Scuola: aiuti alle famiglie per le rette

Agevolazioni per asili nido e spazio gioco: fino a tre mesi gratis, con risparmi fino a 400 euro al mese. Via libera all'erogazione dei fondi per oltre un milione e mezzo. Guida agli sgravi e come fare per ottenerli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 febbraio 2020 18:53
Scuola: aiuti alle famiglie per le rette

Fino a tre mesi gratis per nidi e spazi gioco. Per il terzo anno consecutivo arrivano anche a Firenze i fondi del Ministero dell'istruzione del piano infanzia per la fascia 0- 6. Nella nostra città lo stanziamento è di 1.515.158 euro e il via libera è arrivato con la delibera dell’assessore all’educazione Sara Funaro, con la quale si ripartisce la somma in “una rete di agevolazioni che toccano tutti i settori della prima infanzia”. La maggior parte dei fondi, 1.217.000 euro, servirà per ridurre le tariffe di nidi e spazi gioco. La riduzione riguarderà 2666 famiglie con bambini frequentanti i servizi per l’infanzia comunali a gestione diretta, indiretta e convenzionata, e quelli che frequentano i servizi accreditati già assegnatari dei buoni servizio. A queste si aggiungono le famiglie che risulteranno assegnatarie di 'bonus nido 0-3 anni' per la parte di tariffa residuale a loro carico dopo l’applicazione del beneficio.

“Un aiuto importante per le famiglie – ha detto l’assessore Funaro - che conferma la volontà dell’amministrazione comunale di dare sostegno per le spese per i bisogni educativi dei bambini. I servizi per la prima infanzia sono particolarmente importanti perché rispondono ad esigenze concrete delle famiglie. Per questo ringraziamo il Miur che, per il terzo anno consecutivo, ci permette di intervenire abbassando, e in taluni casi annullando, le rette”.

Il punto di riferimento per decidere di quanto viene ridotta la tariffa è l’Isee e l’articolazione della riduzione delle tariffe degli asili nido è la seguente: per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro viene azzerata l’intera tariffa; per quelle con Isee da 15.000 fino a 32.499,99 euro lo sconto parte dal 99% e si riduce fino all’11% con il valore Isee più alto. Infine, per le famiglie con Isee da 32.500 euro fino a 90 mila euro lo sconto è, in misura fissa, del 10%.

Gli abbattimenti saranno già conteggiati nel bollettino che viene inviato alle famiglie. Con il resto saranno erogati un Bonus nido 0-3 anni, diretto ad agevolare la frequenza ai servizi educativi accreditati. Tale intervento interesserà circa 90 famiglie per un importo di euro 150.000 (in questo caso saranno spedite mail a tutte le famiglie in lista di attesa). Una ulteriore iniziativa prevede l’erogazione di un Buono scuola 3-6 anni per agevolare la frequenza presso le scuole paritarie private.

L’importo destinato a tale intervento è di euro 65.000. Allo stesso si aggiungono ulteriori euro 80.614,56 già assegnati dalla Regione Toscana e pertanto complessivamente vengono destinati a questa iniziativa euro 145.614,56. L’intervento interesserà circa 200 famiglie (verrà inviata una comunicazione alle scuole paritarie e da martedì sul portale educazione del Comune sarà pubblicato l’avviso). Inoltre, in aggiunta alle iniziative suddette, è stato previsto quest’anno un ulteriore intervento per la realizzazione di nuove attività durante i periodi di sospensione dell’attività nelle scuole dell’infanzia paritarie private per un importo di euro 83.158,86. I requisiti per accedere alle agevolazioni (riduzione tariffaria, bonus nido 0-3 anni e buono scuola 3-6 anni) agevolazioni sono due: essere in regola con i pagamenti e presentare Isee in corso di validità.

Per le domande di bonus nido 0-3 anni e buono scuola 3-6 anni le famiglie dovranno presentare un Isee per 'prestazioni agevolate per minori' in corso di validità: le modalità operative, la scadenza di raccolta delle domande saranno indicate nei prossimi giorni. 

Anche a Bagno a Ripoli saranno a costo a zero per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro. Così il Comune ha deciso di intervenire sulle tariffe per agevolare i redditi medio-bassi. L’abbattimento delle rette mensili entrerà in vigore retroattivamente già dal mese di gennaio 2020, ed è reso possibile grazie alla conferma dello stanziamento di risorse da parte del Comune, a cui si sommano le risorse ricevute dall’amministrazione dal Miur e ai rimborsi previsti per le famiglie dal Bonus nido dell’Inps.

“È un risultato di cui sono felice e orgoglioso, si tratta di una piccola grande rivoluzione e di un traguardo che non ha precedenti nella storia dei nostri servizi educativi – dice il sindaco Francesco Casini –. Da alcuni anni stiamo mettendo in campo importanti agevolazioni per le famiglie ma stavolta abbiamo deciso di fare uno sforzo in più per azzerare le rette. Per l’amministrazione, che ogni anno investe nei nidi oltre 700 mila euro, si tratta di uno sforzo importante. Si va ad incidere su un capitolo come la retta del nido che per i nuclei con redditi bassi può pesare profondamente sul bilancio familiare. Grazie alle nostre risorse, sommate a quelle del ministero e ai rimborsi dell’Inps, riusciamo di fatto a rendere gratuito il nido per oltre la metà delle famiglie ripolesi, dando così un supporto concreto ai neogenitori”.

Mentre i finanziamenti del Miur saranno scomputati direttamente dalla retta mensile, per accedere al rimborso previsto dal Bonus nido le famiglie dovranno fare richiesta all’Inps, tramite il sito dell’Ente, o i Caaf.

“Le famiglie con Isee fino a 30 mila euro anticiperanno una tariffa agevolata, che sarà poi totalmente rimborsata dall’Inps. È necessario però che le famiglie facciano la richiesta all’Inps, un passaggio fondamentale per ottenere il rimborso della retta e quindi per l’abbattimento totale della tariffa – spiega l’assessore alla scuola Francesco Pignotti –. Per supportare le famiglie nella richiesta del rimborso, il nostro ufficio scuola sarà fin da subito a disposizione per dare informazioni e istruzioni, seguendo passo passo le mamme e i babbi nella compilazione delle pratiche”.

Oltre ad intervenire sulle tariffe, il Comune impiegherà una parte delle risorse ottenute dal Miur (circa 87 mila euro) per continuare a garantire il potenziamento dei servizi educativi (estensione fino alla terza settimana di luglio, avvio dell’anno educativo alla prima settimana di settembre, estensione orario pomeridiano ecc). Tra le novità in programma, inoltre, l’implementazione del servizio di musicoterapia nei tre nidi comunali (Arabam a Balatro, Coriandolo a Osteria Nuova e Chicco di Grano a Grassina) per un totale di 35 ore settimanali, già a partire dalle prossime settimane. 

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