Sicurezza, legalità e certezza della pena: raccolta di firme a Castelfiorentino

Il Sindaco scende in piazza per dare il “via” all’iniziativa di sensibilizzazione. E il leghista Marco Cordone:"Ma dov'era Alessio Falorni quando noi raccoglievamo 7.000 firme per la sicurezza e la certezza della pena?" Videosorveglianza, già attive le nuove 13 telecamere installate in centro storico di Empoli. Il sindaco Brenda Barnini: «E adesso puntiamo a ottenere un finanziamento ministeriali per allargare il sistema a tre parchi urbani». Gorlandi (Forza Italia Giovani): “La Videosorveglianza necessaria per la tutela delle fasce più deboli”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2018 20:19
Sicurezza, legalità e certezza della pena: raccolta di firme a Castelfiorentino

Sicurezza, legalità e certezza della pena. Sono i tre punti fermi dell’iniziativa “Città sicure” che il Sindaco Alessio Falorni, dopo averla anticipata dal suo profilo facebook un paio di settimane fa, ha avviato questa mattina attraverso una raccolta di firme che saranno inoltrate ai livelli superiori di Governo. Il documento, che giovedì sera è stato approvato con voto unanime dalla conferenza dei capigruppo consiliari, rappresenta uno strumento – come si legge nel preambolo – per “far sentire la nostra voce”, ma anche e soprattutto per puntualizzare alcune richieste concrete, affinché siano date risposte convincenti ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini. Fra queste, spicca anzitutto “il potenziamento del sistema carcerario”, in modo che le pene non diventino “misura inapplicabile a causa del ben noto fenomeno del sovraffollamento” (che peraltro determina una “moltiplicazione della criminalità” anziché assolvere alla sua funzione rieducativa come previsto dalla Costituzione), misure volte a “evitare la possibile reiterazione dei reati di spaccio o contro il patrimonio”, provvedimenti per “circoscrivere l’utilizzo dell’irrogazione della sanzione amministrativa in luogo della sanzione penale”, “misure volte al potenziamento del personale di controllo dei mezzi pubblici, anche attraverso la predisposizione di maggiori possibilità di intervento sulle situazioni di illegalità sui mezzi”. Punto qualificante è inoltre la richiesta di un potenziamento delle forze dell’ordine, a partire dalla possibilità per i Comuni di poter acquisire maggiore capacità assunzionale per la funzione della Polizia Municipale, “al di fuori dei vincoli del pubblico impiego e del turnover”, in modo da portare la dotazione organica dei Comuni alla proporzione di 1 agente ogni 1000 abitanti, e la parificazione della PM alle forze di Polizia statale, “nella capacità di intervenire sui fenomeni di criminalità, compresa la possibilità di consultazione del sistema di indagine, l’interconnessione delle sale radio, l’estenzione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”.

Si chiede inoltre, con specifico riguardo a Castelfiorentino, di valorizzare ulteriormente la presenza della nuova Stazione dei Carabinieri attraverso il potenziamento a Tenenza oppure, in alternativa, di ottenere il Commissariato di polizia. Non viene trascurato, infine, di salvaguardare e aumentare le misure di contrasto alla povertà e al disagio sociale, per valorizzare l’approccio preventivo al tema della sicurezza.

“La sicurezza intesa come legalità a 360° gradi – sottolinea il Sindaco - è un tema fondamentale per la nostra Comunità. Con questa petizione noi vogliamo far conoscere ai livelli amministrativi più alti qual è il pensiero della comunità di Castelfiorentino su questo tema e chiedere che ci vengano dati gli strumenti per poter essere più incisivi – come vogliamo - su questo fronte; soprattutto, assicurare la certezza della pena a determinati comportamenti, nocivi per il funzionamento della nostra comunità, e riuscire a garantire la detenzione, ovvero impedire la reiterazione del reato alle persone che si macchiano dei reati più gravi.

Da questo punto di vista credo che la comunità sia compatta per una soluzione che preveda un potenziamento delle carceri, un potenziamento della dotazione delle nostre forze dell’ordine ma anche della nostra Polizia Municipale come soggetto capace di intervenire su tutta una serie di situazioni che riguardano la sicurezza urbana, e la possibilità – lo ripeto - di potenziare le misure che garantiscano la certezza della pena. Questa è una petizione quindi che lanciamo come Amministrazione – ha concluso il Sindaco – e chiediamo a tutti i cittadini di sostenerci in questa richiesta ai livelli più alti del Governo”.

In merito all'iniziativa del Sindaco castellano Falorni dopo l'incidente automobilistico dei giorni scorsi, causato da due spacciatori inseguiti dai carabinieri, il Segretario locale della Lega Salvini, Cordone dichiara: "Meglio tardi che mai. Mi chiedo dove fosse il Sindaco Falorni quando noi, solo pochi mesi fa, raccoglievamo le firme per avere più sicurezza sul territorio e per la giustizia certa, tra cui in primis, la certezza della pena".

