Shopping a Firenze: nei piccoli negozi, abbigliamento di qualità

Firenze è la capitale della Moda che la moda la fa, qui sono nate le grandi griffe che hanno fatto storia

Antonio
Antonio Lenoci
10 febbraio 2016 14:14
Shopping a Firenze: nei piccoli negozi, abbigliamento di qualità

Non arrendersi al Low Cost e non abdicare al Made in Italy: è un po’ questo l’imperativo negativo che muove un nutrito pubblico, di donne per lo più, che credono ancora che un bell’abito è davvero tale se ben fatto. C'è chi preferisce comprare pochi capi a stagione, purché di qualità e versatili e chi invece ha elaborato con metodo scientifico un personale percorso di shopping che scova tra vicoli e strade secondarie piccoli negozi con una selezione di abiti e accessori di buona o ottima fattura a prezzi non esorbitanti.

Via Tornabuoni con i suoi 500 metri o poco più a cui fanno sponda Via della Vigna Nuova e via Strozzi compone il triangolo del lusso. Accanto alle fiorentinissime Ferragamo, Emilio Pucci, Gucci, Scervino, Cavalli e Stefano Ricci tutti i principali big della moda mondiale. Ma è sempre qui, a Firenze, che continuano a nascere piccoli e grandi brand firmati da giovani stilisti laureati al Polimoda che tentano la strada del successo. I dati di Confartigianato Imprese Firenze parlano chiaro: nel 2015 le imprese manifatturiere impiegate nel tessile, abbigliamento, pelli e accessori sono 4.107 rispetto alle 3.997 del 2014.

Nello specifico il tessile diminuisce passando da 230 a 220 imprese, l’abbigliamento cresce passando da 1025 a 1059 imprese. Ma a registrare un incremento ancor più significativo è il settore pelli e accessori che passa da 2742 a 2828 imprese.  La differenza tra una normale seduta di compere nelle grandi catene d’abbigliamento del centro e quelli che, consumatrici esperte definiscono “negozi dell’unusual florence” o "botteghe nascoste" è che nel primo caso l’acquisto è ciò che la tendenza detta, nel secondo si compra ciò che non ci si aspetta.Chi proprio non sa o non vuole rinunciare alle novità e alle avanguardie modaiole può trovare soddisfazione con una visita a LUISA VIA ROMA considerato il tempio assoluto della moda a Firenze, un concept store di capi ed accessori ricercatissimi, meta fissa delle fashion blogger di tutto il mondo. Tutte le griffe più celebri e quotate della moda sono radunate nell’edificio di Via Roma 19.

Andrea Panconesi, il fondatore è sempre molto attento a scovare nuovi talenti e lanciare nuove tendenze. I prezzi partono in genere dai 300 Euro a salire. Tra il lusso e il low cost, la terza via: piccoli negozi più defilati rispetto alle centrali vie dello shopping che, complici affitti meno cari e locali dalle piccole metrature, possono offrire un buon prodotto a prezzi sostenibili. Arredamento, colori, materiali, ricerca di griffe emergenti, attenzione ai dettagli; tutto deve servire ad avvolgere il cliente e catapultarlo in un contesto coerente e comprensibile.

Tra i 50 ed i 100 Euro a capo è una media per il prodotto handmade ofatto a mano, si possono però trovare per 15-30 Euro cardigan, maglioni, capospalla ed accessori per la quotidianità che permettono di comporre il proprio guardaroba senza piangere sull'estratto conto. Quando la rete fa la differenza. Certo il passaparola ha ancora le sue ricadute positive ma non basta. Per i piccoli negozi è indispensabile una pagina facebook, un buon sito internet aggiornato e foto, tante foto.

Scorrendo l'elenco delle boutique più apprezzate si capisce subito che il Vintage, sia quello originale che quello reinterpretato la fa da padrone, perché ormai il vintage è diventato sinonimo di ben fatto e di qualità. Si riscopre così il gusto sartoriale e il piacere di modelli unici. Tra i più recensiti e consigliati c’è BOUTIQUE NADINE in via dei Benci (zona Santa Croce), uno spazio a metà tra un atelier di moda e un negozio di modernariato. Lo stile shabby e retrò richiama atmosfere parigine, curatissime ma mai sovrabbondanti.

