Scuola troppo cara per le famiglie: la tecnologia potrebbe aiutarci

Dal Libro al Tablet, dallo zaino stracolmo ad Internet, lo dice il futuro, ma non tutti lo ascoltano

Antonio
Antonio Lenoci
17 settembre 2015 13:13
Scuola troppo cara per le famiglie: la tecnologia potrebbe aiutarci

Alla riapertura delle scuole si fanno anche i conti: quanto occorrerà per farli studiare bene? Da secoli oramai i genitori combattono tra il desiderio che i propri figli possano avere una ottima istruzione e quelle che sono le capacità finanziarie.Il Codacons attraverso stime e valutazioni sul campo, è diventato l'alfiere del contrasto al caro scuola e quest'anno ha presentato "Libri Gratis", il sito attraverso il quale si possono scambiare o regalare libri di testo usati: "Chiunque in tutta Italia possieda un testo scolastico e sia intenzionato a regalarlo o a scambiarlo con un altro libro, può accedere gratuitamente a questo servizio specificando il testo che si intende cedere, eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti".Al Codacons lo sanno bene, è solo un ulteriore aiuto, quasi un monito.

Si tratta, nel 2015, di una rete ibrida analogico-digitale poiché porta sul web i testi cartacei, ma è un passaggio fondamentale che ci insegna quanto l'Italia che vuole essere 2.0 sia poi pienamente radicata nella tradizione del baratto alla maniera medioevale. 

L'Avvocato Gianluca Di Ascenzo contattato da Nove da Firenze spiega che: "Codacons ha dato il proprio contributo pensando soprattutto alle famiglie distanti dai grandi centri che non offrono opportunità sull'acquisto dei testi usati. Purtroppo è una risposta necessaria poiché sono in tanti a sforare il tetto previsto dal Ministero".Ma di chi è la colpa, degli insegnanti che adottano i testi? "Stiamo verificando a macchia di leopardo, ma ci sono professori che sforano arrivando fino a 600 Euro di soli testi, e non è una denuncia solo nostra.

Siamo lontani da sfruttare le nuove tecnologie e quindi dobbiamo concentrarci forzatamente sull'offrire una rete basata ancora sullo scambio libri".E non ci sono solo i libri. "Esatto, poi dobbiamo aggiungere circa 500 Euro di zaini, astucci, quaderni.. con tutte le problematiche che un genitore incontra nel dover soddisfare i desideri suscitati dalle pubblicità. Noi consigliamo di svolgere anche una educazione economica puntando su materiale ugualmente valido, ma che non siano di marca.

Serve contenere il bilancio".Ma le nuove tecnologie? "Quei comuni che riescono a far entrare i tablet a scuola meritano grande attenzione e sono un ottimo messaggio per tutti. Nelle realtà più piccole è più facile? Però è anche la dimostrazione che è possibile accedere ai contenuti del web e a non far patire la scoliosi ai nostri figli caricati di libri".Il Codacons ricorda: "La normativa, in vigore dal 2008, prevede per gli studenti il diritto di scaricare gratis da internet i libri on-line, laddove un testo si trovi legalmente su internet, lo studente può farne copia gratis.

Naturalmente raccomandiamo a chi scarica libri da internet di pagare i diritti di autore se previsti dalla legge. Una circolare MIUR relativa all'anno scolastico 2009/2010 inserisce fra i vincoli cui attenersi per la scelta dei libri di testo da parte del collegio dei docenti: la progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista in relazione alla disponibilità di proposte editoriali".Esempi virtuosi riguardo il passaggio alle nuove tecnologie li abbiamo in Toscana, soprattutto attraverso il lavoro svolto dal presidente di Uncem, Oreste Giurlani.

Vi sono però degli ostacoli da superare. Un caso emblematico lo racconta a Nove da Firenze Giovanni Morganti, Sindaco di Vernio: "A Montepiano siamo riusciti a fornire dei Tablet e delle lavagne elettroniche per facilitare il lavoro ad insegnanti ed alunni. Abbiamo la possibilità di collegare tra loro le scuole della vallata, e di svolgere lezioni ed incontri in videoconferenza. I ragazzi hanno accolto la novità con entusiasmo ovviamente, mentre il corpo docente si è prestato a svolgere dei corsi di formazione".Eliminati i libri di testo? "Partiamo adesso..

ma l'obiettivo è quello di ridurli, oltre anche a consentire al bambino che resta a casa per qualsiasi motivo di poter seguire comunque le lezioni. Il tutto finanziato da Regione ed Uncem".Quindi i vostri ragazzi sono connessi con il futuro?"Non proprio, abbiamo ancora un piccolo problema.. di Banda. Sulla connettività come ben saprà stiamo aspettando la fibra ottica e viviamo in un collo di bottiglia. Contiamo di poter avere presto una connettività adeguata ai nostri strumenti".Vi trovate al confine con l'Emilia Romagna dove la Banda Larga è garantita dai Ponti Radio, è dura aspettare lo scavo per la fibra? "Devo dire che abbiamo fatto delle valutazioni, ci siamo documentati e sicuramente alcune zone le raggiungeremo con i ponti radio. Però quando il maltempo imperversa, quando nevica ad esempio, la fibra ci offre più sicurezza".

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