Settimana di inchini all'Alta Velocità, Comitato Pendolari Valdarno Direttissima scrive a Rossi

"Treno regionale costretto a deviazione per lasciare la tratta all'Alta Velocità. La invitiamo a riprendere con determinazione la sua protesta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2014 16:49
Settimana di inchini all'Alta Velocità, Comitato Pendolari Valdarno Direttissima scrive a Rossi

VALDARNO - Il comitato Pendolari Valdarno Direttissima scrive a Rossi dopo che uno dei convogli più utilizzati in assoluto dai pendolari, nei giorni sobria, ha subìto per una intera settimana deviazioni di percorso con conseguente grave ritardo. Il comitato, a firma del portavoce Maurizio Da Re, chiede risposte al presidente Rossi sulle sue dichiarazioni di inizio agosto secondo cui: "sono i treni ad alta velocità che devono inchinarsi ai convogli locali e non il contrario". 

Ecco la lettera aperta:

Al Presidente della Regione Toscana

Approfondimenti

Enrico RossiGentile Presidente,se è un suo grande successo il finanziamento del Governo per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, rischia invece di essere un grande flop la sua protesta contro gli inchini dei treni pendolari all'Alta Velocità. Presidente, a inizio agosto aveva dichiarato pubblicamente che "non firmeremo nessun contratto con Trenitalia finché non sarà garantito che i treni regionali passano avanti all'alta velocità" e che "di fronte a un treno regionale l'inchino lo deve fare il treno ad alta velocità".

Ma nel frattempo Trenitalia e RFI se ne stanno infischiando della sua protesta e, anzi, sono andati nella direzione opposta da quella da lei auspicata, peggiorando ancor di più le condizioni di viaggio di migliaia di pendolari del Valdarno.La settimana scorsa il treno Firenze-Foligno 3165, molto usato dai pendolari del Valdarno e di Arezzo e in partenza alle 18.09 da Firenze S.Maria Novella, non è stato costretto al consueto inchino alle Frecce e agli Italo, per accedere alla linea Direttissima, ma addirittura è stato deviato sulla linea Lenta per Pontassieve, con conseguenti ritardi.

E ciò è accaduto non per un giorno solo, ma per tutti e 5 giorni, da lunedì a venerdì: un vero record, negativo! Non era mai successo che il 3165 fosse deviato per 5 giorni consecutivi! Il fatto ha suscitato l'indignazione contro Trenitalia di molti pendolari del Valdarno, ma anche l'ironia rispetto alle sue dichiarazioni di inizio agosto. La invitiamo perciò a riprendere con più determinazione la giusta protesta nei confronti dei vertici di Ferrovie per la salvaguardia dei treni regionali rispetto a quelli dell'Alta Velocità, almeno negli orari di punta dei pendolari, e le chiediamo di invitarci a quei confronti che saranno previsti nei prossimi mesi per la stipula del nuovo contratto ponte con Trenitalia.

Ringraziando per l'attenzione, inviamo distinti saluti.

Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima1 settembre 2014

In evidenza