Skim, da Firenze a Londra il genio di Scandicci

Dalla mostra di fine anno nel centro storico di Firenze al grande pubblico londinese

Antonio
Antonio Lenoci
16 gennaio 2017 18:33

Si è conclusa con un grande successo di critica e numerose richieste  la mostra di via degli Orti Oricellari, per il giovane Francesco, in arte Skim. Un raggio di luce colorata nel cuore tormentato di Firenze.

Quel contrasto tra culture, tradizioni e stili di vita che caratterizza la zona di Santa Maria Novella ha saputo abbracciare la personale del talentuoso graffitaro toscano noto oramai in tutta Italia per il suo gattino girellone, per le bugie di Pinocchio e per il suo Caos ragionato e suggestivo. Un laboratorio lo Skim World, appena ristrutturato a Scandicci, per anni ha disegnato nel laboratorio artigianale di famiglia, ed una grande spinta verso l'Arte contemporanea mondiale fanno oggi di Skim più di una promessa per l'arte contemporanea.

Il Towanda, locale di nuova concezione che ha trovato spazio tra via Palazzuolo e via della Scala si conferma una scommessa affascinante e vincente per Carmen e Claudio, titolari del bistrot che non mancano di ringraziare l'estro di Giacomo Ferri, l'esperto d'arte che dopo aver portato Skim in riva d'Arno ha da pochi giorni inaugurato, sempre al Towanda, la personale di  Claudia Giusti, giovane fotografa appassionata di scatti naturalistici. Per  Francesco Forconi una mostra trampolino, visto che nei prossimi giorni, dal 17 gennaio al 14 febbraio, sarà a Londra per la International Contemporary Art exhibition presso la Galleria Art Moor House dove presenterà la sua opera "The Key of love" una tela quadrata di 100X100 centimetri. Successivamente Skim è atteso a Milano e nel 2017 potrebbe esserci anche l'occasione di ammirare i suoi Pinocchio nella città di Collodi, dove l'artista che spesso svolge lezioni di pittura nelle scuole della Toscana, avrebbe piacere di esibirsi dal vivo. L'opera che ha caratterizzato la mostra e che resterà impressa nel cuore e nella mente di molti visitatori è quella raffigurante l' Alluvione del 1966. Skim ha infatti voluto rendere omaggio all'evento che ha colto di sorpresa una intera generazione graffiando l'anima del mondo culturale. Dal caos emergono fango, detriti, oggetti e simboli di una Firenze ferita, ma composta e desiderosa di rimettere insieme i pezzi del puzzle.

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