Sicurezza a Firenze: tra centro storico e periferia, 7 arresti in 24 ore

Giro di vite per circoscrivere i reati in genere, con particolare riferimento a quelli del tipo predatorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2015 13:24
Sicurezza a Firenze: tra centro storico e periferia, 7 arresti in 24 ore

Si è concluso nella tarda notte il servizio coordinato di controllo del territorio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Firenze, per rendere maggiormente incisiva l’attività di contrasto dell’Arma ai fenomeni di microcriminalità. I controlli, effettuati sia nel centro cittadino che nelle zone periferiche, hanno interessato principalmente i luoghi e gli obiettivi che, per caratteristiche e peculiarità, risultano sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nell’ambito di tale servizio coordinato effettuato dai militari della locale Compagnia, sono state arrestate 7 persone. Un arresto per evasione ed uno per detenzione di 250 grammi di cocaina nello stesso appartamento. I Carabinieri della Compagnia di Firenze si sono portati in via Campani per eseguire un’ordinanza di misura cautelare in carcere con revoca degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Firenze nei confronti di un cittadino libico 29enne. Il provvedimento è scaturito a seguito di una precedente segnalazione dei militari dell’Arma a suo carico per evasione dagli arresti domiciliari, misura a cui si trovava sottoposto a seguito di condanna per reati contro il patrimonio.

Durante le varie fasi del provvedimento, è sopraggiunto un inquilino dell’appartamento che, dopo essersi reso conto della presenza dei carabinieri, tentava la fuga e gettava per terra un involucro, cercando di colpire i militari dell’Arma, ma veniva prontamente bloccato. L’involucro di cui si era disfatto, conteneva 250 grammi di cocaina, suddivisa in tre parti. A quel punto, per lui, albanese 34enne, già noto alle forze di polizia, è scattato l’arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio.

 I Carabinieri sottopongono agli arresti domiciliari per rapina un peruviano e arrestano pure un suo connazionale per evasione dalla stessa abitazione. I Carabinieri della Compagnia di Firenze si sono portati in via Ponte alle Mosse per sottoporre agli arresti domiciliari un cittadino peruviano 30enne, a cui carico pendeva un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Tribunale di Firenze, in quanto lo stesso si era reso autore di una rapina, unitamente a due suoi connazionali, ai danni di due cittadini, anche loro peruviani, durante il decorso mese di Gennaio a Firenze (l’episodio viene descritto dettagliatamente al paragrafo successivo).

Giunti nell’abitazione in questione, verificavano che un altro cittadino peruviano, 67 enne, che doveva trovarsi all’interno dell’abitazione agli arresti domiciliari, era assente. Immediatamente è scattato il piano delle ricerche che consentiva di rintracciare l’uomo nel giro di poco tempo nei pressi. Per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato per evasione.

Rapinano per strada una coppia di peruviani (la donna in stato interessante) e si dileguano. I Carabinieri della locale Compagnia identificano e arrestano i tre rapinatori, su provvedimento restrittivo.

I primi giorni del mese di Gennaio del corrente anno, durante le prime ore del mattino, una coppia di peruviani ha richiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma in viale Redi. I militari contattavano la donna che aveva richiesto l’intervento, tra l’altro in stato interessante, la quale, unitamente al suo compagno, specificava che, poco prima, mentre stavano rincasando, erano stati avvicinati da tre loro connazionali che tentavano di rubarle la borsa, ma il suo compagno reagiva per difenderla.

Ne nasceva una colluttazione, tanto che uno dei tre, armato di una spranga metallica li colpiva entrambi, fino a quando riuscivano a strapparle la borsa per poi dileguarsi. I malcapitati hanno quindi sporto denuncia ai Carabinieri, fornendo una descrizione molto particolareggiata sui connotati fisico - somatici degli aggressori. I dati forniti non erano tanti, ma hanno permesso agli investigatori di dare corso ad un’attività di indagine meticolosa ed intensa basata anche sulle descrizioni dell’autovettura da loro utilizzata.

In poco tempo, i Carabinieri sono riusciti ad identificare gli autori dell’episodio criminoso, tre peruviani, rispettivamente, di anni 24 – 30 e 46, il primo già noto alle forze dell’ordine. L’attività investigativa effettuata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha consentito l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico dei tre, con l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico del primo e degli arresti domiciliari nei confronti degli altri due.

La lunga giornata dei carabinieri della Compagnia di Firenze si è conclusa con un ulteriore arresto di un 51 enne, su provvedimento di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia. L’uomo, ricercato attivamente dai militari, è stato rintracciato nella mattinata. Il provvedimento restrittivo scaturisce a seguito della condanna definitiva emessa a suo carico per reati contro il patrimonio commessi in Firenze e Pistoia. Lo stesso, che dovrà ancora scontare tre anni di reclusione, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Sollicciano di Firenze. 

In evidenza