Sesto Fiorentino: approvato Odg per il riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero

Corsi e Madau di SEL: "Un passo in avanti sul sentiero dei diritti. Rammaricati per il voto contrario di Sesto siamo noi: il sindaco chiarisca"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2014 22:24
Sesto Fiorentino: approvato Odg per il riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero

"L'impegno dell'amministrazione ad avviare la registrazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero rappresenta un passo in avanti fondamentale per il nostro comune sul sentiero del riconoscimento dei diritti. Siamo felici di aver trovato l'appoggio di quasi tutte le forze politiche, con la sola eccezione di Forza Italia e di Sesto siamo noi, segno che questa battaglia di civiltà è condivisa e sentita dalla comunità sestese. Resta ancora molto da fare nel campo dei diritti civili e, dopo questo risultato, continueremo a lavorare ogni giorno affinché abbia piena attuazione l'articolo 3 della nostra Costituzione". Lo affermano i consiglieri comunali di Sinistra Ecologia Libertà Jacopo Madau e Beatrice Corsi all'indomani dell'approvazione dell'ordine del giorno per il riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero, nell'ambito della campagna nazionale "L'Onda dei Diritti", lanciata lo scorso da luglio da SEL a livello nazionale, che ha visto la presentazione di analoghi provvedimenti in diversi comuni italiani.

"In attesa che lo Stato si attivi e che il Governo onori gli impegni fino ad oggi rimasti lettera morta - proseguono - è significativo che il riconoscimento di queste unioni parta dalle comunità e dai territori, dove le persone vivono la propria quotidianità e dove è sempre più forte la necessità di arrivare presto alla definizione di nuovi diritti"."Al contempo - dicono ancora - siamo rammaricati per il voto contrario di Forza Italia, ma ancor di più per quello del consigliere Baronti, giustificato con argomentazioni che poco hanno a che fare con l'ambito di centrosinistra al quale la maggioranza dichiara di appartenere.

Conoscere la posizione del sindaco, assente nonostante l'importanza del tema in discussione, avrebbe aiutato a far chiarezza e a definire meglio agli occhi dei sestesi la natura della coalizione che lo sostiene: auspichiamo, quindi, una sua presa di posizione a questo riguardo per sgombrare ogni dubbio e per rilanciare un impegno ampio e condiviso nel riconoscimento dei diritti di tutti i cittadini".

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