Sono 51 le telecamere che a ogni ora del giorno e della notte osservano e registrano altrettante aree del centro storico di Empoli. L’ampliamento annunciato a metà dello scorso agosto si è già concretizzato con l’installazione da parte della ditta incaricata, la Elmas di Empoli, dei 13 dispositivi che si vanno ad aggiungere ai 38 presenti da tempo nelle strade del ‘Giro’ e non solo e che costituiscono la base del sistema di videosorveglianza del Comune di Empoli. A quei 51 ‘occhi elettronici’ si aggiungono anche gli 8 che si trovano attorno a Piazza Don Minzoni, vicino alla stazione ferroviaria (attive dall’agosto 2017), gli ulteriori 13 fra Viale Buozzi e la zona del Polo Scolastico (attivi da novembre scorso). Quindi in totale sono 72 le telecamere che consentono agli agenti della polizia municipale dell’Unione dei Comuni e a quelli della polizia del Commissariato di osservare, o comunque ottenere la registrazione, eventuali episodi criminosi. Questi strumenti, anche ultimamente, si sono resi indispensabili ed efficaci nel lavoro degli inquirenti per alcuni episodi avvenuti in città.

«Non ci fermiamo qui – spiega il sindaco Brenda Barnini –, puntiamo ad aumentare le aree video sorvegliate concentrando la nostra attenzione sui parchi e in aree delicate. Si tratta di ventidue telecamere per le quali abbiamo presentato un progetto al Ministero per ottenere un finanziamento. Rientra nel “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, che ho firmato lo scorso maggio in prefettura insieme ai colleghi di Lastra a Signa, Scandicci e Signa. L’auspicio è che arrivino risorse, a cui aggiungeremo anche quelle del Comune, per installare telecamere al Parco Mariambini, al Parco delle Cascine e al Parco di Ponzano. L’obiettivo è aumentare la sicurezza».

Ecco dove sono le ‘nuove’ telecamere: quattro agli angoli di Piazza del Popolo, due nel secondo tratto di Via Ridolfi, dalla piazza fino a Via Cavour; una su Via Cavour verso la sede della Misericordia; tre telecamere nella zona di Via del Gelsomino (una da Via del Papa, una che guarda il vicolo, una da Via del Giglio); due che guardano Vicolo della Gendarmeria da Via Chiara e da Via del Giglio e un’altra nella stessa Via Chiara. E dove erano quelle installate alla fine del 2013: cinque in Via Ridolfi, una in Via delle Murina; tre in Via del Giglio, due in Via Chiara, una in Piazza Madonna della Quiete, una in Piazza Garibaldi, una in Via Salvagnoli, cinque in Piazza della Vittoria, una in Via Roma, una in Piazzetta delle Stoviglie, sei in Via Giuseppe del Papa, una in Piazzetta San Giovanni, tre Piazza Farinata degli Uberti, due in Via Leonardo da Vinci, tre in Via Ferrucci e due in Largo della Resistenza. L’ultimo intervento ha visto un investimento da parte del Comune di circa 40.000 euro, interamente provenienti dalle casse municipali. Anche le 14 telecamere agli ingressi dei cimiteri comunali che registrano le immagini con l’obiettivo di garantire sicurezza ai frequentatori delle strutture e le due telecamere spia che possono essere piazzate nei pressi dei luoghi di abbandono dei rifiuti.

"Mercoledì 19 settembre, l’aula della Camera dei Deputati ha approvato all’umanità la procedura d’urgenza per la discussione della proposta di Legge di Forza Italia, a prima firma dell’On. Annagrazia Calabria, Coordinatrice nazionale del movimento giovanile, che prevede l’introduzione di sistemi di videosorveglianza in asili nido, scuole d’infanzia, strutture socio assistenziali e socio-sanitarie per anziani e disabili. Ringrazio l’On. Calabria che ha portato in Parlamento una battaglia che da anni il movimento giovanile di Forza Italia ha perseguito con determinazione: dai gazebo di raccolta firme per questa iniziativa siamo arrivati al voto unanime dell'Assemblea, che rappresenta un primo passo importante per il futuro della proposta".

dichiara Juri Gorlandi, Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Toscana. "Lo scopo del provvedimento - sottolinea Gorlandi - è quello di vigilare e tutelare le fasce più deboli, bambini e anziani; troppo spesso i fatti di cronaca hanno evidenziato come un simile provvedimento fosse necessario, come ci insegna il Forteto. Infatti con questo atto non ci si limita solo a proporre la videosorveglianza nelle strutture, ma si va ad agire nello specifico, tutelando, prevenendo e portando il personale in continui percorsi di formazione.

Da giovane sono soddisfatto che la politica finalmente si è resa conto dell’importanza di questa proposta di legge, ci auguriamo che il Governo inizi ad effettuare e approvare provvedimenti e leggi che aiutano i cittadini, soprattutto le fasce che ne hanno più bisogno”.

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