Separazione con figli: la destinazione della casa familiare

L'avvocato Roberto Visciola risponde a un quesito ricevuto da un lettore di Nove da Firenze

Roberto
Roberto Visciola
18 novembre 2020 21:23
Separazione con figli: la destinazione della casa familiare

Gentilissimo Avvocato Visciola,

io e mia moglie non andiamo più d'accordo e sto pensando di separarmi. Abbiamo una figlia piccola e siamo in separazione dei beni. La casa dove viviamo è solo mia, acquistata prima del matrimonio. Come posso fare per evitare che, in caso di separazione, la casa vada a mia moglie? Mi pare un furto.

Gentilissimo,

il fulcro della questione, da come mi riferisce, consiste nel fatto che la casa nella quale lei e sua moglie vivete, assieme a vostra figlia minorenne - da considerarsi quindi come casa familiare - è di sua esclusiva proprietà.

Il problema si pone nel caso in cui le parti non trovino un accordo sulla separazione e si debba andare dinnanzi ad un giudice per stabilire le condizioni della medesima.

Trattasi di un problema comune, che spesso vede i coniugi in lite per vedersi assegnata la casa.

Devo rassicurarla preliminarmente su un aspetto, anche se comprendo possa essere dal suo punto di vista una magra consolazione: la casa, eventualmente, non “va” a sua moglie, come proprietà e quindi non si può parlare di furto o simili.

La casa rimane, infatti, in ogni caso di sua esclusiva proprietà.

Discorso diverso, però, per quanto attiene al godimento, in quanto vi è una figlia minorenne.

Per quanto la legge disponga che tra coniugi in separazione debba aversi, ove possibile, l'affido condiviso, tuttavia solitamente i figli minorenni vengono comunque affidati in via prevalente ad un genitore. Che spesso, se i figli sono piccoli, è la madre.

In tal caso, la legge prevede che, al solo fine di tutelare i figli minorenni, la casa familiare venga assegnata (ma non come proprietà) dal giudice al genitore presso il quale i figli sono collocati, affinché essi mantengano l'habitat domestico nel quale sono cresciuti e proseguano pertanto il loro percorso di crescita senza ulteriori traumi rispetto alla separazione stessa dei genitori.

Le consiglio di rivolgersi al suo legale di fiducia per esaminare tutte le situazioni riguardanti la sua famiglia e comprendere pertanto quali possano essere le prevedibili conseguenze in caso di separazione.

Cordialmente,

L'Avvocato Risponde — rubrica a cura di Roberto Visciola

Roberto
Roberto Visciola

Avvocato in Firenze, laureato col massimo dei voti e lode, socio fondatore dell'Unione nazionale avvocati per la mediazione, è autore di libri e pubblicazioni con importanti case editrici e riviste di settore, quali Cedam, Italia Oggi, Giustizia Civile, Gazzetta Notarile, Nuova Giuridica, Nuova Rassegna e Altalex. Svolge attività di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nei settori del diritto amministrativo e civile, prediligendo i sistemi di ADR, quali mediazione e negoziazione assistita. robertovisciola@gmail.com

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