‘Sollicciano Prison Blues’: la Notte Bianca ‘in black’ al penitenziario

La serata del 23 aprile letture di brani dello scrittore Marco Vichi alla presenza dell'autore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2015 23:43
‘Sollicciano Prison Blues’: la Notte Bianca ‘in black’ al penitenziario

Il 30 aprile la Notte Bianca si aprirà con il concerto ‘Sollicciano Prison Blues’, così il ruolo che in passato era stato affidato alla ‘lectio magistralis’ di un pensatore quest’anno sarà affidato alla potenza delle chitarre. Il penitenziario di Sollicciano ospiterà il rifacimento del mitico concerto che Johnny Cash, ‘The Man in Black’, tenne nel 1968 nel carcere di Folsom: il cantante, che aveva passato in cella un periodo della sua vita, volle omaggiare i detenuti con una performance poi divenuta leggendaria.

Sollicciano Prison Blues intende fare lo stesso, unire detenuti e cittadini in un momento di svago e sensibilizzare ancor di più l’opinione pubblica sulle tante questioni relative alla vita in carcere. Sollicciano come luogo attivo della città, questo il messaggio che la Notte Bianca vuol lanciare. Sul palco insieme ai detenuti che seguono corsi di musica ci sarà il cantautore Massimiliano Larocca, l’americano di Rifredi, che vanta numerosi album all’attivo e le prestigiose collaborazioni con Massimo Bubola e Hugo Race.

Ad accompagnarlo ci saranno i romagnoli Sacri Cuori, anche loro fortemente orientati su sonorità roots, e come Larocca non nuovi a progetti a sfondo sociale. Sebbene non sia consentito un libero accesso al pubblico, sarà possibile partecipare al concerto iscrivendosi mediante la segreteria organizzativa della Notte Bianca. Per ragioni di sicurezza è necessario inviare una mail a prenotazione@nottebiancafirenze.it con i propri dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, nonché una copia fronte/retro del proprio documento d’identità lo stesso che dovrà essere esibito al personale del carcere, in caso di avvenuta registrazione all’evento il pomeriggio di giovedì 30 aprile). Il documento viene richiesto dalla Direzione dell’Istituto per richiedere l’autorizzazione all’ingresso in carcere al magistrato di sorveglianza.

Sulle singole persone verranno effettuati controlli volti a verificare eventuali motivi ostativi all’ingresso. I posti sono limitati. L’avvenuta prenotazione sarà comunicata dalla segreteria della Notte Bianca dopo l’autorizzazione della direzione del carcere. Non sarà presa in considerazione la mail di prenotazione qualora non sia corredata di tutte le specifiche sopra richieste e della formula di consenso al trattamento dei dati personale riportata di seguito. Tale procedura dovrà essere seguita anche dai colleghi della stampa.

Non è al momento garantita la possibilità di effettuare riprese video o documentazione fotografica.

Sulla felice esperienza delle Cene Galeotte, ormai da anni in programma al carcere di Volterra, fanno il loro esordio GIOVEDI' 23 APRILE al carcere fiorentino di Sollicciano - inizio alle ore 18 - gli APERITIVI GALEOTTI: una iniziativa dal profondo valore sociale, in grado di coniugare in maniera unica e originale suggestioni gastronomiche e solidarietà. I detenuti parte del progetto (per ora dieci, 5 uomini e 5 donne) saranno impegnati nella realizzazione di un aperitivo aperto al pubblico su prenotazione, supportati per questa prima serata – quattro gli appuntamenti in calendario – da SIMONE CIPRIANI de IL SANTO GRAAL di Firenze, chef giovanissimo ma già da tempo agli onori della cronaca quale firma fra le più interessanti del panorama cittadino grazie alla sua una cucina che unisce ricerca, qualità delle materie prime e grande creatività.

Un impegno quello dello chef che, giusto sottolinearlo, avviene in maniera assolutamente gratuita. Ma i veri protagonisti saranno ovviamente loro, i detenuti, che dopo essersi cimentati ai fornelli nella realizzazione di gustosi finger food da aperitivo saranno presenti in sala – lo splendido “Giardino degli Incontri” firmato dall'architetto Giovanni Michelucci, con spazi interni ed esterni ispirati alle suggestive opere dello spagnolo Antoni Gaudì – per occuparsi del servizio a buffet.

E anche di quello dei vini, offerti dalla FATTORIA MONTELLORI di Fucecchio. Ma non di solo cibo beneficeranno coloro che, per la cifra di venti euro (l'intero ricavato contribuirà al restauro del Battistero di Firenze) parteciperanno agli aperitivi di Sollicciano. Fra un piatto e l’altro si potrà ascoltare buona musica dal vivo, eseguita da ragazzi ospiti del carcere e iscritti al laboratorio musicale, alternata a letture da parte dei partecipanti al laboratorio di teatro: giovedì 23 aprile in particolare saranno protagonisti i brani dello scrittore fiorentino MARCO VICHI, presente alla serata. Voluti da Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie assume i detenuti retribuendoli regolarmente, e dalla Direttrice della struttura penitenziaria Maria Grazia Giampiccolo, gli APERITIVI GALEOTTI sono possibili grazie all'imprescindibile apporto di Pantagruel – Associazione per i diritti dei detenuti Onlus, la collaborazione del Ministero della Giustizia e della direzione della Casa Circondariale N.C.P Sollicciano, il supporto della delegazione fiorentina della Fisar e la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli. Le prossime date: giovedì 21 maggio, chef Enrico Panero del Ristorante Da Vinci; giovedì 4 giungo, chef Nicola Schioppo dell'Osteria Cipolla Rossa; giovedì 25 giugno, chef Marco Stabile del Ristorante Ora d'Aria.

In evidenza