Scuola: lezioni in presenza e trasporti, quali scenari per settembre?

Contatti e interlocuzioni costanti con i dirigenti scolastici. Edifici alternativi per le elezioni? L’Università di Pisa offre i suoi spazi agli istituti della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2020 23:40
Scuola: lezioni in presenza e trasporti, quali scenari per settembre?

"Settembre si avvicina e le incertezze non svaniscono - osserva Enrico Carpini, capogruppo di Territori Beni Comuni in Città Metropolitana di Firenze- Gli edifici scolastici che ospitano le scuole superiori sono pronti per affrontareil rientro in classe degli studenti? Quali sono le modalità di confronto con gli istituti e con le amministrazioni locali?". Queste tematiche, "unite a quelle inerenti il trasporto pubblico che dovrà inevitabilmente tener conto della nuova situazione, sono estremamente rilevanti ed è necessaria una condivisione degli interventi anche nell'organo rappresentativo della città Metropolitana". Per questo "ho ritenuto urgente presentare un'interrogazione scritta al Sindaco Metropolitano Nardella ed aiConsiglieri territorialmente competenti per comprendere come ci si stiamuovendo".

«Non possiamo che essere in disaccordo con l'arrendevolezza del Viminale nel trovare soluzioni alternative alle aule scolastiche per le elezioni 2020. Decisione che va contro alle stesse mozioni presentate da Regioni e Comuni interessati dal voto di settembre.» A parlare è Gabriele Bianchi, Consigliere regionale e candidato di Toscana nel cuore alle regionali in #Svolta, e prosegue: «La scuola ha già subito un lungo arresto per le conseguenze da covid-19 e l’idea di veder interrompere nuovamente le lezioni in presenza a pochi giorni dalla sua ripresa per l’election day è motivo di grande indignazione per noi di #Svolta.

Dal Viminale ci si aspetterebbe maggiore sostegno alla scuola, tanto più adesso, dopo che sono emerse tutte le criticità scaturite durante la pandemia, oltre a quelle che attendono da sempre di essere superate. Per questo siamo qui a ribadire con forza la nostra contrarietà all’ipotesi di sfruttare i plessi scolastici per le elezioni del 20 settembre». Esprime il suo disappunto Gabriele Bianchi, Consigliere regionale e candidato di Toscana nel cuore alle regionali in #Svolta, accentuato dal fatto che pochi giorni fa lo stesso parlamentino toscano si era espresso a favore di soluzioni alternative alle scuole per il rinnovo delle cariche regionali: «Questa decisione è in netto contrasto con quella adottata dal Consiglio regionale toscano che ha trovato concordi tutti i consiglieri regionali nel cercare altre soluzioni alle scuole al fine di scongiurare ulteriori disagi per famiglie, studentesse, studenti, insegnanti e altro personale scolastico derivato dall'interruzione dell’attività didattica.

Pertanto chiedo al Presidente del Consiglio Regionale Giani il rispetto della decisione intrapresa all'unanimità nell’individuare luoghi alternativi alle scuole per l'espletamento del voto di settembre.»

L’aveva ipotizzato già ai primi di giugno ed è stato di parola. Il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, nella seduta di oggi della Conferenza Università Territorio (C.U.T.), ha offerto alla Provincia di Pisa di sfruttare gli spazi del Polo Piagge per ospitare gli alunni delle scuole cittadine.

«E’ il momento di fare squadra e questo vuole essere il nostro contributo alla ripartenza. Sostenere i giovani alunni delle nostre scuole che, più di altri, hanno sofferto i mesi del lockdown è un passo importante. – ha dichiarato il Rettore – Al Polo Piagge ci sono spazi che, per le loro dimensioni, il nostro Ateneo non può utilizzare per far lezione, ma adatti ad ospitare le classi delle nostre scuole che sono meno numerose dei corsi universitari. In questo modo, rispettando il distanziamento, la vita scolastica potrà tornare, almeno in parte, alla sua preziosa normalità e con essa anche quella di tante famiglie».

