Sfruttamento in Toscana: oggi tocca a corrieri e magazzinieri

Un termine preoccupante per una "Repubblica fondata sul lavoro.."

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2017 14:34
Sfruttamento in Toscana: oggi tocca a corrieri e magazzinieri

A lanciare l'allarme sul comparto della logistica toscano e fiorentino in particolare è la Filt Cgil che presenta un’indagine senza precedenti realizzata dalla cooperativa Cat con le storie di magazzinieri, camionisti e corrieri. Grave e preoccupante la riflessione cui giunge il sindacato: "Le dinamiche di sfruttamento s’innestano su alcune vulnerabilità della forza lavoro del settore: la precarietà e la nazionalità straniera".

Nei locali della Camera del lavoro di Firenze in Borgo dei Greci 3, il sindacato presenterà i dati raccolti, ma le anticipazioni rendono bene il senso di quanto potrà emergere "Turni insostenibili, intimazioni, stress, ricatti: lo sfruttamento lavorativo nella logistica fiorentina e toscana".Nel Salone Di Vittorio, sempre in Borgo dei Greci, dalle 9,30 si svolgerà un convegno sul tema.

"Di sfruttamento lavorativo si parla soprattutto nel settore agricolo, ma se ne trovano dinamiche anche nel comparto logistica, tra Firenze e Prato" commenta Cgil.Proseguono dalla Camera del Lavoro: "Lo spaccato che emerge in alcune zone tra camionisti, corrieri e magazzinieri è pesante e chiama a una riflessione. Infatti, attraverso sistemi di controllo degradanti, sono imposte condizioni e ritmi di lavoro che non rispettano i contratti nazionali, per quanto riguarda l’orario di lavoro, gli straordinari, il rispetto del riposo e le condizioni di igiene e sicurezza.

Le dinamiche di sfruttamento s’innestano su alcune vulnerabilità della forza lavoro del settore: la precarietà e la nazionalità straniera". La Filt Cgil in conferenza stampa ricorderà anche le iniziative di rivendicazione fatte in questi anni, illustrerà gli accordi firmati nel comparto per migliorare la situazione e avanzerà proposte per aumentare la qualità del lavoro nel comparto.

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