L’arredo che pure è in vendita fa da cornice perfetta a ogni singolo capo e accessorio scelto. L’angolo del vintage raccoglie esemplari di firme storiche della moda italiana e fiorentina ma lascia spazio anche ai giovani stilisti e a creazioni orafe d’avanguardia. L’ABITO CHE… VORREI è l' atelier che si trova in un quartiere fiorentino di antica tradizione artigianale, in via Romana, (zona piazza Pitti). Ogni capo è 100% made in Florence.

Mantenere in vita il gusto per la qualità e il valore unico dell'oggetto artigianale è l’incipit del progetto della stilista Giuliana Becattini, fiorentina doc e firma del brand. Gli abiti vengono realizzati su misura utilizzando materie prime naturali e di alta qualità, di produzione italiana: capi unici e flessibili, adattabili, originali nel taglio, perfetti nelle rifiniture, linee essenziali, personalizzabili. MIDINETTE che dopo il successo fiorentino sbarca anche a Milano, è un angolo di abiti dal gusto sartoriale tra i monomarca e i franchising di piazza stazione (zona Santa Maria Novella).

La stilista che firma i capi si chiama Filomena Gullo è un’appassionata di vintage come si capisce bene anche dalle sue creazioni che hanno un’anima retrò ma mai polverosa, sempre raffinatissima. Anche in questo caso complementi d’arredo, espositori e armadi in legno privi di ante rimandano ad atmosfere provenzali. FLO CONCEPT STORE è un salotto divertente in lungarno Corsini tra antichi palazzi e dimore storiche. Il concept store va incontro a una nuova visione dello shopping come un’esperienza di conoscenza oltre che d’acquisto. I capi e gli accessori sono fatti a mano, provengono da ogni parte del mondo ma si da anche ampio spazio ai giovani talenti locali.

Old style, vintage vero e proprio ma anche moda contemporanea con un occhio al sociale. A riscuotere successo anche lo spazio dedicato alla moda bimbi. LADYJANE B.VINTAGE è nascosto tra Piazza Sant’Ambrogio e via dei Pilastri questo piccolissimo negozio, amatissimo dalle ragazze che frequentano la vicina Facoltà di Lettere. Ma la fama di Lady Jane negli anni è diventata tale da guadagnarsi il titolo di Negozio preferito dalle fashion victim nel 2016 a Firenze che non mancano di affollare la pagina Facebook con gli outfit scelti.

Capi vintage ma anche molti restyle d’ispirazione retrò realizzati a mano e una selezione dello street style londinese.  Nato come un conto vendita di capi di seconda mano e vintage oggi GLAM in via Leonardo da Vinci (piazza Libertà) accoglie anche capi contemporanei e più modaioli di nuovi campionari. L’attenta selezione e l’esposizione secondo attenti criteri filologici rendono la scelta semplice anche in presenza di un volume di capi notevole.

Ottima l’esposizione degli accessori e della bigiotteria di design oppure retrò. Grandi occasioni in fatto di scarpe, sia quando sono state commissionate ad artigiani locali sia quando appartengono ai capi di seconda mano in conto vendita. Accorgersi della differenza è un’impresa. Frequentare le retrovie dello shopping di massa è un’esperienza spesso formativa. Gestori e proprietari sono quasi sempre competenti e preparati su tessuti, composizioni, tagli e ispirazioni.

Conoscere e praticare il Made in Italy che tanto lodiamo all’estero sarebbe cosa buona e giusta. Avere un proprio personale concetto di stile e un’ ottima consapevolezza di sé aiutano a non perdersi in acquisti troppo azzardati ma aver voglia di sperimentare con un occhio sempre attento a materiali e cuciture ancora di più. La folta schiera di frequentatrici assidue di boutique e le nuove aperture di concept store sono sufficienti per parlare di inversione di tendenza? “Noto un gran ritorno al buon gusto e al ben fatto e se si tratta di piccole realtà il consumatore tende a fidarsi di più – commenta la neo presidente di Confartigianato Moda Sara Tassi - La filiera corta torna a essere percepita come garanzia di qualità e di artigianato vero.

C’è una maggiore fidelizzazione in questo senso e anche un grande ritorno alla personalizzazione del capo”.con la collaborazione di Filomena D'Amico

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