Scuole paritarie toscane: la battaglia di Italia Viva

Grazzini dopo l'interrogazione parlamentare di Toccafondi: “I dati dimostrano che le scuole paritarie non sono diplomifici. Si apra il concorso straordinario anche ai loro dipendenti che non sono di serie B". Nella nostra regione circa 600 scuole paritarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2019 16:32
Scuole paritarie toscane: la battaglia di Italia Viva

Firenze, 25 ottobre 2019 - “Grazie ad una interrogazione di Italia Viva, il governo ha fornito i dati delle ispezioni svolte sulle scuole paritarie: su 1179 ispezioni solo 39 (3%) si sono tradotte in decreti di revoca dell’ufficio scolastico regionale. Questi dati dimostrano che nelle scuole paritarie si fa veramente scuola, e che esse costituiscono la seconda gamba su cui si regge il nostro sistema di istruzione nazionale." Così l’esponente fiorentino di Italia Viva Francesco Grazzini, a seguito dell’interrogazione di Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in commissione cultura-istruzione

"In Toscana poi, le scuole paritarie sono circa 600, di cui più di 400 scuole dell’infanzia, 80 primarie, 20 secondarie di primo grado e 50 secondarie di secondo grado, nelle quale insegnano migliaia di insegnanti. Alla luce di questi dati, ci auguriamo che nel prossimo concorso straordinario per l’abilitazione siano ammessi anche gli insegnanti toscani che hanno svolto nelle scuole paritarie i 36 mesi di insegnamento richiesti.“ prosegue Grazzini.

Bene che il governo, rispondendo ad altra interrogazione, dica che è allo studio una soluzione. Noi, - conclude Grazzini - lo abbiamo sempre detto con forza: gli insegnanti delle paritarie non sono insegnanti di serie B e meritano gli stessi diritti di accesso al concorso dei loro colleghi statali”

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