Seves: sì alla cassa integrazione

L’azienda fiorentina presenterà istanza per l’ammortizzatore sociale per una durata di 12 mesi dopo l’incontro tecnico con il Ministero del Lavoro. Di Giorgi (Pd): “Impegno per proroga cigs allontana licenziamenti”

Nicola
Nicola Novelli
26 maggio 2014 18:16
Seves: sì alla cassa integrazione

FIRENZE- La Società presenterà istanza per il ricorso alla Cassa Integrazione che avrà la durata di 12 mesi per tutto il personale occupato in azienda. La decisione è stata presa a seguito dell’incontro di oggi presso la sede della Regione Toscana, tra rappresentanti dell’azienda Seves Spa, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana, della Rsu aziendale assistita dalla Filctem- Cgil e dalla Ugl Chimici, alla presenza della Senatrice Rosa Maria Di Giorgi. Il ricorso alla Cassa Integrazione è legato all’esito positivo di un incontro tecnico che si terrà al Ministero del Lavoro. La Regione Toscana e la Provincia di Firenze si adopereranno per ottenere in tempi brevi il suddetto incontro.

A seguito dell’incontro in sede Ministeriale le parti si incontreranno il 4 giugno presso il tavolo procedurale della Direzione Lavoro della Provincia di Firenze per la firma del verbale di espletamento congiunto di Cassa Integrazione e del contestuale verbale di espletamento della procedura di mobilità.

L'azienda Seves ha dato la disponibilità a ricorrere alla cassa integrazione per 12 mesi nell'ambito delle procedure concorsuali che ha in atto. Lo ha fatto sapere stamani in un incontro con Regione Toscana, Provincia di Firenze, organizzazioni sindacali e un membro del Senato. Nei prossimi giorni le istituzioni accompagneranno l'azienda al Ministero del lavoro per una verifica tecnica sulla fattibilità della cassa, passaggio formale che segue la verifica già attuata nei mesi scorsi dalle istituzioni.

Dopodiché la cassa sarà firmata nei prossimi giorni e avrà decorrenza retroattiva dando copertura con l'ammortizzatore sociale con decorrenza dal 9 maggio 2014. Soddisfazione per l'esito positivo è stato espresso da Regione Toscana e Provincia di Firenze che hanno sottolineato quanto questo risultato fosse atteso da tempo ma non scontato. Quello di oggi, ha sostenuto l'assessore regionale alle attività produttive e al lavoro, è un passo significativo perché permetterà di dare una risposta positiva al sostegno al reddito dei lavoratori e verificare tutte le possibilità per trovare un soggetto che possa acquistare l'azienda e far ripartire la produzione di Seves di Firenze.“L’impegnodell’azienda a richiedere la proroga della cassa integrazione straordinaria allontana il rischio di licenziamento per i dipendenti dello stabilimento Seves di Firenze.

Un passo importante, subordinato a una verifica tecnica da esperire al Ministero del Lavoro entro il prossimo 4 giugno, che dà una boccata di ossigeno a un centinaio di famiglie”. E’quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, che ha partecipato questa mattina all’incontro fra istituzioni, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell’azienda. “InRegione Toscana – spiega la senatrice Di Giorgi - è stato siglato un verbale di riunione, con cui l’azienda si impegna formalmente a richiedere la proroga di un anno della cassa integrazione e, se non vi saranno controindicazioni dal Ministero, questo farà venire meno le procedure di messa in mobilità previste per metà giugno.

Un anno è un lasso di tempo ragionevole perché il tribunale possa esprimersi sull’accordo di ristrutturazione del debito e per verificare l’esistenza di ulteriori e nuove offerte di acquisto dello stabilimento fiorentino, in modo da salvaguardaree rilanciare un prodotto di altissima qualità del "Made in Italy" e evitare un’ulteriore contrazione del tessuto imprenditoriale e produttivo del territorio fiorentino”.

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