Serial Killer, ricostruita la follia del Mostro di Firenze

Otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2016 17:54
Serial Killer, ricostruita la follia del Mostro di Firenze

Una perversa spirale di omicidi eseguiti a colpi di arma da fuoco, brutali accoltellamenti e mutilazioni sessuali che massacrò coppiette appartate di amanti nella periferia di Firenze e sconvolse l'opinione pubblica internazionale tanto che ancora oggi, a distanza di più di trent'anni dall'ultimo duplice omicidio, non riesce a dimenticare. Giusto oggi ricostruire fedelmente la scena di un delitto ed esporla al pubblico? Il dibattito sul Mostro è stato sempre aperto e si arricchisce di questo particolare episodio che potrebbe apparire macabro e spettacolarizzante, se non fosse sostenuto dalla convinzione di esperti di criminologia forense secondo i quali si tratta di una operazione scientifica.

La mostra "Serial Killer, dalla vittima al carnefice" prima di chiudere i battenti l'1 maggio presenta a Jesolo (Ve) in anteprima mondiale la prima riproduzione forense della scena di uno dei più agghiaccianti massacri compiuti dal sanguinario Mostro di Firenze.

L'allestimento appena realizzato dal criminologo Roberto Paparella, che attraverso documenti fotografici originali e rilevazioni scientifiche dell'epoca ricostruisce fedelmente l'ambientazione di uno dei delitti più efferati del misterioso autore della famigerata serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze, si trova al piano terra dell'esposizione di fronte al Pala Arrex di Jesolo.

“Al centro della nefasta scena criminale - descrive Paparella - la salma martoriata dalle decine di coltellate è stata riprodotta fedelmente attraverso un calco al silicone per descrivere nella sua drammaticità di cosa è capace la mente umana quando preda un suo simile per privarlo della vita. La rappresentazione del duplice omicidio non vuole per nulla spettacolarizzare le gesta di questo assassino ancora misterioso, ma piuttosto lasciar parlare e dare voce per una volta solamente alle vittime in modo che possano narrare con l'immagine della violazione appena compiuta dal mostro la brutalità che subirono senza colpa”.

 La ricostruzione alla mostra “Serial Killer” replica in modo molto dettagliato non solo la postura di una delle vittime dilaniata dalle ferite da arma contundente ma anche particolari anatomici, rilievi originali e misure dei reperti individuati dagli investigatori come i bossoli di pistola, mostrando in una bacheca dell'allestimento persino pezzi originali del teatro dell'omicidio così come li trovarono gli inquirenti che ebbero il compito di ricostruire la dinamica del duplice assassinio avvenuto nella campagna toscana.

“Una tale ricostruzione di un delitto del Mostro di Firenze ha richiesto mesi di ricerche ed approfondimenti da parte di vari esperti che collaborano con l'esposizione ed ha dell'incredibile per quantità e qualità dei dettagli che mostra al pubblico per la prima volta” commentano gli organizzatori della mostra Serial Killer Concludono gli allestitori “Per questo è stata posizionata in un punto al centro dell'attenzione ai piedi delle scale che portano al museo di arte criminologica al primo piano. Si tratta di un raro esempio di documento investigativo tridimensionale che esplora nella sua violenta fedeltà i meandri della mente malata di quel maniaco fiorentino, facendo immaginare ai visitatori come deturpò ed infierì su delle povere vittime per soddisfare la sua folle furia assassina”.

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