Un contributo, quello dell’Università di Pisa, che metterà a disposizione del sistema scolastico cittadino 26 aule. Soddisfatto il Presidente della Provincia Massimiliano Angori.

«Ringraziamo l'Università di Pisa e il Rettore Mancarella per questa importante azione di attenzione e di fattiva collaborazione con l'ente provinciale, per quanto attiene gli istituti superiori cittadini. – ha commentato Angori - La concessione del Polo Piagge suggella infatti un fitto confronto da noi avviato con l'istituzione accademica, nello specifico tra il sottoscritto e il Rettore in persona. Un confronto costante, che abbiamo messo a punto per estendere quanto più possibile, con la ripartenza delle attività scolastiche dal prossimo settembre, la didattica in presenza a beneficio di tutti gli studenti delle scuole superiori, nel pieno rispetto delle normative anti-contagio da Covid19 e delle conseguenti linee guida ministeriali».

«Attraverso il Polo Piagge – prosegue il Presidente Massimiliano Angori - potremo beneficiare di aule collocate in un complesso edilizio recente, facilmente raggiungibili anche dal punto di vista logistico, e con spazi ulteriori efficaci a garantire il distanziamento e la sicurezza per i ragazzi, il corpo docente e il personale scolastico degli istituti superiori. Si è trattato di un percorso avviato da diverse settimane, condiviso anche con l'Ufficio Scolastico Provinciale, nella persona del Dirigente professor Giacomo Tizzanini che si è reso disponibile a intercettare tutte le possibilità da mettere in campo per far fronte a un necessario aumento dell'organico del corpo docente, e al quale va un altrettanto sentito ringraziamento».

«Rinnovo infine - conclude Angori - i ringraziamenti all'Ateneo Pisano e al Rettore Mancarella per questa scelta che dimostra che quando tra gli enti c'è collaborazione e sinergia è possibile provare a realizzare, in tempi stretti, servizi sempre più efficaci per i cittadini, anche in periodi complessi come quelli della pandemia che stiamo vivendo ormai da mesi».

“L’Amministrazione comunale e i dirigenti scolastici sono al lavoro per programmare e condividere le azioni necessarie per il riavvio delle attività didattiche a settembre”. Lo sottolinea Serena Cortecci, assessore all’istruzione a Colle Valdelsa dopo l’emanazione del Piano scuola 2020/2021 e le nuove indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per le misure da adottare in fase di riapertura delle scuole. In seguito alle interlocuzioni sviluppate, l’obiettivo condiviso dall’Amministrazione comunale e dalle dirigenze scolastiche dei due comprensivi presenti a Colle è quello di poter garantire a tutti il rientro a scuola nel modo più sicuro e regolare possibile, riprendendo quel percorso che è stato bruscamente interrotto a marzo.

A questo proposito l’ufficio tecnico ha effettuato simulazioni e sopralluoghi nelle scuole per verificare l’utilizzo degli spazi nel rispetto delle disposizioni ministeriali relative al distanziamento rendendosi disponibile nell’individuare soluzioni per l’utilizzo di spazi che consentano la ripresa dell’attività didattica ordinaria. “Il lavoro dell’Amministrazione comunale per consentire una riapertura in sicurezza – spiega l’assessore Cortecci - è costante e continuo, gli aspetti da affrontare sono molti e di varia natura: aule, mensa e trasporto.

Alcuni sono già stati valutati e ponderati, ma richiedono ancora attenzione e ulteriori verifiche ed approfondimenti, gli altri verranno presi in esame nei prossimi giorni. Un ringraziamento doveroso e sentito va fatto a insegnanti, famiglie, bambini e ragazzi per essersi immediatamente adattati e aver saputo valorizzare gli aspetti formativi della didattica a distanza, grazie alle opportunità telematiche e al sostegno in tal senso offerto dalle istituzioni scolastiche e dall’Amministrazione Comunale.

Siamo però tutti consapevoli che la vera attività educativa si fa a scuola, che deve tornare ad essere luogo di socialità e cultura in grado di accompagnare i percorsi di crescita dei nostri ragazzi”.

In evidenza