Scuola a Firenze: ad alunni e genitori, consigli per l'uso

La vicesindaco Cristina Giachi presenta la stagione scolastica 2015 - 2016 a Firenze: tutte le novità

Antonio
Antonio Lenoci
15 settembre 2015 11:56
Scuola a Firenze: ad alunni e genitori, consigli per l'uso

Incontriamo la vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, all'apertura dell'anno scolastico 2015 - 2016. L'assessore all'Istruzione oramai nota per l'assidua e puntuale presenza sui Social Network e per i memorabili selfie postati su Instagram ci racconta quale scuola troveranno i piccoli e grandi studenti fiorentini.

Sarà quello che si dice "un anno di profondi cambiamenti"? "Innanzitutto occorre dire che abbiamo mantenuto la gratuità della scuola dell'infanzia e non era affatto scontato che questo accadesse. Le scuole primaria e secondaria di primo grado avranno il nostro supporto sulla mensa scolastica e sui trasporti, oltre agli insegnanti di sostegno che saranno presenti fin dai primi giorni e non più a lezioni in corso".Caro scuola e ripercussioni sulle famiglie. "Su questo fronte provvediamo con i pacchetti scuola ai fabbisogni di molte famiglie e l'Ente Cassa fortunatamente ci offre una mano per incrementare le partite necessarie per sostenere le spese scolastiche.

Come Anci nazionale vengono passati fondi a tutte le famiglie per i testi scolastici, a prescindere dal reddito: ecco noi vorremmo cambiare il sistema per le scuole primarie in modo che chi se lo può permettere arrivi a comprarsi da solo i testi, in questo modo chi ne ha bisogno può contare su maggiori somme a disposizione. Devo ribadire che per le fasce più impegnative per quanto riguarda i libri di testo siamo veramente contenti e grati di aver ricevuto l'aiuto dell'Ente Cassa".Sul servizio mensa molti comuni minori giocano la carta del Bio, Firenze cosa fa? "Il nostro servizio refezione prepara circa 23mila pasti al giorno e per il 90% parliamo di prodotti biologici a filiera corta.

Sia io che il sindaco Nardella abbiamo provato e continueremo a testare personalmente la qualità del servizio partecipando alle mense scolastiche e promuovendone in tutti i modi l'attività".Le liste di attesa sono state ridotte? "Stiamo aspettando la chiusura del Bando per i buoni servizio per abbattere ulteriormente le liste di attesa e siamo già decine di richieste in meno rispetto all'anno passato.

Contiamo di abbattere la soglia dei 300 in lista di attesa, ma ricordiamoci che nel 2010, quando siamo arrivati, la lista era di 911. Oggi nessun bambino sarà costretto a restare a casa".La novità dei servizi dati in appalto? "I genitori sono preoccupati, ed è comprensibile, per la gestione del pomeriggio affidata alle cooperative: ma siamo sicuri di poter offrire un servizio all'altezza del passato. L'organico degli insegnanti è pronto, le liste degli educatori arriveranno presto.

Per prima ho sottolineato ai diretti interessati che non faremo sconti a nessuno, neppure a noi stessi, non possiamo permettercelo perché la riconosciuta e apprezzata qualità fiorentina non deve venire meno".Arriva la Buona Scuola. "Con le nuove assunzioni andremo a completare gli organici e soprattutto abbiamo buoni propositi per quanto riguarda l'edilizia e le strumentazioni. Contiamo, infatti, di avere maggiori risorse al servizio dei ragazzi e della didattica, lo stesso dicasi per i beni di prima necessità all'interno dei plessi scolastici come la carta o le dotazioni igieniche".

Edilizia scolastica un neo oppure un fiore all'occhiello? "Abbiamo aperto la scuola Calvino realizzata in bio-edilizia e apriamo oggi la sede provvisoria della Dino Compagni in vista della demolizione e ricostruzione della vecchia scuola, aspettando i fondi Inail su cui abbiamo sottolineato alcune priorità operative come il Biennio dell'ISIS Leonardo Da Vinci che pur non essendo ora di nostra competenza, sentiamo nostro e sentiamo di dover trovare al più presto una soluzione alle problematiche riscontrate sulla struttura".Le Chiavi della Città? "Si tratta di un progetto di cui non era assolutamente certa la prosecuzione, ma è un valore aggiunto che riguarda l'attività importante di sostegno all'offerta formativa.

Certo è che visti i fondi di cui necessità, fa affidamento spesso sulla passione di molti e sull'impegno di tutti".Scuola 2.0, ma le nuove tecnologie? "Abbiamo una App molto ben strutturata che viene utilizzata massicciamente da parte delle famiglie per quanto riguarda il servizio mensa e non solo". Refezione, scuolabus, pre e post scuola: si può consultare l'aspetto "amministrativo" e di conseguenza, vedere l'importo delle tasse da pagare.

Il genitore può segnalare l’assenza del figlio o la necessità di un pasto in bianco alla mensa per un certo giorno a causa di indisposizione.

Una promessa ai bambini e ai genitori di Firenze? "Quella di mantenere al top i servizi, garantire la loro qualità e monitorare la situazione. E' una nostra priorità imprescindibile da tutto il resto, nonostante la carenza di fondi cui le Amministrazioni, che svolgono un ruolo di supplenza rispetto allo Stato, sono andate incontro, anche la nostra".

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