Scuole "assediate" dalle comitive turistiche

Via San Giuseppe e dintorni: il caso delle scuole primarie Vittorio Veneto e Pestalozzi sollevato dall'Associazione Progetto Firenze e da Sinistra Progetto Comune. Depositata una interrogazione in Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2019 16:34
Scuole

"La situazione davanti alle scuole primarie Vittorio Veneto e Pestalozzi di Firenze resta disastrosa. Fiumi di persone in rapido scorrimento in un senso o nell’altro di via di San Giuseppe, impediscono agli oltre 400 alunni delle due scuole di uscire con tranquillità e in sicurezza. Più volte nei vari sopralluoghi fatti dagli attivisti di Progetto Firenze nel corso dell’anno abbiamo dovuto constatare l’inefficacia dei provvedimenti dell’Amministrazione, dalla quale le famiglie afferenti alle due scuole si sentono comprensibilmente abbandonate". Lo sottolineano Grazia Galli, dell'Associazione Progetto Firenze, Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

"Difficile dar loro torto - proseguono - , soprattutto a fronte del fatto che per alleviare almeno un po’ il problema basterebbe davvero poco, e nessuno ha ancora provveduto a farlo. Venerdì scorso insieme ai consiglieri comunali e di quartiere di Sinistra Progetto Comune Progetto Firenze ha circoscritto una piccola area intorno al portone della Vittorio Veneto, interdicendola con i  corpi al flusso delle comitive, pur senza ostruire la strada. In mano avevano cartelli multilingua (cinese, inglese, tedesco e spagnolo) per spiegare ai turisti che lì ci sono le scuole e che ai bimbi va lasciato lo spazio per muoversi in sicurezza e tranquillità.

Un piccolo gesto, cui oltretutto i turisti hanno risposto con simpatia e approvazione, che ha permesso agli attivisti di sperimentare come nell’immediato le cose migliorerebbero già significativamente se, in attesa di una auspicabile regolamentazione dei flussi di comitive, l’Amministrazione provvedesse intanto a:

  • Dotare la scuola di un paio di transenne e del permesso di posizionarle ai lati del portone per creare un area interdetta al passaggio e proteggere l’ingresso e l’uscita dei bimbi.
  • Installare dei cartelli multilingua molto grandi ai due estremi di via di San Giuseppe, in modo da avvertire che sulla strada affacciano delle scuole e raccomandare di usare altri percorsi in corrispondenza dell’orario di ingresso e uscita dei bimbi dalle stesse.
  • Installare dei pilomat temporizzati agli estremi della strada in modo da impedire il passaggio di auto e motorini (che continuano a ignorare il divieto).

Sperando di non dover attendere altri mesi prima di vedere segni concreti di attenzione alla difficile situazione delle scuole in Via di San Giuseppe, proveremo a chiederlo anche in Consiglio comunale, con una interrogazione depositata in queste ore", concludono Galli, Bundu e Palagi.

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