveri reciproci.

Ma la ricerca, anche quella di base, è un bene primario e rientra nei compiti essenziali per la vita di ciascun componente della comunità. La cultura, infatti, è il principale strumento della crescita civile della comunità. Proprio questa consapevolezza dobbiamo recuperare tanto nel cuore delle istituzioni, visti gli esempi non troppo edificanti che ci offrono quotidianamente i rappresentanti dei più alti organi dello stato, quanto tra i cittadini e le cittadine”.

In evidenza