Si scrive Casa, ma si legge Emergenza Sociale

Proseguono manifestazioni e proteste, quando gli slogan prendono il posto del dialogo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2014 17:46
Si scrive Casa, ma si legge Emergenza Sociale

Il Movimento di lotta per la Casa è composto da "occupanti", possiamo accettarla come definizione? 'Occupanti' sono definiti nella letteratura di Fantascienza gli "Alieni" oppure gli "Extraterrestri".Extraterrestre Che proviene da luoghi lontani dalla Terra, da altri punti dell’universo, con riferimento soprattutto a eventuali esseri intelligenti non nativi del nostro mondo (Treccani). Tanto rischia di bastare per arginare l'argomento relegandolo a sporadici 'avvistamenti', ad un contesto sociale marginale riservato a pochi contro i molti che pensano ed agiscono diversamente.

Semplificare il problema non equivale a risolverlo. Firenze sta vivendo un cambiamento sintomatico, viscerale e colpevolmente sotterrato nella memoria. La casa per l'uomo è un elemento che possiamo porre al pari dell'acqua. Chi non ha capito questo non perda tempo a studiare la mimica di Piero Angela fingendo di guardare Quark, il problema sono le tabelline. Siamo al due più due.Firenze è la città di ‘Giorgio La Pira. La concretezza dell'utopia’ così definita la puntata di Correva l'anno curata da Vanessa Roghi per Rai Tre: "Un uomo che si trova a vivere e operare in anni di grandi passioni contrapposte, gli anni della guerra fredda; fervente cattolico, intransigente pacifista, Giorgio La Pira unisce alla instancabile attività di amministratore (note le sue battaglie per il lavoro e per la casa) quella di ambasciatore di pace: grazie alla sua opera di mediazione siedono allo stesso tavolo egiziani ed israeliani, russi e americani, negli anni che seguono la crisi di Suez, possibile prodromo di un nuovo conflitto atomico"Contemporaneo? Diciamo pure attualissimo.

Il 4 ottobre a Firenze ci sarà un'altra Manifestazione dopo le barricate del Viale Gori e dopo il corteo di piazza Puccini, adesso però non si parla più solo di casa e di diritto all'abitare: "La sera di martedì 23 settembre un attivista in prima linea nelle battaglie per il diritto alla casa viene aggredito al ritorno da un assemblea da una squadraccia di agenti in borghese. Viene ammanettato, pestato, minacciato, umiliato, prima in strada – a due passi dall'Hotel Concorde occupato - e poi negli uffici della Questura" questo recita il comunicato che avvisa della manifestazione. Il giorno precedente una conferenza stampa del Movimento ha trattato la morte di Raphael, il ragazzo nigeriano di 18 anni, senza documenti, che ha perso la vita durante una operazione di polizia scivolando da una grondaia nel tentativo di sottrarsi al controllo. 

"L'intera città è chiamata a rispondere e prendere posizione - sottolinea il Movimento - schierandosi al fianco delle centinaia di uomini e donne che dentro i percorsi di lotta per il diritto alla casa stanno costruendo una possibilità reale di riscatto e ribellione sociale che tanto preoccupa e infastidisce i padroni della città" .Il fattore abitativo si è ampliato, gli slogan rischiano di prendere il posto del dialogo. Un tweet non è una chiacchierata, provateci e scoprirete che l'infantile passatempo del "telefono senza fili" offre più certezze di una parola estrapolata ed affidata alla libera interpretazione. Il tavolo di La Pira era un tavolo concettuale in cui l'umanità si siede per discutere e mediare, una umanità che, nel bene e nel male, 'occupa' la Terra. E se fossimo tutti Extraterrestri? "Nessuno fece caso, nessuno li notò.." (1980, La ballata dell' Invasione degli extraterrestri - Alberto Camerini)

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